Tecnica del Nuoto.
Clicca qui
L’ungherese Éva Risztov, medaglia d'oro nella maratona di nuoto 10km alle Olimpiadi del 2012, a Londra, ha annunciato il suo ritiro dal nuoto agonistico.
"All'età di 31 anni è giunto il momento di dire addio. Ora sento che non posso dare più di questo sport ed è meglio iniziare il prossimo capitolo nella vita civile", ha detto in un video postato su Facebook.
Ha aggiunto che questa volta non tornerà sulla decisione di ritirarsi, come aveva fatto quasi un decennio fa.
Nella prima fase della sua carriera la Risztov si mise in evidenza per le sue potenzialità fra le corsie: vinse un paio di medaglie d’oro ai Campionati Europei e tre medaglie d'argento ai Campionati del Mondo FINA, a Barcellona, nel 2003.
Tuttavia, l'anno seguente non riuscì a salire sul podio alle Olimpiadi di Atene. Il suo miglior risultato fu il quarto posto nei 200m farfalla.
Il suo disappunto fu tanto forte da indurla ad una rapida e improvvisa uscita di scena all'età di appena 20.
Dopo anni passati praticando varie attività sportive, compresa la pallanuoto per un breve periodo, nel 2010 la Risztov decise di rientrare nel nuoto, concentrandosi principalmente sulle gare in acque aperte e quelle di mezzofondo in piscina.
Agli Europei del 2012 salì sul podio negli 800 e nei 1500metri. Nello stesso anno si qualificò per la maratona di nuoto alle Olimpiadi di Londra, arrivando seconda nella gara di qualificazione olimpica, a Setubal (POR).
Nella gara olimpica, nella Serpentine di Hyde Park, realizzò la performance più importante della sua vita vincendo la medaglia d’oro otto anni più tardi di quanto aveva sperato. Sullo stesso podio c’era Martina Grimaldi, medaglia di bronzo.
La Risztov ha continuato a gareggiare anche nel quadriennio successivo, culminato con le Olimpiadi di Rio, vincendo medaglie nel circuito della Coppa del Mondo FINA, agli Europei e ai Mondiali 2015.
A Rio, però, non è riuscita a ripetere la sua performance londinese di quattro anni prima, e nelle acque prospicienti il Forte Copacabana è rimasta ben lontana dalla zona podio.
Nonostante la débacle nell’ultima gara della sua carriera di nuotatrice, la Risztov è rimasta un’atleta molto popolare in Ungheria, dove è considerata uno dei migliori esempi di forza di volontà, di capacità di sacrificio e di talento nello sport.
Ora Éva Risztov lavora in una società di management dello sport e vuole aiutare i giovani talenti ad emergere sulla strada del successo.