Tecnica del Nuoto.
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FINALI
200 Misti Uomini
Presentazione
Ryan LOCHTE (USA) è tuttora il presente della specialità. Kosuke HAGINO il nuovo che si afferma. Laszlo CSEH, il fuoriclasse sfortunato che ha trovato sulla sua strada i due più forti nuotatori della storia Michael Phelps e Ryan LOCHTE, il terzo incomodo.
La gara
Ryan LOCHTE (USA), già bronzo a Montreal, a Melbourne, oro a ROMA e a Shanghai, allunga la sua striscia di vittorie con un terzo successo consecutivo, firmandolo con un’altra prestazione sotto il livello degli 1:55.0, a tutt’oggi raggiunto solo da PHELPS e da lui. Naturalmente il suo 1:54.98 è il miglior risultato della stagione sulla distanza. Lo statunitense è il secondo nuotatore che a Barcellona riesce nella conferma del titolo mondiale 2011. Alle sue spalle Kosuke HAGINO mette in cassaforte il secondo bronzo del suo mondiale, nella quarta delle sei finali che intende affrontare, nuotando in 1.56.29. Il terzo gradino del podio è per il brasiliano Thiago PEREIRA in 1:56.30, rimontato per un unghia dal giapponese proprio sul bordo di arriva. Lazslo CSEH manca il quinto podio consecutivo in questa gara, probabilmente l’ultimo al quale a ventotto anni poteva ambire. Oggi è quinto, preceduto anche dall’emergente fenomeno cinese Shun WANG, che si piazza quarto in 1:56.86, diventando l’ottavo specialista di ogni epoca sulla distanza con il nuovo primato nazionale cinese.
Fatti e personaggi
Dall’edizione di Fukuoka 2001, quando l’oro andò a Massimiliano ROSOLINO (1:59.71), la gara è stata sempre vinta da un atleta statunitense e solo nel 2005 a Montreal ciò non si è accompagnato con il primato del mondo. Gli ultimi dieci primati del mondo sulla distanza, tutti realizzati negli anni 2000, sono anche tutti targati USA: otto consecutivi da Michael PHELPS, poi gli ultimi due da LOCHTE. È curioso osservare che prima di sei consecutivi titoli conquistati da Barcellona 2003 a Barcellona 2013, gli Stati Uniti non avevano mai vinto il titolo mondiale dei 200 misti, titolo che per nove volte consecutive era andato ad un atleta europeo. LOCHTE era stato a Shanghai il primo atleta a far cadere, proprio nei 200 misti, un record del mondo dalla reintroduzione dei costumi in filo in sostituzione di quelli pannellati o gommati. Il Giappone non aveva mai vinto una medaglia mondiale in questa gara, nella quale peraltro prima di HAGINO nessun nuotatore asiatico era mai salito sul podio mondiale. Analogamente il bronzo di PEREIRA è il primo per non solo per il suo paese, ma anche per un nuotatore sudamericano.
100 Stile Libero Uomini
Presentazione
Nel 2011 James MAGNUSSEN si presentò da favorito a questa finale, in virtù del fantastico 47.49 nuotato in prima frazione di staffetta e poi colse il successo in 47.63 davanti al canadese Brent HAYDEN ed al francese William MEYNARD, il primo assente a Barcellona, il secondo tristemente eliminato in batteria dopo essere stato rimosso dal quartetto della 4x100 stile libero. Dei Paesi con almeno un nuotatore finalista, Stati Uniti, Australia, Brasile, Russia, Italia e Francia, solo la Francia non ha mai vinto non ha mai vinto il titolo mondiale in questa distanza di gara.
