Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

Venerdì 25 maggio/Quinta giornata FILIPPO TORNA MAGNO E VINCE I 100 METRI

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FINALI

Sul podio anche Gregorio Paltrinieri, argento negli 800 stile libero, dietro al magiaro Gergo Kis (7° oro per l'Ungheria). Silvia Di Pietro sfiora il podio nei 100 farfalla. A due giornate dalla fine Italia terza nel medagliere con 11 medaglie: 4 ori, 4 argenti e 3 bronzi. Due vittorie per la piccola Norvegia, nei 200 rana e 100 farfalla femminili, con Nordenstam e Snildal. 

 

800m Stile Libero U - Gara stupenda, bravi i nostri giovanissimi. Dopo l'iniziale sfuriata del russo Evgeny Kulikov (soltanto sesto alla fine), si accende il duello fra l'ungherese Gergo Kis in secondo corsia e il nostro Gregorio Paltrinieri nella corsia contigua, la numero 3. I due nuotano appaiati, con Kis che tenta ripetutamente l'allungo. Paltrinieri è pronto a rintuzzare ogni tentativo con un'accelerazione sul finale di ogni vasca, che gli consente di posare i piedi per primo sul pannello di ogni virata. Il gioco dura fino ai 600 metri ma poi il magiaro accelera irresistibilmente, si porta  in testa e vince in 7:49.46. Si teme il cedimento dello stanco Gregorio che, invece, stringe i denti e difende la seconda posizione dall'attacco dell'ucraino Sergiy Frolov: 7:52.23 per l'italiano, 7:52.81 per l'ucraino. Si comporta bene anche Gabriele Detti, quinto in 7:56.16, dietro all'esperto francese Sebastien Rouault 7:53.78.

 

200m Rana D - Lottano per il titolo Sarah Poewe (GER) in corsia 2, Sara Nordenstam (NOR) alla 3, Irina Novikova alla 4 (RUS) e Joline Hoestman (SWE) alla 5. Vince la Nordenstam, in 2:26.91; poi la Novikova 2:27.25, la Poewe 2:27.80 e la Hoestman 2.27.87. Mai nel vivo della lotta, e soltanto sesta, la campionessa del mondo di Roma 2009, la serba Nadja Higl.

 

Uomini 100m Stile Libero - Filippo Magnini, in quinta corsia, vince la medaglia d'oro alla sua (vecchia) maniera: la maniera dei titoli mondiali di Montreal 2005 e di Melbourne 2007. Esce quasi per ultimo dal tuffo ed è soltanto 7° alla virata dei 50 metri, in 23.77. La vasca di ritorno è un crescendo rossiniano (non per niente Gioachino Rossini, il musicista autore della "Gazza ladra", era di Pesaro come Magnini). Filippo rimonta tutti, beffa l'antico rivale Alain Bernard, primo ai 50 metri in 22.98, e va a vincere in 48.77, tempo degnissimo. Quasi stupito del suo trionfo, Magnini salta subito fuori dall'acqua e si scatena in uno show gioioso, a beneficio di televisioni e fotografi. Il francese Bernard, campione olimpico uscente, (ma a Londra non difenderà il titolo, non essendosi qualificato ai "Trials") deve accontentarsi del secondo posto, in 48.95. Per sua stessa ammissione questo argento potrebbe essere l'ultima medaglia della sua carriera. Terzo, in 49.13, lo sconosciuto romeno Norbert Trandfir. Seguono poi quattro nuotatori separati da un solo centesimo l'uno dall' altro!

 

100m Farfalla D - Silvia Di Pietro si batte benissimo e sfiora il podio: è quarta in 58.95. Oro e argento a due scandinave: la norvegese Ingvild Snildal vince in 58.04 per soli 3 centesimi sulla svedese Martina Granstroem (58.07). Terza l'israeliana Amit Ivri, in 58.78.

 

 

SEMIFINALI 

 

200m Stile Libero D - Federica Pellegrini, dalla corsia numero quattro, controlla la gara da gran signora. Controlla, soprattutto, la sorprendente e più giovane compagna di squadra Alice Mizzau, che le gareggia accanto in terza corsia e che passa per prima ai 50 metri: la padovana ed è l'unica che le da del filo da torcere. Le due gareggiano testa a testa, sin quando, dopo l'ultima virata, Fede decide di andarsene: si qualifica con il miglior tempo, un buon 1:57.81. Alice realizza il secondo miglior tempo, con 1:58.55. La spagnola Castro Ortega è l'unica altra nuotatrice a sotto l'1:59 (1:58.95). La gloriosa veterana Camelia Potec resta malinconicamente fuori dalla finale col decimo tempo (2:00.23).

