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Camillo Cametti at Large

Londra, 16 Maggio 2016 – 33i Campionati Europei/Nuoto – 1a Giornata/SF e Finali

EURONUOTO 1/SF&F: Italia, subito 3 medaglie. Gabriele Detti, oro nei 400SL!

L’allievo di Stefano Morini è fantastico: domina la gara e vince in 3:44.01, nuovo record dei Campionati. Argento per le due staffette 4x100 stile libero.

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DETTI-BARELLI_ORO 400SL_LEN 2016 European Aquatics Elite Championships

 

Gli Europei di tuffi si erano chiusi con l’inno italiano e, con curiosa continuità, gli Europei di nuoto si aprono con l’inno italiano. Merito di Gabriele Detti (sotto all'arrivo, sopra durante la premiazione con il presidente LEN Paolo Barelli). L'allievo di Stefano Morini, con una progressione irresistibile, domina la prima finale dei Campionati Europei di Nuoto, all’Aquatics Centre del Parco Olimpico di Londra, imponendosi in 3:44.01 (54.40, 1:52.07, 2:48.91), nuovo record dei campionati. Agli avversari infligge distacchi notevoli. Une mese fa, agli Assoluti di Riccione, Detti aveva nuotato in 3:43.97, secondo tempo italiano di sempre e terzo crono mondiale 2016.

GABRIELE DETTI_LEN 2016 European Aquatics Elite Championships

Come previsto va a medaglia anche l’ungherese Peter Bernek, ma il suo 1:46.81, 2.80 dietro Detti, è buono solo per la medaglia di bronzo. Fra il magiaro e l’italiano si inserisce, a sorpresa, il norvegese Henrik Christiansen, in 1:46.49 (+2.48 rispetto a Detti). Sorprendente, in negativo, anche la performance del serbo Velimir Stjepanovic che, peggiorato di circa un secondo rispetto al mattino (1:47.48 contro un tempo di qualificazione di 3:46.72), è soltanto sesto.

Nei 100 dorso maschili terzo tempo di qualificazione per Simone Sabbioni, con 53.86, tempo con cui tocca per secondo nella sua semifinale, dietro il coetaneo greco Apostolos Christou (entrambi compiranno 20 anni in autunno, il riccionese il 3ottobre, l’ellenico l’1 novembre), che chiude in 53.36, il tempo più veloce delle semifinali. Fra loro si inserisce il giovane russo Grigory Tarasevich, del 1997, con 53.70. Il romeno Robert Glinta, pure del 1997,  peggiora notevolmente rispetto al mattino ed entra in finale con il quinto tempo (54.13 contro 53.43), dietro anche al pluridecorato francese Camille Lacourt (31 anni), quarto in 54.09.

Nelle semifinali dei 50 farfalla femminili il tempo più veloce è realizzato dalla britannica Francesca Halsall, con 25.35. Poi, nell’ordine, la svedese, primatista mondiale, Sarah Sjostrom con 25.42, l’olandese Ranomi Kromowidjojo (25.63), l’altra svedese, l’eterna Therese Alshammar (39 anni  il prossimo 26 agosto), con 25.98. Silvia Di Pietro è la prima esclusa con 26.31. Fuori pure Elena Gemo, con 26.36.

Nei 400 misti femminili Katinka Hosszu fa gara a se, come al solito. Analogamente a quanto fatto in batteria, anche in finale l’ungherese cerca di migliorare il proprio record europeo, che è di 4:29.89. Pure stavolta non ce la fa: riesce soltanto a migliorarsi di 7 centesimi rispetto al mattino, e a stabilire il secondo record dei campionati di giornata in questa gara, con 4:30.90.

Grande attesa per le semifinali dei 100 rana maschili. Lo scozzese Ross Murdoch vince nettamente la prima, in 59.61 (30 centesimi meglio del mattino).

L’inglese Adam Peaty si aggiudica la seconda con il tempo più  veloce, 58.74 (27.32 a metà gara), 20 centesimi meno del mattino. Il lituano Giedrus Titenis è secondo in 59.99, terzo qualificato dopo i due britannici. Il tenace Andrea Toniato è terzo in 1:00.48 (stamane 1:00.40), quinto nel ranking dopo anche lo sloveno Damir Dugonjic (1:00.06).

Con 1:01.14 Fabio Scozzoli è nono nel ranking delle semifinali, primo escluso.

Nei 200 dorso femminili i tempi più veloci sono realizzati nella prima semifinale, dall’ucraina Daryna Zevina, che la vince in 2:08.66 (2:09.90 al mattino), e dalla croata Matea Samardzic, seconda in 2:09.87. Katinka Hosszu vince la seconda ma il suo tempo, 2:09.88, nettamente più lento rispetto al mattino (2:08.44, resta il miglior crono di giornata), la manda in finale ad occupare la corsia numero cinque. Con 2:11.80 Margherita Panziera, peggiorata leggermente rispetto alla batteria, è nona, prima esclusa.

Nei 50 farfalla maschili il tempo più veloce, 22.73, è dell’ucraino Andreii Govorov. L’allievo di Andrea Di Nino all’ADN Swim Project, precede Piero Codia, che va in  finale con 23.55, terzo tempo di qualificazione.

La staffetta 4x100 stile libero femminile è vinta nettamente dall’Olanda in 3:33.80, con Ranomi Kromowidjojo in ultima frazione. La campionessa olimpica dei 100 metri individuali nuota la frazione nettamente più veloce, con un crono irresistibile, 52.50. Il quartetto dell’Italia (sotto), con Federica Pellegrini in ultima frazione, riesce a respingere l’assalto della Svezia e ad agguantare la medaglia d’argento in 3:37.68. Svezia terza in 3:37.84, a 16 centesimi. Quarta la Francia, con 3:38.29.

Così le Azzurre: Silvia Di Pietro 55.00, Erika Ferraioli 54.18, Aglaia Pezzato 55.04, Federica Pellegrini 53.46. Totale 3:37.68.

ITA 4X100SL_ARG_LEN 2016 European Aquatics Elite Championships

Nella 4x100 stile libero maschile l’Italia va subito in testa con Luca Dotto, autore di un eccellente 48.03 (22.92). Luca Leonardi difende il vantaggio sulla Francia respingendo l’assalto di Florent  Manaudou (48.47; 1:36.50). Jonathan Boffa fa del suo meglio (49.21; 2:25.71) ma cede qualcosa all’esperto francese Fabien Gilot (che da 15 anni entra in tutte le finali europee, spesso in medaglia). Epico il duello finale fra Filippo Magnini e Clement Mignon. Magno ce la mette tutta e riesce a difendere l’argento toccando in 3:14.29 (48.58 la sua frazione), un solo centesimo davanti al Belgio, che in ultima schiera l’ottimo Pieter Timmers, autore della frazione più veloce con 47.37 ! –. Vince la Francia, piuttosto nettamente, in 3:13.48. Quarta un’ottima Grecia, in 3:14.42.

ITA_4X100SL_ARG_LEN 2016 European Aquatics Elite Championships

 

Le foto sono di Andrea Staccioli e Giorgio Perottino/Deepbluemedia/Insidefoto

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