Tecnica del Nuoto.
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Una striscia vincente lunga un quarto di secolo, un palmarès ricco di medaglie nel nuoto, nella pallanuoto, nei tuffi, nel nuoto in acque aperte, e qualcosa anche nel nuoto sincronizzato. La Federazione Nuoto, tra le federazioni sportive italiane, è tra quelle che hanno più successo. Anche nel 2014 l’invidiabile “winning streak” della FIN dovrebbe proseguire.
La stagione ha il suo clou nei Campionati Europei: a Budapest per la pallanuoto, nella seconda metà di luglio; a Berlino per il nuoto e per le altre discipline, nella seconda metà di agosto. Ma vi sono anche altre manifestazioni dove gli Azzurri sono chiamati a ribadire la loro bravura: dalla Super Finale della World League femminile, ai Campionati Europei giovanili di Nuoto a Dordrecht, in Olanda, alle Olimpiadi giovanili di Nanchino, ai Mondiali di nuoto in vasca corta a Doha, Qatar, all’inizio di dicembre. Ma vediamo, in prospettiva estiva, qual'è il potenziale del nostro nuoto.
Da venticinque anni il nuoto italiano raccoglie successi senza soluzione di continuità. L’Italia cominciò a collezionare medaglie internazionali, in misura copiosa, a partire dai Campionati Europei di Bonn del 1989, ed ha continuato a farlo fino agli ultimi Campionati Europei di vasca corta, a Herning, nel dicembre dello scorso anno.
Medaglie ce n’erano state anche prima ma in maniera più sporadica. Le più importanti furono quelle vinte all’inizio degli anni settanta da Novella Calligaris, alle Olimpiadi di Monaco 1972 e, l’anno successivo, ai Campionati del Mondo (che si disputavano per la prima volta, a Belgrado).
L’esplosione di Bonn coincise con l’inizio della conduzione tecnica di Alberto Castagnetti, che durò fino ai memorabili Campionati del Mondo del 2009, a Roma.
Si temeva che con la prematura scomparsa di Alberto il nuoto italiano potesse entrare in crisi. Non è stato così. Nuove generazioni, di nuotatori e di tecnici, hanno garantito la continuità dei successi azzurri, sia a livello assoluto sia giovanile.
Dopo la disputa dei Campionati Italiani Assoluti Primaverili di Riccione e dei Campionati Assoluti degli altri Paesi europei, gli attuali CT, Cesare Butini per la squadra maggiore e Walter Bolognani per i giovani, guardano con fiducia agli appuntamenti clou della corrente stagione.
Invero vi sono buone ragioni per essere ottimisti. La più importante è il confronto fra i risultati dei nostri Campionati Primaverili con quelli degli analoghi campionati delle maggiori potenze natatorie europee, come Francia, Germania, Gran Bretagna e Russia. Nel confronto l’Italia non sfigura, anzi si pone con autorevolezza fra le aspiranti a un posto sul podio delle nazioni.
Lo ha bene documentato Gianfranco Saini, con una serie di recenti articoli pubblicati su questo quotidiano web. Nei confronti bilaterali – l’Italia contro ciascuna delle nazioni citate poc’anzi - Saini, come si può leggere nel suo blog, ha ipotizzato dei podi virtuali, sui quali i nostri atleti figurano più volte.
Noi abbiamo controllato le posizioni dei nostri nelle graduatorie mondiali ed europee. Lo abbiamo fatto consultando i ranking, aggiornati e affidabili, del sito www.swimvortex.com . Nella tabella in fondo all'articolo, compilata il 24 maggio - data del ritorno della Nazionale maggiore dal collegiale di Tenerife, dove si è cementato un elevato spirito di squadra e dove gli Azzurri si sono allenati con grande impegno ed entusiasmo – abbiamo elencato le presenze tra i primi 20, separatamente per il settore maschile e quello femminile.
Naturalmente da qui ad agosto le cose cambieranno. Miglioreranno i nostri, e miglioreranno anche i nostri avversari. Tuttavia, il quadro attuale non dovrebbe essere stravolto. L’Italia avrà numerosi finalisti, vincerà almeno dieci medaglie e si classificherà ai primi posti nel Trofeo delle Nazioni: per il momento questo è un auspicio, in attesa delle certezze
Le squadre per gli Europei saranno completate dopo il 51° “Sette Colli”. Il meeting internazionale più antico, e fra i più prestigiosi, del mondo - assieme al circuito di tre meeting denominato “Mare Nostrum” (Barcellona, Montecarlo, Canet), all’Open di Francia e a qualche altro meeting - rappresenta un’opportunità per perfezionare la preparazione e migliorare le proprie credenziali cronometriche stagionali. La presenza di alcuni campioni olimpici e di altri nuotatori di élite aggiunge uno stimolo importante alle motivazioni dei nostri nuotatori, e aumenta l’interesse degli appassionati.
Federica Pellegrini potrebbe vincere tre medaglie individuali agli Europei di Berlino (200 e 400 stile libero e 200 dorso) mentre Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, insieme, potrebbero ambire a quattro, o più, podi individuali. Le fotografie sono di Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu - Inside
Gli italiani tra i primi 20 del ranking mondiale stagionale
Per ogni gara sono indicati i nomi degli atleti, l’età, il posto che occupano nel ranking mondiale/europeo e il tempo con cui compaiono in graduatoria.
Uomini
Donne