La gara
Missione compiuta dal ventunenne australiano James MAGNUSSEN, che sale sul trono dei 100 stile libero per la seconda volta consecutiva, vendicando la sconfitta subita nella finale olimpica di Londra. Confermandosi medaglia d’oro, MAGNUSSEN eguaglia con due titoli consecutivi Matt BIONDI (USA, 1986-1991), Alexander Popov (RUS, 1994-1998, poi vittorioso anche nel 2003) e Filippo MAGNINI (ITA, 2005-2007). La vittoria arriva dopo una delle tante follie tattiche viste in questo Campionato: una prima vasca nuotata al cento per cento delle proprie possibilità da Vladimir MOROZOV, secondo performer mondiale de 2013 con 47.62, che ha l’incoscienza di passare ai 50 metri in 21.94, oltre due decimi più velocemente di quanto fatto in occasione del primato del mondo, realizzato in costume ”gommato”, da Cesar CIELO, che nella finale mondiale di Roma transitò in 22.17 per nuotare in 46.91. Il differenziale di MOROZOV tra le due vasche (21.94-26.97), superiore ai quattro secondi, non ha precedenti in una finale mondiale e che il tempo conclusivo, dopo un simile massacro, sia stato un comunque importante 48.01 lascia francamente ammirati per la qualità del giovane russo. Pensiamo che abbia poi spiegato nelle interviste di “averci provato”, ottenendo moderati consensi ed una sostanziale approvazione per il coraggio mostrato. Però primo e secondo posto sono andati a due nuotatori che sono transitati a metà gara oltre la quarta posizione, Magnussen quinto in 22.80 e James FEIGEN sesto in 22.91; gli unici due che avevano come piano tattico, perfettamente centrato, di restare entro una differenza di due secondi tra prima e seconda vasca e di tornare in meno di 25.0 secondi. Sul terzo gradino del podio l’olimpionico Nathan ADRIAN in 47.84, che non ci aspettavamo di vedere battuto in una gara in cui il distacco dal primo fosse dell’ordine del decimo di secondo. Anche lui tuttavia che a Londra aveva vinto il titolo olimpico passando in 22.64 per concludere in 47.52. Oggi è passato in seconda posizione, probabilmente risucchiato da MOROZOV, in 22.38, e questa velocizzatone del passaggio di quasi tre decimi è stata pagata con una seconda vasca salita da 24.88 a 25.46, con una perdita netta di trentadue centesimi e di due posizioni. Con FEIGEN è entrato nel club dei sub-48.0 anche Cameron MC EVOY, che ha fermato i cronometri a 47.88 (p.22.64). Ottavo posto per Luca DOTTO, che non ha centrato forse la condizione massima, ma conquistando la seconda finale mondiale consecutiva ha cancellato la delusione di Londra e gettato le basi per una possibile ripresa del cammino ascensionale interrottosi a Shanghai nel 2011.
Fatti e personaggi
Secondo titolo della storia dei Mondiali di nuoto per un nuotatore australiano. I “canguri” avevano in precedenza conquistato un argento con Michael KLIM nel 1998 e due bronzi con Mike WENDEN nel 1973 e con Eamon SULLIVAN nel 2007. Tutti e tre questi nuotatori furono anche primatisti del mondo. Stai Uniti ed Australia avevano due nuotatori in finale. A Shanghai solo la Francia riuscì in questa imprese. Arrivano intanto a sei le edizioni dei Mondiali dall’ultima in cui l’oro dei 100 stile libero è stato vinto da un nuotatore statunitense. L’ultimo a riuscirci è stato infatti Anthony ERVIN nel 2011 a FUKUOKA.
200 Farfalla Donne
Presentazione
Le cinesi, forti della campionessa olimpica e mondiale e leader stagionale Lyujang JIAO (2:.05.87) e della primatista mondiale Zige LIU, potrebbero centrare la doppietta sfuggita loro a Shanghai. La spagnola Mireia BELMONTE GARCIA, miglior tempo dei due turni eliminatori ed argento a Londra in 2:05.25 dietro alla JIAO (2:04.06), sarà spinta dal pubblico di casa verso un oro tutt’altro che impossibile. Outsider la giapponese Natsumi HOSHI, seconda miglior performer del 2013 con 2:06.12 e medaglia di bronzo a Londra e naturalmente Katinka HOSSZU che ha già migliorato per due volte il proprio personale stagionale e potrebbe ancora esprimere anche in questa gara qualcosa di inatteso.