 

100m Farfalla U - Lo spagnolo Rafael Munoz vince la prima semifinale in 52.48, appena 4 centesimi meglio dell'ottimo Matteo Rivolta, 52.52.

Bene anche Pietro Codia, 6° in 52.93 

La seconda semifinale è più veloce. La vince Laszlo Cseh, in 51.95. Il magiaro è autore di una gran rimonta su Milorad Cavic, primo a metà gara in 23.81 (24.40 per Cseh). Il serbo tocca in 52.08 e sembra vincitore ma invece è l'astuto Cseh a piazzare la zampata vincente, proprio come Phelps fece a Pechino. Terzo tempo di qualificazione per l'altro serbo Ivan Lendjer, con 52.34. Rivolta va in finale con il sesto tempo, Codia è 13°.

 

50m Dorso D - Arianna Barbieri è la semifinalista più veloce, con 28.30; Carlotta Zofkova, con 28.65, consegue il sesto tempo di qualificazione. Le vedremo entrambe in finale.

 

200m Dorso U - L'ungherese Peter Bernek vince la seconda semifinale con una grande prestazione, 1:56.11. Gli è degno avversario il polacco Radoslaw Kawecki, secondo in 1:56.68. Nel ranking delle semifinali il tedesco Yannick Lebherz, che aveva vinto la prima semifinale in 1:58.33, è terzo. Sebastiano Ranfagni si migliora rispetto al mattino e tocca in 1:58.86, 6° tempo del ranking delle semifinali. Nella prima semifinale Matteo Milli è 6° col tempo di 2:01.57, peggiore di oltre due secondi rispetto a quello del mattino.

 

50m Rana U - Fabio Scozzoli, più lento rispetto al mattino, è terzo nella prima semifinale, con 27.73. Lo precedono Matjaz Markic (SLO), 27.43, e Aleksander Hetland (NOR), 27.68. Nella seconda semifinale Mattia Pesce che, invece, si migliora rispetto alle batterie, è secondo in 27.63, dietro a Damir Dugonjic (SLO), 27.60. Entrambi in finale i nostri, rispettivamente con il 3° (Pesce) e 5° (Scozzoli) tempo.

 

BATTERIE/ BUON MATTINO PER GLI AZZURRI

 

Dieci italiani qualificati per le semifinali, due per ogni gara del programma di questa mattina, ad eccezione dei 1500 metri stile libero femminili, dove l’Italia non è presente (per inciso, in questa gara, i primi due posti, che garantiscono l’accesso diretto alla finale, sono delle spagnole Mireia Belmonte ed Erica Villaecja). I dettagli.

 

200m Dorso U – Come è noto vanno in semifinale i primi sedici, al massimo due per nazione. Si qualificano Matteo Milli, con il quarto tempo (1:59.30) e Sebastiano Ranfagni col 9° tempo (1:59.58). Il tempo limite olimpico è 1:58.10, già ottenuto da Ranfagni agli Assoluti di Riccione in marzo. Decimo tempo per Federico Turrini (2:00.20) che, per la regola sopra ricordata, resta escluso dalla finale. Eliminato Luca Marin (20°, 2:02.23).  

200m Stile Libero D – Facile miglior tempo per Federica Pellegrini (1:59.07) Qualificata anche Alice Mizzau, con il 5° tempo (2:00.31). Escluse (per la regola) le altre due staffettiste dell’oro di ieri: Diletta Carli, 15a (2:01.61) e Alice Nesti, 16a (2:01.74). Tempo limite olimpico 1:58.33 (Pellegrini già qualificata per Londra 2012). 

100m Farfalla U – Bella sorpresa da parte di Matteo Rivolta, secondo tempo con 52.43, primato personale a 8 centesimi dal limite olimpico: un bel balzo dai personali precedenti (53.16 in gommato, nel 2009; 53.51 in tessuto nel 2012). Rivolta si piazza 11 centesimi dietro a Cseh e 3 centesimi davanti a Cavic. Con l’ottavo tempo si qualifica anche Piero Codia, con 52.76, pure primato personale (precedente 53.50, nel 2012). Eliminati Marco Belotti, 26° in 53.84, e Stefano Pizzamiglio, 35° in 54.27. Tempo limite olimpico 52.36.

50m Dorso D – Passano Arianna Barbieri col 3° tempo, 28.55, a 8 centesimi dal personale (28.47 nel 2012) e Carlotta Zofkova, quarta con 28.72, primato personale (precedente 29.17 nel 2011).

50m Rana M - Fabio Scozzoli e Mattia Pesce passano rispettivamente con il 2° e 3° tempo, 27.56 e 27.78. Il primato italiano è di Scozzoli con 27.17 (27 luglio, Shanghai 2011).

   

 

 

 

    

 

 

 

 

 

 

 

 

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