Tecnica del Nuoto.
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Un’affollata conferenza stampa ha accolto gli assi del nuoto mondiale confluiti nella capitale del Giappone per la sesta e penultima tappa della Coppa del Mondo FINA 2014.
A fare gli onori di casa, al centro del tavolo, il presidente della federazione nuoto giapponese Daichi Suzuki, 47 anni, eroe delle Olimpiadi di Seoul 1988, quando vinse i 100 metri dorso nuotando in subacquea quasi tutta la gara riemergendo a pochi metri dalla fine tra gli applausi infiniti della folla stupefatta ed entusiasta.
Accanto a lui il direttore esecutivo della FINA Cornel Marculescu. Alla loro destra Chad Le Clos (RSA), Ruta Meilutyte (LTU), Daniel Gyurta (HUN), Katinka Hosszu (HUN); alla loro sinistra gli assi giapponesi Ryosuke Irie, Kosuke Hagino, Daiya Seto e Kanako Watanabe.
Tutti hanno espresso propositi bellicosi per la due giorni nipponica, che si disputa, in vasca da 25 metri, nell’antico centro nuoto federale della capitale nelle giornate di domani, martedì 28 ottobre, e dopodomani, mercoledì 29 ottobre.
L’inimitabile stakanovista Katinka Hosszu, l’Iron Lady del nuoto, ormai sicura vincitrice della manifestazione, ha confermato di volere prendere parte a tutte le gare individuali del programma, e di puntare anche a migliorare almeno un record del mondo. L’eclettico Chad Le Clos, probabile vincitore della Coppa nella sezione maschile, si propone di consolidare la propria leadership prima della tappa finale di Singapore. La Meilutyte nuoterà cinque gare: 50 e 100 stile libero, 50 e 100 rana e 100 misti. Per Gyurta tutte e tre le gare di rana. Quattro gare per Irie (100 e 200 dorso, 100 e 200 misti) ed altrettante per Hagino (100 e 200 stile libero, 100 e 200 misti) e la Watanabe (50 dorso, 50 rana, 100 e 200 misti). Infine, tre gare per Seto: 200 faralla, 200 e 400 misti.
Il meeting si inserisce nella serie di manifestazioni che gradualmente serviranno a preparare l’Olimpiade del 2020, che i giapponesi proporranno al mondo come la migliore di sempre. Intanto, nei giorni scorsi, il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 ha radunato per una cerimonia di grande significato oltre 200 atleti che furono protagonisti dell’Olimpiade di Tokyo 1964: fra essi la nuotatrice australiana Dawn Fraser e quella americana Donna De Varona, entrambe vincitrici multiple di medaglie d’oro.
Nella foto in alto, da sinistra, in piedi: Marculescu, Watanabe, Irie, Hagino, Seito e Suzuki. Nella foto sotto Daichi Suzuki ringrazia Camillo Cametti per avere presieduto la conferenza stampa. Entrambe le foto sono di Patrizia Cenzo