La gara
La primatista del mondo Zige LIU ( 2:01.81!), argento a ROMA e bronzo a Shanghai, conquista il suo,primo titolo mondiale ed allunga a tre il numero delle presenze consecutive sul podio mondiale. La vittoria arriva in un’ultima vasca cominciata alla pari con Mireia BELMONTE GARCIA, che le aveva rimontato uno svantaggio di 57/100 di secondo nella terza vasca. Contrariamente a quanto pubblico e tecnici si aspettavano, la LIU, che prima di prendere l’iniziativa nella seconda vasca era passata prudentemente quinta alla prima virata, è riuscita a tornare in vantaggio concludendo in 2:04.59 contro 2:04.79. Si tratta della prima e seconda prestazione non solo del 2013, ma anche degli ultimi due anni. Al terzo posto una magnifica Katinka HOSSZU rinverdisce i fasti di Roma, quando fu terza dietro a Jessicah SCHIPPERS e alla stessa LIU.
Fatti e personaggi
Nella storia di questa gara brilla la stella della statunitense Mary T. Meagher, leggenda del nuoto mondiale, che per quasi vent’anni, dal 1981-2000, seppe conservare nelle sue mani il record del mondo con un tempo per l’epoca straordinario (2:05.96), che anche attualmente le avrebbe consentito l’ingresso in finale con serissime prospettive di podio. La CINA aveva già vinto un oro in questa specialità nel 1994 a Roma in occasione della settima edizione dei Mondiali ed è ora salita a quota tre, preceduta per numero di titoli vinti solo dall’Australia che si è imposta per quattro volte nelle quindici edizioni dei Campionati, mentre Stati Uniti e DDR hanno vinto tre volte e Polonia due. La SCHIPPER (2007-09), Rosemarie KOTHER (GDR, 1973-1975) e Otylia JEDRZEJCZAK (POL, 2003-2005) hanno tutte vinto il titolo per due volte consecutive.
50 Dorso Donne
Presentazione
Yuanhui FU favorita d’obbligo su Aya TERAKAWA. Terzo posto con molte pretendenti tra le quali anche la spagnola Mercedes PERIS MINGUET, uscita dalle semifinali con il terzo tempo (27.71), ad un solo decimo dalla TERAKAWA. è lontana solo un centesimo di secondo con 27.71.
La gara
Complice una serie di errori della sua connazionale Yuanhui FU, che non solo nuota tutta la gara schiacciata sulla corsia di sinistra, ma è imperfetta anche nel tocco di arrivo, la primatista del mondo Jing ZHAO ritorna dopo quattro anni sul gradino più alto del podio, come a Roma 2009. ottimo il tempo della cinese, che nuota in 27.29, un decimo esatto in meno della FU. L’Asia blinda il podio con la TERAKAWA, terza con 27.53. Sei le nuotatrici sotto i 27.0 secondi.
Fatti e personaggi
Con la vittoria odierna della Jing ZHAO ed il secondo posto della Yuanhui FU, la CINA diventa con gli Stati Uniti la sola nazione ad aver vinto per due volte l’oro nelle sette edizioni disputate di questa gara in sede di Campionato del Mondo, ma anche quella con il maggior numero di maglia conquistate (cinque). La ZHAO, primatista e campionessa del mondo a ROMA 2009, è la sola nuotatrice ad essersi fregiata del titolo per due volte. Nessuna nazione era mai riuscita prima di oggi nella doppietta oro-argento. Anche il podio con tutte atlete dello stesso continente, in questo caso l’Asia, si verifica per la prima volta in questa distanza di gara. Il bronzo della TERAKAWA è la seconda medaglia mondiale delle ondine giapponesi, che avevano conquistato un altro bronzo nel 2003 a Barcellona con Noriko INADA.
4x200 Stile Libero Donne
Presentazione
I tempi dell’anno privilegiano il quartetto australiano vice-campione del mondo nei confronti degli Stai Uniti, ma un vantaggio sulla carta molto più netto è stato dissipato nella finale della staffetta 4x100 stile libero e per di più la numero uno della specialità, Melissa FRANKLIN, è nel quartetto nordamericano. La Francia è accreditata come terza forza in campo dopo il bronzo olimpico di Londra.
