Alzi la mano chi di voi non vorrebbe, in questo momento, preparare le valigie per la City.

Nessuno immagino.

Io stessa c'ho sperato fino all'ultimo di partire per Londra e finalmente coronare un sogno: partecipare (seppur da spettatrice) ai Giochi Olimpici.

Chi vive di sport come noi vive questi 4 anni tra un Olimpiade e l'altra con impazienza ed emozione. E non esserci in prima persona lascia tanto amaro in bocca. Biglietti costosi, e quasi introvabili, viaggio-vitto-alloggio quasi proibitivi economicamente, e ... per chi come me avrebbe potuto lavorare durante i Giochi, accrediti difficili se non impossibili da ottenere...

Mettiamoci l'anima in pace! E guardiamo il lato positivo della cosa. Anzi i lati positivi.

Non vivremo di certo l'emozione e il calore della vasca, la commozione amplificata degli inni sul podio...  ma le offerte per la copertura televisiva di ogni evento ci daranno la possibilità di non perderci assolutamente niente.

Le gare le vedremo bene; i protagonisti saranno molto più vicini di quanto non lo sarebbero  se fossimo seduti sugli spalti; sentiremo a caldo i loro commenti e le loro reazioni. Ci ritroveremo magari a ridere dei commenti più o meno spiritosi dei commentatori tv, o anche sbeffeggiando alcuni strafalcioni, più o meno comprensibili.  E' divertente, sapete?

Oramai con il mondo virtuale possiamo avere tutto a portata di mano e forse molto di più.

Non disperate. Le Olimpiadi saranno belle anche così. Dal divano di casa... I nostri beniamini sentiranno comunque il nostro supporto, e aiuteremo così il movimento: chi l'ha detto che solo il calcio infuoca i dati d'ascolto?

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