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"The Voice" ci ha lasciati

La scomparsa di Alfredo Provenzali. Il nostro ricordo.

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Nella notte, nella sua Genova, nel giorno del suo 78° compleanno - era nato il 13 luglio del 1934 nel quartiere di Sampierdarena - è scomparso Alfredo Provenzali, voce storica dello sport alla radio. Alfredo era malato da qualche mese ma ha continuato a lavorare fino all’ultimo. Come ha ricordato il giornalista Riccardo Cucchi “Provenzali  ha rappresentato un pezzo di storia della radio, ha fatto parte del gruppo delle grandi voci degli Anni 60 che hanno dato vita a quella straordinaria trasmissione che è <Tutto il calcio minuto per minuto>. La sua voce calda e rassicurante ha raccontato Olimpiadi e Mondiali attraversando i momenti più importanti dello sport. E' stato il terzo conduttore di <Tutto il calcio minuto per minuto>, dopo Roberto Bortoluzzi e Massimo De Luca negli oltre cinquant'anni di storia della trasmissione. Indimenticabili le sue telecronache di nuoto e di ciclismo, un maestro di giornalismo, un cronista, un uomo di rara eleganza, un gentiluomo di altri tempi".

Tanti i momenti che si legano al suo ricordo per quanto riguarda le cronache del nuoto della pallanuoto. Due fra i più esaltanti degli anni settanta la cronaca del record del mondo negli 800 stile libero di Novella Calligaris, a Belgrado nel 1973, e quella della conquista del titolo mondiale da parte del “Settebello”, allenato da Gianni Lonzi, a Berlino nel 1978. A queste memorabili telecronache ne sono seguite tante altre.

Sulla falsariga di “Tutto il calcio minuto per minuto", Provenzali aveva ideato e condotto per molti anni “La pallanuoto minuto per minuto” . Lo chiamavamo “The Voice”  (“La Voce”), e il nickname lo lusingava.

Per un lungo periodo fu anche collaboratore prestigioso de IL MONDO DEL NUOTO: una sorta di “guest star”, con licenza di esprimere liberamente le proprie opinioni nell’ambito della rubrica “Microfono in libertà”. Quando criticava, pungolava o punzecchiava  – e cioè spesso – lo faceva con un’ironia naturale, garbata ed elegante, mai offensiva ma inconfondibile. La sua passione l’aveva indotto ad impegnarsi nella realizzazione dell’Agenda DIANA: un data base annuale cartaceo ambitissimo dai giornalisti e dagli appassionati,  in un’epoca in cui internet era ancora di la da venire. Prima di Provenzali la pubblicazione era stata curata da un altro grande giornalista di nuoto, Aronne Anghileri.

Alfredo amava non soltanto lo sport ed il lavoro ma la vita nel suo complesso: il buon cibo (tornava spesso nei ristoranti dove si era trovato bene), il buon vino, il suo buen retiro all’Isola d’Elba dove trascorreva un periodo di riposo ad ogni estate. Conversatore amabile, raccontava aneddoti. Ne raccontiamo uno anche noi, su di lui. Nel luglio del 1986 eravamo a Città di Castello, inusitata sede dei Campionati italiani assoluti estivi di nuoto. La sera del 13 luglio Michele Bechis, patron della Diana (allora sponsor tecnico della FIN), aveva invitato i giornalisti presenti ad una cena per festeggiare il compleanno di Provenzali. Il ristorante prescelto era di primordine, specializzato nel somministrare leccornie con i funghi come ingrediente principale (dall’antipasto al dolce). Purtroppo Provenzali detestava i funghi, e non toccò cibo. Fumava più del solito ma, impassibile, rimase seduto a tavola a conversare del più e del meno. Bechis non se ne accorse ( e forse non lo seppe mai).

Alla moglie Marisa ed alla figlia Paola, anche lei giornalista, le nostre più sentite condoglianze.

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