La gara
La battaglia tra USA e Australia prende una piega favorevole agli Stati Uniti quando nelle prima due frazioni, pur schierando le sue numero uno e due Kylie PALMER e Bronte BARRATT, la squadra dell’Oceania non riesce a costruire il vantaggio necessario sulle avversarie. La FRANKLIN riceve il cambio in quarta frazione con un distacco di appena un secondo e dodici centesimi dalla COUTTS e con una frazione spaventosa in 1:54.27 mette le cose a posto e tocca al primo posto in 7:45.14, distanziando di quasi due secondi le avversarie, che concludono in 7:47.08. Al terzo posto la Francia in 7:4.43, davanti ad una buona Cina, quarta in 7:49.79. Prestazione incolore delle azzurre, subito tagliate fuori da una inattesa controprestazione dei Alica MIZZAU, assai brillante in gara individuale, che scende di poco sotto i due minuti con 1:59.84. A seguire Martina DE MEMME fa il massimo per raddrizzare la situazione nuotando la sua frazione in 1:58.60. Quando però Diletta CARLi non riesce a far meglio di 2:00.74, la situazione è tale che Federica PELLEGRINI , una volta messo nel mirino e superato il Giappone, non ha più motivi per forzare e si limita a conservare la settima posizione concludendo in 7:57.91.
Fatti e personaggi
Gli Stati Uniti hanno vinto questo titolo mondiale per sei volte in sette edizioni dal 2001 ad oggi. Per la verità questa serie sarebbe cominciata proprio dieci anni oro sono a Barcellona, se alla squadra nord americana non fosse stato assegnato anche l’oro del 2001 a pari merito con la Gran Bretagna, molti mesi dopo la conclusione dei Mondiali di Fukuoka, allorché la FINA accettò un ricorso degli USA, squalificati sul campo per cambio irregolare, riconoscendo il malfunzionamento del meccanismo di controllo del cambio. Il quartetto australiano, si conferma al secondo posto, mentre la Francia scalza la Cina dal terzo e conquista la sua prima medaglia mondiale in questa distanza di gara. Melissa FRANKLIN rivelò le sue attitudini per questa distanza proprio in occasione della finale della staffetta 4x200 stile libero di Shanghai, nuotando in 1:55.06 (27.09 56.44 1:25.82), miglior tempo mondiale dell’anno.
BATTERIE E SEMIFINALI
100 Stile Libero
Batterie
Cate CAMPBELL emerge immediatamente con il miglior tempo di 53.24, peraltro dopo un passaggio micidiale in 25.36, dopo il quale si limita ad amministrare. La segue Melissa FRANKLIN, che galvanizzata dalla splendida vittoria nei 200 stile libero di ieri mette a segno il proprio personale con 53.36 (p.26.06). Le due nuotatrici guidavano prima di Barcellona la classifica 2013 della specialità, ma certo non si si aspettava di vederle nuotare fin dal primo turno sotto al tempo di 53.45 con cui Jeanette OTTESEN GRAY ed Aliaksandra HERASIMENIA ottennero a pari-merito l’oro nella finale del Mondiale 2011. La sorpresa della gara è proprio la scelta di entrambe di rinunciare alla difesa del titolo 2011, per orientarsi alla caccia di quello dei 50 farfalla, che cominceranno domani. Scendono sotto i 54.0 secondi anche Sarah SJOSTROM e Britta STEFFEN, tutte atlete con un pedigree da campione del mondo, salvo finora proprio la CAMPBELL. Ranomi KROMOWIDJOJO nuota il quinto tempo del turno, in un facile 54.12. Per l’accesso alle semifinali risulta sufficiente il tempo di 55.05, un poco inferiore alle attese, ma abbiamo visto quali assenze abbiano contribuito a rendere il livello più abbordabile. Probabile che il tempo necessario per l’ingresso in finale superi o approssimi la soglia dei 54.0 secondi. Erica FERRAIOLI chiude il suo mondiale al ventiquattresimo posto con un onesto 55.54 (26.55), non lontano dal personale stagionale di 25.32.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alle semifinali |
54.60 |
54.86 |
54.80 |
55.05 |
Semifinali
