NuotoHo intervistato Ian Thorpe, 31 anni (compiuti il 13 ottobre), probabilmente prima di qualunque giornalista non australiano. Grazie ai buoni uffici di Doug Froust, il suo coach di allora, che conoscevo da tempo, riuscii a incontrarlo sul bordo vasca della piscina di defaticamento (“warm down pool”) durante i Mondiali di Perth, nel gennaio del 1998, dopo le batterie dei 400 metri stile libero, quando mi fu chiaro che sarebbe stato lui il vincitore della finale.