Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

Debrecen sott'occhio, Londra col cannocchiale

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LUNEDI’ 21 MAGGIO/Prima giornata

 

FINALI/ Argento e bronzo per le staffette 4x100 stile libero maschile rispettivamente la maschile e la femminile, bronzo di Pizzetti nei 400 stile libero. 

 

Nella prima finale Samuel Pizzetti è terzo nei 400 stile libero con 3:48.66, non lontano dal suo personale (3:47.12 nel 2011). Primo fino ai 350 metri, Pizzetti è superato nel finale dal primatista del mondo Paul Biedermann (GER), che vince in 3:47.84 e da Gergo Kis (HUN), secondo con 3:48.09. decisiva l’ultima vasca, percorsa da Pizzetti in 28.22, da Biedermann in 26.82 e da Kis in 27.29. Gabriele Detti è sesto con 3:51.92. 

Il tempo limite olimpico è di 3:47.62 e il record italiano di 3:43.40 stabilito da Massimiliano Rosolino il 16 settembre 2000 all’Olimpiade di Sydney. 

Al mattino, nella quinta e ultima batteria, Pizzetti si era qualificato con il miglior tempo (3'49"65) nuotando a fianco del tedesco Paul Biedermann (secondo tempo con 3:50.43). Per Detti 3:52.74. 

Sul podio entrambe le staffette 4x100 stile libero. La 4x100 maschile, già qualificata per Londra, è argento con 3:14.7. Prima la Francia (3:13.55) e terza la Russia (3:15.13). In prima frazione Andrea Rolla nuota in 49.48 ed è quinto; in seconda Marco Orsi nuota in 48.15 e guadagna una posizione;  Michele Santucci percorre la terza frazione in 49.11, Italia terza; infine, Filippo Magnini guida la squadra alla conquista del 2° posto in 47.97.

La staffetta femminile stabilisce il record italiano, si avvicina al limite olimpico di 14 centesimi ed è di bronzo con 3:39.84. Il primato precedente, di 3:40.42 era del 2008 (a Pechino). Prima la Germania (3:37.98) e seconda la Svezia (3:38.40). Prima frazione per Alice Mizzau, in 55.14, record personale in tessuto; Italia seconda; poi Federica Pellegrini nuota in 54.29 e mantiene la posizione; seguono Erica Buratto  con 55.50 ed Erika Ferraioli, 54.91 in ultima frazione. 

 

SEMIFINALI 

Nei 50 farfalla Silvia Di Pietro e Ilaria Bianchi si qualificano per la finale rispettivamente con il 5° ed il 7° tempo: 26.61 e 26.65 rispettivamente.

Nei 100 dorso Mirco Di Tora si qualifica per la finale con l’8° tempo (54.88)

Eliminato Matteo Milli (55.25).

Stefania Pirozzi ed Alessia Polieri entrano nella finale dei 400 misti, rispettivamente con il 6° e 7° tempo (4:43.72 e 4:48.72).

Nei 100 rana si qualificano, rispettivamente con il 2° ed il 3° tempo, Mattia Pesce (1:00.72) e Fabio Scozzoli (1:00.90). 

Con il 4° tempo va in finale anche Alessia Filippi nei 200 dorso (2:10.89).

Nei 50 farfalla Piero Codia eguaglia il record personale, con 23.84, ma rimedia soltanto il 10° posto e viene escluso dalla finale. 

 

MARTEDI 22 MAGGIO/Seconda giornata

 

Finali - Scozzoli e Pesce, oro e bronzo nei 100 rana

 

100 rana. Fabio Scozzoli non è in gran forma, si vede, e lo ammette senza reticenze. Tuttavia vuole comunque provare a vincere per onorare la memoria di Alexander Dale Oen, che a Shanghai l’aveva preceduto sul podio mondiale: lui aveva vinto la medaglia d’argento, col record italiano di 59.42, alle spalle del norvegese, medaglia d’oro. A Debrecen, Scozzoli ha vinto, grazie al suo proverbiale, irresistibile, finale di gara. E’ stata la vittoria della volontà per l’allievo di Tamas Gyertianffi, lo dice il suo crono: 1:00.55, buono ma non eccezionale.

Scozzoli, già qualificato per Londra 201 da Shanghai 2011, è rimasto ad un solo decimo dal tempo limite olimpico (1:00.45). 

Di bello, oltre alla vittoria di Scozzoli, la gara ha offerto la stupenda prestazione di Mattia Pesce che, dopo aver provato a vincere, è riuscito comunque ad aggiudicarsi il terzo posto, in 1:00.93 (davanti a lui anche l’ucraino Valery Dymo). 

