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“Li ho massacrati fino all’altro giorno”, spiega Stefano Morini, il coach di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. “Cinque settimane di duro lavoro, tre in altura in Messico e altre due a livello del mare, in Florida”. Rientrato in Italia domenica 13 marzo, il gruppo di Morini è stato sottoposto dal coach ad altri allenamenti pesanti al Centro Federale di Ostia fino all’anti vigilia del Trofeo.
Una media di 18 chilometri al giorno, nessuno scarico, i muscoli intrisi di acido lattico. Eppure i cavalli di razza hanno galoppato in acqua a briglie sciolte, come se non conoscessero la fatica.
Greg, muscolarmente potenziato anche grazie all’intenso lavoro in palestra, si è presto involato per andare a vincere in solitario, grazie a una nuotata possente, espressione anche della nuova forza acquisita, con un tempo che soltanto lui ora pare in grado di realizzare, 14:40.61, a meno di un secondo dal primato europeo di 14:39.67 che firmò a Kazan quando vinse il titolo mondiale nell’estate scorsa.
Un Greg giustamente euforico perché, in prospettiva, quando avrà scaricato e recuperato la fluidità della nuotata che lo contraddistingue, per lui ci sono la medaglia d’oro olimpica e il record del mondo a 14:30, due obbiettivi ormai oggettivamente alla sua portata.
Il record mondiale appartiene al cinese Yang Sun: lo realizzò a Londra 2012 con 14:31.02.
Molto bene anche Gabriele Detti, secondo nei 1500 metri in 14:48.86, primato personale e secondo crono mondiale 2016: un tempo che lo rilancia, e che, considerando le sue prospettive di miglioramento da qui a Rio, lo candida per un posto nella finale olimpica, se non per il podio.
I parziali
Paltrinieri: 56.10; 1:54.44; 2:52.94; 3’51.52; 4’50.19; 5:49.08; 6:48.13; 7:47.32; 8:46.36; 9’45.57; 10:44.36; 11:43.36; 12:42.73; 13:42.12; 14:40.61
Detti: 56.32; 1:54.77; 2:53.66; 3:53.00; 4:52.28; 5:51.90; 6:51.50; 7:51.02; 8:50.57 9:50.24; 10:50.26; 11:50.46; 12:50.37; 13:50.34; 14:48.86
Greg è ormai diventato l’idolo dei ragazzini, ai quali, all’uscita della piscina “Samuele”, con grande disponibilità e affabilità, ha concesso autografi per oltre mezzora.
Acuto di Federica Pellegrini (foto sotto, dopo l'arrivo)
nei suoi 200 stile libero, vinti di slancio in 1:55.92, quarto crono stagionale dopo quelli di Katie Ledecky (1:54.43), Sarah Sjostrom (1:55.48) e Emma McKeon (1:55.53). Per Fede, che compirà 28 anni il 5 agosto, giorno d’inizio dell’Olimpiade, valgono le stesse considerazioni fatte per Paltrinieri: anche per lei si tratta del miglior crono realizzato a pieno carico e in questo periodo della stagione, un crono di un buon auspicio che la rende felice.
Onore al mai domo Filippo Magnini, 34 anni, che ha vinto i 200 stile libero in 1:49.54, relegando i più giovani Nicolangelo Di Fabio e Alex Di Giorgio rispettivamente al secondo e terzo posto.
Così sul podio delle altre gare nella prima giornata:
200m farfalla femminili: Stefania Pirozzi, Alessia Polieri e Teresa Strickner.
200m farfalla maschili: Francesco Pavone, Matteo Pellizzari e Federico Bracco.
200m dorso femminili: Silvia Scalia, Carlotta Zofkova e Letizia Paruscio.
200m dorso maschili: Luca Mencarini, Emanuel Turchi e Jacopo Bietti.
200m rana femminili: Ilaria Scarcella, Elisa Celli e Giulia Verona.
200m rana maschili: Luca Pizzini, Flavio Bizzarri e Claudio Fossi.
Nella seconda giornata, sugli scudi Luca Dotto e nuovamente Gabriele Detti e Federica Pellegrini.
