La notizia è dell’altro giorno: in seguito al successo dell’Olimpiade di Londra 2012 le 26 federazioni internazionali degli sport olimpici riceveranno circa 475 milioni di dollari (circa 365 milioni di euro). Si tratta di un incremento spettacolare rispetto all’Olimpiade precedente: infatti, nel 2008, Pechino distribuì circa 296 milioni di dollari (pari a circa 227 milioni di euro).

Le somme che spetteranno ad ciascuna federazione saranno rivelate a maggio, a San Pietroburgo, nel corso dell’assemblea generale dell’ASOIF, l’associazione che raggruppa le federazioni internazionali che animano le olimpiadi estive.

Il denaro proviene dai diritti televisivi e dai contributi degli sponsor incassati dal CIO. A Rio de Janeiro gli introiti per tali voci potrebbero essere analoghi (l’accordo per i diritti per Rio è stato fatto assieme a quello per i diritti di Londra) mentre si prevede un ulteriore, sostanziale, incremento per il 2020.

La quota maggiore andrà alla IAAF, la federazione internazionale dell’atletica leggera. Nel secondo gruppo di beneficiari c’è la FINA (Aquatics), il basketball, il football e la ginnastica. Nel terzo gruppo le altre 21 federazioni.

Si tratta di tanto denaro che le federazioni dovranno spendere per la promozione degli sport da esse gestiti, a partire dal miglioramento delle competizioni che ormai formano la spina dorsale del calendario internazionale.