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Pechino, Martedì 25 Gennaio 2022 – Olimpiadi / Preservativi agli atleti

Le OLIMPIADI del sesso

Si chiede il distanziamento anti Covid-19 ma si incoraggiano contatti intimi ravvicinati. Incongruenza e ipocrisia.

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Gli organizzatori delle Olimpiadi di Pechino, d’accordo con il CIO, seguendo una prassi consolidata, hanno deciso di mettere a disposizione degli atleti un grande quantitativo di preservativi, nonostante le dettagliate linee guida sul distanziamento sociale volte a frenare la diffusione del COVID-19 all'interno del "circuito chiuso" in cui i Giochi si svolgeranno.

«Tutte le unità legate alle Olimpiadi forniranno quantità adeguate di preservativi gratuitamente al momento opportuno alle persone che hanno effettuato il check-in per rimanere all'interno del circuito», hanno comunicato ieri gli organizzatori.

I Giochi si svolgeranno dal 4 al 20 febbraio all'interno di una bolla che separerà gli atleti e il personale dei Giochi dall’eventuale pubblico.

Al momento non è stato specificato quanti preservativi saranno distribuiti.

Nel playbook sulle misure COVID-19 per il personale dei Giochi, agli atleti viene chiesto di ridurre al minimo le interazioni fisiche come abbracci, dare il cinque e strette di mano e di mantenere una distanza sociale di almeno due metri dagli altri concorrenti.

Su richiesta Comitato Olimpico Internazionale, presumibilmente con l’assenso della Commissione Atleti del CIO stesso, ai Giochi di Tokyo della scorsa estate gli organizzatori avevano regalato circa 150.000 preservativi, consigliando gli 11.363 atleti (destinatari di 13 preservativi cadauno in media) di portarli a casa piuttosto che usarli nel villaggio olimpico a causa delle regole di distanziamento sociale e delle misure del coronavirus.

La distribuzione di un gran numero di preservativi iniziò alle Olimpiadi di Seul del 1988, su richiesta del CIO, quando ne furono distribuiti gratuitamente centinaia di migliaia per contrastare l’HIV e l’Aids). Da allora i preservativi sono sempre stati offerti in ogni edizione e in numero sempre maggiore addirittura 450.000 (!) a Rio de Janeiro, nel 2016.

All'epoca la tuffatrice brasiliana Ingrid Oliveira (foto sotto), protagonista di uno scandalo, dopo una notte passata con il canottiere Pedro Gonçalves, disse: "Tutti fanno sesso all'Olimpiade. Ma forse la gente pensa che i preservativi che vengono distribuiti al villaggio olimpico servano a farci dei palloncini" .

ingrid oliveira

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