 

Altre note positive. Mirco Di Tora è giunto 5° nella finale dei 100 dorso, in 54.78 (limite olimpico 53.85). Di Tora detiene il record italiano con 53.79 (dal 27 luglio 2009, Mondiali di Roma). Quinta anche Silvia Di Pietro nella finale dei 50 farfalla, col primato personale di 26.44; in questa gara settimo posto per Ilaria Bianchi in 26.55, pure primato personale.

Alice Mizzau si è qualificata per la finale dei 100 stile libero femminili con il 4° tempo delle semifinali: 55.07, primato personale in tessuto (precedente 55.41, nel 2012). Eliminata Erika Ferraioli, decima in 55.88. Tempo limite per l’Olimpiade 54.47.

Altri qualificati per la finale. Chiara Boggiatto, settima posizione nei 100 rana, con 1:08.87, a 58 centesimi dal limite olimpico. Federico Turrini nei 200 misti, l’ottavo tempo con 2:01.17 (tempo limite olimpico 1:59.50). Alessia Filippi settima nei 200 dorso in 2:11.20. Alex Di Giorgio, 9° nei 200 stile libero, in 1:49.32 (ammesso in finale per la rinuncia del belga Peter Timmers; tempo limite olimpico 1:47.09). Samuel Pizzetti e Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero.

Qualificati per le semifinali: Flavio Bizzarri (200 rana), Stefania Dirozzi 200m misti 

Francesco Pavone nei 200 farfalla.

 

MERCOLEDI’ 23 MAGGIO/Terza giornata

 

Batterie - Il dramma di Alessia Filippi/Arianna Barbieri record e pass nei 100 dorso

 

Per soli cinque centesimi potrebbe essersi infranto prematuramente il sogno olimpico di Alessia Filippi. Dopo l’opaca prova dei 200 dorso la finanziera aveva detto che le interessavano soltanto gli 800 metri stile libero. Sembrava ottimista. Invece, la finale di questa gara, dove si sarebbe giocata il pass olimpico, le è stata preclusa, per un’inezia – soltanto 5 centesimi, appunto – dall’altra azzurra Martina De Memme: 8:41.46 per quest’ultima; 8:41.51 per la vice-campionessa di Pechino 2008 (e campionessa del mondo a Roma 2009). Tempi mediocri, circa 9 secondi più lenti rispetto a quello della prima qualificata, la francese Coralie Balmy (8:32.45)

Una situazione analoga si era verificata ai Mondiali di Roma del 1994 nei 200 stile libero femminili. Allora la “divina” Franziska Van Almsick fu nona mentre la connazionale Dagmar Hase ottenne l’ottavo tempo. La Hase fu convinta, controvoglia, a lasciare il posto al puledro di razza, che non deluse: la Van Almsick vinse il titolo dalla corsia 8. La sua fu una grande gara, l’episodio un pezzo importante della storia del nuoto.

Evidentemente la De Memme non farà lo stesso per una Filippi che lotta tuttora alla ricerca della forma dei giorni migliori e che, in ogni caso, avrà un’altra possibilità di guadagnarsi la qualificazione olimpica, al “Sette Colli”, a Roma, a metà giugno.

Dovesse non farcela nemmeno a Roma – l’augurio è che ce la faccia – la Filippi andrà ugualmente a Londra 2012, essendo già qualificata nei 200 dorso. In quel caso l’allieva di Andrea Palloni, potrebbe non dover focalizzare la sua preparazione esclusivamente sulla gara di dorso, se la FIN, con scelta comunque legittima e possibile, dovesse decidere di schierarla anche sugli 800 metri.

La mattinata porta anche buone notizie. 

Nei 100 metri dorso Arianna Barbieri, nuotando nella quinta corsia della quarta batteria, realizza il miglior tempo in 1:00.26 (29.32), primato italiano assoluto (prec. Elena Gemo 1:00.89, 5 marzo 2009, Assoluti di Riccione) e tempo valido per  il pass olimpico (tempo richiesto 1:00.62); il suo primato personale era di 1:00.95 (2011), 1:01.26 il suo miglior tempo stagionale; seconda, e in semifinale, Carlotta Zofkova miglioratasi in 1:00.76 (p.p. prec.1:01.38, nel 2012); settima Elena Gemo (1:01.43).

Miglior tempo anche per Mirco Di Tora nei 50 dorso maschili, 25.18; ottavo Stefano Pizzamiglio, 25.59 (18° Matteo Milli 25.99, 19° Sebastiano Ranfagni 26.06). 

Il ranista Flavio Bizzarri, nei 200 metri, consegue il 6° tempo, con 2:13.00, alla pari con il britannico Michael Jamieson. Capofila, a sorpresa, il greco Panagiotis Samilidis, con 2:10.61, davanti all’ungherese Daniel Gyurta, due volte campione del mondo, 2.11.54.

