Tecnica del Nuoto.
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Le prime medaglie dei Campionati vengono assegnate nel nuoto in acque aperte. Si disputa la 5km con partenza e arrivo al Moll de la Fusta. La giornata è afosa, l’acqua molto calda (ma sotto i 31 gradi recentemente stabiliti dalla FINA), assolutamente piatta, con troppe boe, tanto che sembra di nuotare in una grande piscina piuttosto che in mare aperto. Alle 10 partono le ragazze. Per l’Italia si tuffano Martina Grimaldi, che torna a gareggiare su questa distanza dopo cinque anni, e Rachele Bruni. La tonnara che si registra attorno ad ognuna delle troppe boe non consente alle nostre di emergere.
Sarà lo stesso anche per i nostri maschi. La Grimaldi, che lotta a lungo in quarta o quinta posizione, deve accontentarsi del 7° posto, un piazzamento comunque soddisfacente in vista della 10 chilometri di giovedì. Buona anche la prova della Bruni che conclude in decima posizione. Vince l’americana Haley Anderson che batte allo sprint la brasiliana Poliana Okimoto. Sale sul podio anche un’altra brasiliana, l’esperta Ana Marcela Cunha.
Tra gli uomini si impone il tunisino Oussama Mellouli, diventato ormai il numero uno del nuoto in acque aperte, settore maschile. Al secondo posto il canadese Eric Hedlin e al terzo il mai domo veterano tedesco Thomas Lurz.
Barcellona. Dopo avere trionfato alle Olimpiadi 2012 nella 10km il tunisino Oussama Mellouli si aggiudicato anchelamedaglia d'oro mondiale della 5km. Foto di Giorgio Scala/Deepbluemedia
Non esaltante la prova dei due azzurri. Soltanto 24° l’esperto Luca Ferretti, preceduto dall’esordiente Federico Vanelli il cui 16° posto va considerato promettente.
La prima finale dei tuffi, quella dai 3 metri sincronizzati femminili inizia alle 17.30 nella Piscina Municipale di Montjuich, che vanta il panorama più spettacolare del mondo con la cattedrale della Sagrada Familia del Gaudì sullo sfondo. Panorama che non può essere oggetto delle attenzioni delle atlete, ovviamente concentratissime.
Per le Azzurre ci sono buone sensazioni. La coppia Tania Cagnotto – Francesca Dallapè non delude: gareggia con calma e determinazione, infila una sequenza di buoni tuffi, apprezzati dai giudici e termina la serie dei cinque tuffi di finale in seconda posizione. Soltanto l’inarrivabile coppia cinese le supera. La fuoriclasse Minxia Wu e la compagna eseguono soltanto tuffi perfetti, si tuffano davvero all’unisono come se la loro azione fosse comandata da un unico cervello e la loro medaglia d’oro non è mai in discussione, tanto che potrebbe essergli pre-assegnata. Con questo argento Tania Cagnotto stabilisce una specie di record: quello di avere vinto una medaglia in cinque successive edizioni dei campionati del mondo, a partire da Montreal 2005. Meglio di lei ha fatto solo la Wu che ha salito il podio in sette edizioni dei mondiali successive, a partire da Fukuoka 2001. Con questa medaglia Tania Cagnotto realizza una cinquina mondiale avendo salito il podio in cinque mondiali consecutivi, a partire da Montreal 2005 dove vinse il bronzo dal trampolino di 3 metri (poi Melbourne 2007, Roma 2009 e Shanghai 2011). Per Cagnotto-Dallapè è il secondo argento mondiale, dopo quello di Roma 2009. La coppia ha vinto anche 5 medaglie d'oro consecutive ai Campionati Europei, a partire dal 2009.
Nel nuoto sincronizzatola russa Svetlana Romashina ha ottenuto il primo successo in una gara mondiale individuale, nel solo. Per l’erede di Natalya Ischenko si tratta del 12° oro in carriera. La Romashina ha prevalso sulla cinese Huechen Huang e sulla spagnola Ona Carbonell, beniamina del pubblico in quanto catalana pura e atleta di casa. Rispetto a Shanghai la Romashina ho sostituito sul gradino più alto del podio la Ischenko mentre la Carbonell ha fatto altrettanto su quello più basso sostituendo la connazionale Andrea Fuentes. In seconda posizione si è, invece, riconfermata la cinese Huechen Huang. Linda Cerruti, autrice di una prova soddisfacente, si è classificata ottava.
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