Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

E’ scomparso il mago delle statistiche

Ricordo di Nick Thierry

Con Luigi Saini aveva fondato l’International Swimming Statisticians Association (ISSA).

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Nick Thierry 

 

Se n’è andato Nick Thierry. In silenzio, in punta di piedi, com’era nel suo stile, all’età di 74 anni. Colpito da infarto nella sua casa di Toronto, è stato trasportato subito all’ospedale ma non è sopravvissuto. I funerali sono stati celebrati oggi, alla presenza del fratello George, della compagna Olga, di amici ed estimatori appartenenti al mondo del nuoto. Il nuoto è stato la grande passione della sua vita, e la sua famiglia. Il nuoto è stato la sua vita. Il nuoto gli ha riempito la vita. Il nuoto, Nick Thierry, se l’è coccolato come si coccola un figlio piccolo.

Con i suoi articoli Nick il nuoto l’ha strigliato, per educarlo e farlo crescere, con prosa sempre educata ma senza giri di parole: pane al pane e vino al vino. Ecco, oltre al nuoto, proprio il vino era una delle sue grandi passioni. Non che egli fosse un grande bevitore, tutt’altro. Ma era un estimatore del vino rosso di qualità, e ne era diventato un grande conoscitore. Il suo vino preferito era l’Ornellaia, uno dei grandi vini toscani (zona di Bolgheri, provincia di Livorno), non alla portata di tutti (per il prezzo). Quando voleva rilassarsi amava sorseggiarne un bicchiere ascoltando musica classica, l’altra sua grande passione.

Nick era la personificazione dell’understatement, nella parola – mai sopra le righe - e nei comportamenti. Non gli piaceva apparire. Gli piaceva essere. Perciò appariva schivo e riservato: un solitario e un elitario. L'essenza del suo modo di pensare e di operare era condensata in una parola, KISS: acronimo per "Keep It Simple Stupid" ("Faii le cose semplici stupido".

Nato a Budapest, il 2 dicembre del 1938, da genitori ungheresi, Nick Thierry era una persona di grande cultura, un epigono della grande tradizione mitteleuropea. Nella splendida capitale dell’Ungheria aveva vissuto i primi dieci anni della sua vita.

Nel 1948 il padre, dirigente della Wagon Lits, fu trasferito a L’Avana e portò la famiglia con se.

A Cuba, Nick nuoto agonisticamente per tre anni; poi, altri tre a Toronto, dove, in seguito a un nuovo trasferimento del padre, la famiglia aveva messo radici. La metropoli dell’Ontario sarebbe diventata la sua città e il Canada il suo paese. Parlava molte lingue: oltre all’ungherese, anche l’inglese (come madre lingua), lo spagnolo, il francese; un po’ di tedesco e un po’ di italiano.

Si laureò in architettura presso l'Università di Toronto ma non esercitò mai.

Il cuore lo riportava sempre al nuoto. Divenne allenatore, per un lungo periodo addirittura allenatore nazionale. Come tale partecipò, con propri nuotatori, a tre Olimpiadi: 1964, 1968 e 1972.

Nel frattempo era diventato collaboratore della rivista americana Swimming World. Impratichitosi di giornalismo e riviste, nel 1974 fondò la rivista Swim Canada, coetanea della nostra La Tecnica del Nuoto.

Alcuni anni dopo Swim Canada diventò Swim News. Nel 1986, in occasione dei Campionati del Mondo di Madrid, assieme a Luigi Saini, Nick Thierry fondò l’International Swimming Statisticians Association (ISSA): Saini, che allora dirigeva la rivista Nuoto in Italia e nel Mondo, presidente, Thierry segretario.

Sorretto da una mente matematica e dalla predisposizione a collezionare dati numerici, grazie ai collaboratori dell’ISSA, sparsi in tutto il mondo, cominciò a raccogliere i risultati dei vari meeting di nuoto, e a pubblicare le graduatorie mondiali (“ranking”).

Con l’avvento dei computer, per Nick il lavoro da amanuense diventò ben presto un’attività computerizzata. Anche in quest’area aveva idee chiare e gusti definiti. Sin dall’inizio la sua scelta fu McIntosh/Apple. Non se ne staccò mai e investì sempre nelle migliori tecnologie, e le più costose, rinnovandole spesso.

Nel 1995, assieme a Marco Chiesa, un giovane socio di origine italiana, con il bernoccolo dell’informatica e della fotografia, fondò uno dei primi siti web dedicati al nuoto, swimnews.com. Negli ultimi anni questo sito si è affermato a livello internazionale, grazie anche all’opera instancabile e competente del suo attuale “motore”, il giornalista britannico Craig Lord.

 

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Conobbi bene Nick all’inizio degli anni novanta, a Montreal, in occasione di una tappa di una delle prime edizioni della Coppa del Mondo di nuoto della FINA. Io facevo già parte della FINA, come membro del Comitato Tecnico di nuoto. Non solo, da un anno avevo fondato e dirigevo la rivista della FINA The World of Swimming.

Dissi a Nick che il suo lavoro meritava di essere valorizzato dalla Federazione internazionale. Sostenni questa mia convinzione presso la FINA e, qualche tempo dopo, FINA e Thierry trovarono l’accordo per far diventare i i ranking una pubblicazione annuale della FINA (“Swimming Annual”).

Successivamente, divenuto nel frattempo presidente della Commissione Stampa della FINA, istituita nel 1994, proposi che Nick ne facesse parte. La proposta fu accettata e per otto anni Nick collaborò attivamente preparando le “extended start lists” (liste di partenza “estese”, con tanti dati biografici e sportivi relativi a ciascun finalista, in poco spazio) durante Campionati del Mondo e Olimpiadi.

Dopo l’Olimpiade di Pechino Nick rinunciò a viaggiare, e non lo vidi più. Nick non era un uomo facile, e non era facile essergli amico. Tuttavia, nei confronti degli amici veri Nick sapeva essere disponibile e generoso.

Nel 2001, Nick Thierry vide riconosciuti i suoi meriti, e venne eletto nell’International Swimming Hall of Fame (ISHOF), in qualità di “contributor”.

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