Dotto (foto sotto) ha vinto con autorevolezza i 100m stile libero in 48.77, un tempo che lo fa entrare nei primi dieci del ranking mondiale stagionale. Una prestazione e un tempo che per l’allievo di Claudio Rossetto significano il preludio al ritorno all’apice della forma in questa importante annata olimpica. Un recupero importante anche in chiave staffetta olimpica 4x100 stile libero, due dei quali - Filippo Magnini con 49.37 e Marco Orsi con 49.75 – sono saliti sul podio di Milano accanto a lui.
In chiusura di programma Dotto ha confermato di avere ritrovato la buona condizione vincendo anche i 50m stile libero in 22.18 (crono fra i top 10 del 2016) davanti a Federico Bocchia, 22.71, e al sempre verde atleta di Trinidad George Bovell, 22.74.
Gabriele Detti, 22 anni, è salito sul gradino più alto del podio nei 400m stile libero grazie ad una prestazione convincente e a un tempo notevole: 3:46.59, seconda prestazione mondiale 2016, a soli 13 centesimi dal suo personale di 3:46.46, risalente agli Assoluti di un anno fa. Con lui sul podio il greco Dimitrios Dimitriou (3:50.81) e Gregorio Paltrinieri (3:51.20) (foto sotto).
Al primo posto del ranking 2016, con 3:46.48 (11 centesimi meglio di Detti) troviamo l’australiano David McKeon (24 anni); al terzo posto, dietro a Detti, c’è il giapponese Kosuke Hagino (21 anni), con 3:47.61.
Dopo i 200 metri della prima giornata Federica Pellegrini si è presa anche i 100m stile libero in 54.34 davanti a Erika Ferraioli, 54.82, e ad Aglaia Pezzato, 55.85. Per l’allieva di Matteo Giunta si tratta del personale con costume in tessuto, segno di un buon lavoro sulla strada della velocizzazione del passaggio a metà gara sulla distanza doppia: un imperativo categorico se Fede vuole, e lo vuole!, tenere a bada la concorrenza a Rio.
Rilevante il 30.79 con cui Martina Carraro ha vinto i 50m rana: è il secondo crono 2016, dopo il 30.40 recentemente realizzato da Ruta Meilutyte a Edinburgo. La nuotatrice ligure ha poi dominato i 100m rana sfiorando la qualificazione olimpica con 1:07.31 (7° crono 2016), con Ilaria Scarcella seconda in 1:08.82.
Dopo i 200 farfalla della prima giornata Stefania Pirozzi ha fatto suoi anche i 400m misti, con un buon 4:40.27.
Tempi non sensazionali per le medagliate dei 400m stile libero femminili: Alice Mizzau 4:10.09, Erica Musso 4:10.56 e Martina De Memme 4:11.26.
Nella farfalla maschile doppio successo di Piero Codia su Matteo Rivolta. Sui 50m Codia ha prevalso in 23.73 mentre Rivolta ha toccato in 24.38; sui 100m 52.37 per il triestino, 52.80 per il milanese dell’Aniene.
I 50m farfalla femminili sono andati a Silvia di Pietro, 26.64, su Ilaria Bianchi, 27.40. La Di Pietro ha poi vinto i 50m stile libero in 25.09; con lei sul podio Erika Ferraioli, 25.56, e Giorgia Biondani, 25.79.
Nei 100m farfalla successo della Bianchi in 58.65 sulla Di Pietro, 58.84.
Doppio successo anche per Fabio Scozzoli, che pare avere imboccato la via del pieno recupero. Il romagnolo ha vinto i 50 metri in 27.82 ( con Andrea Toniato secondo in 27.94), e i 100m in 1:01.48.
In dorso doppietta pure per l’altro romagnolo Simone Sabbioni, primo nei 100m in 55.15, e nei 50m vinti in 25.68 (con Niccolo’ Bonacchi e il greco Michail Kontizas secondi ex aequo in 25.80). 100m dorso femminili a Carlotta Zofkova (1:01.42).
Infine, 200m misti femminili a Sara Franceschi (foto sotto), in 2:12.82. Per la 17enne figlia di Stefano, tecnico federale, un progresso di 1.83 secondi, il crono italiano più veloce in tessuto e il record italiano cadette. Misti maschili a Federico Turrini: 400m in 4:21.18, 200m in 2:02.47.