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La scomparsa di Tore Montella, Presidente Onorario della FIN

TORE MONTELLA, il ricordo di Camillo Cametti

Una vita per il nuoto, come allenatore prima e dirigente poi.

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TORE MONTELLA

Salvatore Montella, detto Tore, presidente onorario della Federazione Italiana Nuoto, ci ha lasciati giovedì 24 settembre all’età di 86 anni (era nato l’1 luglio 1934). Prima di diventare presidente onorario, acclamato dall’assemblea della FIN del 2012, su proposta del presidente Paolo Barelli, Tore aveva ricoperto numerosi altri incarichi in seno alla FIN:

  • Consigliere federale dal 1982 al 1987 e dal 2000 al 2012;
  • Responsabile del SIT dal 1982 al 1984;
  • Responsabile del Settore Propaganda dal 1984 al 1986;
  • Responsabile del Settore Pallanuoto dal 1985 al 1987;
  • Vice Presidente della FIN dal 2004 al 2012;
  • Responsabile del Settore Nuoto in acque libere e del Settore Nuoto per tutti dal 2004 al 2008;
  • Presidente Onorario della FIN dal 2012 fino alla scomparsa, nel 2020.

Prima di entrare nella sfera dirigenziale della FIN era stato Vice Presidente dell’ANAN, l’Associazione Nazionale Allenatori di Nuoto (di cui io stesso fui consigliere nazionale), che per tutti gli anni settanta surrogò la FIN nella funzione di formazione dei tecnici di nuoto.

Tore fu un entusiasta sostenitore della rivista La Tecnica del Nuoto, da me ideata, realizzata e pubblicata a partire dal 1974, e dei Convegni Tecnici Nazionali organizzati dall’ANAN, su mia proposta, a partire dal 1975 (Firenze).

Il fiore all’occhiello di Montella come allenatore fu lo sviluppo di Laura Podestà, una velocista che sotto la sua guida, all’età di 18 anni, realizzò il primato italiano dei 100 metri e partecipò alle Olimpiadi del 1972, a Monaco (quando Novella Calligaris vinse 3 medaglie).

Come atleta Tore Montella era stato nuotatore a livello regionale ma fu soprattutto un pugile di buon livello.

Come dirigente fu anche uno dei massimi esponenti dell’UISP. Per oltre 30 anni, a partire dal 1969, era stato Presidente della Lega Nazionale Nuoto UISP, che organizzava veri e propri campionati italiani per i propri aderenti.

In precedenza, nel 1954, fondò la Polisportiva GEAS, a Sesto San Giovanni. Ne fu presidente fino al 1970 ma poi rimase sempre il “nume tutelare”.

La sua carriera di dirigente era stata propiziata dal suo acume, anche “politico”, e da un’eloquenza formidabile (nonostante una lieve balbuzie e la non conoscenza dei congiuntivi).

Tore Montella istituì il premio “Amico del Nuoto GEAS”, anch’esso frutto della sua passione e del suo intento di volere valorizzare lo sport che amava attraverso il riconoscimento a persone ritenute meritevoli di avere contribuito in modo significativo allo sviluppo del nuoto. Nel 1984 Tore volle attribuire a me quel premio, che per lui aveva un grande significato.

La sua attività di promotore dello sport – “Sport per tutti e per tutte le età” era il suo motto – e il suo impegno dirigenziale gli fruttarono alte onorificenze del CONI: la “Stella d’Argento” nel 1987 e la “Stella d’Oro” nel 2006.

Per decenni Tore aveva partecipato come dirigente a tutte le grandi manifestazioni – Olimpiadi (6), Mondiali, Europei, Campionati Italiani – ma da qualche anno non si vedeva più in giro, e questo non era un buon segno.

Per Paolo Barelli Tore Montella era “la voce saggia della Federazione e il primo tifoso degli atleti".

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