Tecnica del Nuoto.
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L’affettuoso e commosso ricordo dell’Uomo che alla guida della Nazionale di nuoto per un ventennio ne cambiò le sorti propiziando vittorie olimpiche, mondiali ed europee, non viene cancellato dal passare del tempo. Al contrario. Alla messa di suffragio celebrata, questa mattina, alle ore 11.30, nella chiesa di San Procolo, dall’Abate della Basilica di San Zeno, don Gianni Ballarini, erano in tanti a stringersi accanto alla moglie Isabella e alle figlie Veronica e Virginia.
C’erano i fratelli di Alberto – Grazia e Giannangelo, entrambi nuotatori di buon livello in gioventù, con le rispettive famiglie. C’erano gli amici personali, numerosi quelli dello Sporting Club Arbizzano. Venuto da Montebelluna c’era il presidente dell’importante omonimo sodalizio veneto, Giovanni Menegon, accompagnato dal signor Giavi, papà di una sfortunata e brava nuotatrice – Chiara – morta 9in giovane età, alla quale è intitolata la piscina: gente di grande sensibilità, estimatori di Alberto. C’erano, Federico Bonifacenti, suo ultimo assistente sul piano vasca, e Marcello Rigamonti, responsabile di vasca del Centro Federale intitolato ad Alberto e tecnico della Bentegodi. C’era Sergio Tosi, amico di Alberto nonché fondatore, presidente e amministratore delegato della Sport Management. C’eravamo noi, de Il Mondo del Nuoto, amici di sempre: Camillo e Silvio Cametti (quest’ultimo anche in rappresentanza della Bentegodi, che ora presiede, e che per tanti anni è stata la società di appartenenza di Alberto nuotatore e pallanuotista) e Alberto Nuvolari. Per la Federazione c’erano, da Roma, i vertici tecnici delle squadre nazionali: Marco Bonifazi, Gianfranco Saini e Cesare Butini; da Treviso, il presidente del Comitato Regionale Veneto Edoardo Cognonato. Accompagnato dal nuotatore Luca Pizzini c’era anche l’attuale responsabile tecnico del Centro Federale, Tamas Gyertyannfy.
Ma c’era soprattutto il gotha del nuoto azzurro, la Hall of Fame del nuoto italiano: coloro che sotto la guida di Alberto hanno vinto medaglie d’oro olimpiche, mondiali, europee o semplicemente italiane, e stabilito primati di tutti i generi. Nelle prime file c’erano, con commossa partecipazione, Federica Pellegrini, Filippo Magnini, Domenico Fioravanti, Massimiliano Rosolino ed Emiliano Brembilla. Poi, ex atleti di Alberto di qualche generazione precedente: Roberta Felotti, Emanuele Armellini ed Angelo Tozzi. Tutti uniti da un sentimento corale che al rimpianto ha coniugato l’espressione di un’energia positiva: proprio come avrebbe voluto Alberto, che era un inguaribile ottimista. E’ stato un bel vedere. Un’altra giornata che resterà nel ricordo di ciascuno dei presenti.