In semifinale anche Francesco Pavone, 5° tempo nei 200 farfalla (1:58.23), e Stefania Pirozzi, 11a nei 200 misti con 2:17.00.

Alessia Polieri, invece, si ritira a metà gara a causa di un infortunio alla spalla subito nella virata a dorso.

 

FINALI/Gregorio Paltrinieri vince i 1500 stile libero

Inaspettata, stupenda, irresistibile cavalcata solitaria di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero. Il modenese (di Carpi) nuota da fuoriclasse, con una leggera zoppia che ricorda quella dei grandi campioni del passato  (Steve Holland, Brian Goodell); vince con quasi 10 secondi di vantaggio sul secondo, l’ungherese Gergo Kis. Paltrinieri demolisce gli avversari - compreso Samuele Pizzetti, 4° con un anonimo 15:09.83 -  e migliora il primato dei campionati, vincendo in 15:48.92, ad una media di poco più di 59 secondi ogni 100 metri, e conquistando con ampio margine il pass olimpico (tempo limite 15:01.65). Il tempo di Paltrinieri è appena 64 centesimi più lento del primato italiano stabilito da Federico Colbertaldo ai Mondiali di Roma 2009, con 14:48.28, e rappresenta il suo nuovo primato personale , per circa 14 secondi (precedente 15:02.22 nel 2012). Passaggi: 58.08, 1:58.06, 2:57.66, 3:57.13, 4:56.83, 5:56.26, 6:55.51, 7:54.75, 8:53.89, 9:53.44, 10:52.60, 11:51.94, 12:51.39, 13:50.53, 14:48.92.

Paul Biedermann (GER) domina i 200 stile libero e li vince in 1:46.27. Alex Di Giorgio è 7°, in 1:49.45.

Settima anche Chiara Boggiatto, 1:08.82 nei 100 rana, vinti dalla veterana tedesca Sarah Poewe in 1:07.33. 

Nei 100 stile libero femminili, importante vittoria della svedese Sarah Sjostrom sulla tedesca Britta Steffen, campione olimpica uscente. Con un finale prepotente la svedese vince il titolo in 53.61 mentre la tedesca deve accontentarsi del 2° posto in 54.15; terza l’altra tedesca Daniela Schreiber, con 54.41, e ottima quarta, in 55.03, Alice Mizzau, penalizzata da una partenza lenta,.

Laszlo Cseh domina e vince la finale dei 200 misti in 1:56.66. Secondo il britannico James Goddard in 1:57.84. Soltanto ottavo Federico Turrini, in un mediocre 2:02.50.

 

SEMIFINALI/Bizzarri in finale con il quinto tempo

Grande prova di Flavio Bizzarri che ha conquistato la finale dei 200 rana, con il quinto tempo delle semifinali, un ottimo 2:12.03. La sua semifinale, la prima, è stata dominata dall’ungherese Daniel Gyurta, campione del mondo a Shanghai 2011, in 2:10.06, miglior tempo delle semifinali. Bizzarri tocca in terza posizione anche ai 100 metri ma una virata imperfetta lo fa scivolare due o tre posizioni dietro, poi recuperate grazie ad un gran finale. Alle sue spalle è finito il vice campione del mondo di Shanghai, il tedesco Christian Vom Lehn. Marco Kock ha vinto la seconda semifinale con 2:10.92.

Stefania Pirozzi è soltanto settima nella prima semifinale dei 200 misti (quindicesima nel ranking delle semifinali), in un mediocre 2:16.56.

Nella seconda semifinale dei 200 farfalla maschili fa effetto vedere l’ungherese 200 misti U Laszlo Cseh, vincitore di tante medaglie importanti, arrancare  in terza posizione (1:57.44; in realtà si risparmia per la successiva finale dei 200 misti) dietro al nostro Francesco Pavone (1:57.05). Entrambi vanno in finale, Pavone con il 4° tempo, Cseh con il sesto. 

 

 

Nella prima semifinale 100 dorso Carlotta Zofkova è terza, con 1:01.00; prima la francese Alexianne Castel in 1:00.48. Daryna Zevina (UKR) vince la seconda semifinale, in 1:00.45, su Arianna Barbieri, seconda in 1:00.52. Entrambe le Azzurre vanno in finale, rispettivamente con il 3° tempo la Barbieri, con il 7° la Zofkova.

Nella prima semifinale dei 50 dorso Stefano Pizzamiglio è 5° in 25.64 (10° tempo del ranking delle semifinali). Mirco Di Tora vince la seconda semifinale in 25.23, secondo tempo di qualificazione. Pizzamiglio è decimo.

 

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