Grande prova della svedese Sarah SJOSTROM, che scende sotto i 53.0 secondi, realizzando il miglior tempo del turno con 52.87 e facendo capire che domani ci sarà gara. Cate CAMPBELL si lascia sfilare dalla svedese e nuota in 53.09 (p.25.36), contentandosi del secondo tempo delle semifinali. Con questo tempo la campionessa del mondo dei 100 farfalla raggiunge la britannica Francesca HALSALL al terzo posto nelle classifiche mondiali all time della distanza, avvicinando a poco ppiù di un decimo il miglior tempo in carriera della campionessa olimpica Ranomi KROMOWIDJOJO (52.75), terza nella medesima classifica. L’olandese e la sua connazionale Femke HEKSKERK realizzano il terzo e quarto tempo in 53.29 e 53.68, mentre la FRANKLIN, che pensa alla staffetta che chiuderà la serata, risparmia energie e si limita ad un tranquillo 53.78. In finale con 53.85, il suo miglior tempo stagionale anche la primatista del mondo, la tedesca Britta STEFFEN. Tempo di accesso alla finale: 54.09
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alla finale |
53.74 |
54.26 |
53.86 |
54.09 |
200 Dorso Uomini
Batterie
Il campione olimpico Tyler CLARY è il solo a scendere sotto il limite di 1:57.00, ponendosi al comando dei sedici finalisti con 1:56.76. Stati Uniti, Giappone, Ungheria, Gran Bretagna piazzano due nuotatori in semifinale, dove saranno rappresentati tutti i Continenti. Federico TURRINI svolge perfettamente il suo compito e supera il turno con 1:58.54, il tredicesimo tempo, raggiungendo finalmente la prima semifinale mondiale della carriera grazie alla seguente progressione: 28.48- 58.29 (29.81)- 1:28.68 (30.39)- 1:58..44 (29.86). Tempo di accesso tra i primi sedici 1:59.19, più modesto rispetto a Shanghai e a Londra, dove fu necessario scendere sotto 1:58.50.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alle semifinali |
1:57.97 |
1:58.42 |
1:58.22 |
1:59.19 |
Semifinali
Ancora Tyler CLARY con il miglior tempo dopo il secondo turno eliminatorio. Il campione olimpico nuota in 1:55.16 nelle seconda semifinale, raggiungendo Ryan LOCHTE al terzo posto delle classifiche mondiali del 2013. Questi è il solo altro nuotatore a scender sotto la soglia degli 1:56.0 con il tempo di 1:55.88. al terzo posto, appaiati in 1:56.14, Ryosuke IRIE e Radoslaw KAWECKI. Kosuke HAGINO conquista la sua quinta finale individuale in 1:56.24, prima di cominciare a pensare alla gara per cui è qui:i 400 misti. Eccellente impressione lasciata anche dallo junior cinese Jiayu XU, classe 1995, che nuota la distanza in 1:56.42. Tempo di accesso alla finale 1:57.37, in linea con quello dei Giochi Olimpici 2012. Per il podio, favoriti i due americani e i due giapponesi, con il polacco pronto a sparigliare il campo.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alla finale |
1:55.78 |
1:58.00 |
1:57.33 |
1:57.37 |
200 Rana Donne
Batterie
Spettacolo fin dalle batterie nei 200m rana e classifica annuale delle dieci migliori specialiste rivoluzionata. Mentre Rikke MOELLER PEDERSEN (DEN), favorita per l’oro per aver realizzato il miglior tempo stagionale con il nuovo record europeo di 2:20.53, conferma l’ottimo stato di forma palesato nei 100 metri realizzando il secondo tempo del turno in 2:22.20, quattro nuotatrici guadagnano posizioni nel rank stagionale. Nella prima delle tre serie veloci riservate alle nuotatrici accreditate dei 30 migliori tempi di iscrizione, la statunitense Breeja LARSON conferma le sue ambizioni al podio con un inatteso 2:21.74, salendo al secondo posto della graduatorie stagionali. Nella sua scia, senza dannarsi più di tanto, Yulia EFYMOVA (RUS) mette a segno la quarta prestazione del 2013 con 2:23.13, ma siamo certi che non pensa ad altro che a far saltare il banco in finale. La spagnola Marina GARCIA URZAINQUI infiamma il pubblico accedendo alle semifinali con il quinto tempo del turno ed il sesto del 2013, portando il primato spagnolo a 2:24.15. Primato nazionale e ottavo posto provvisorio nelle graduatorie della distanza per l’ucraina Viktoriya SOLNTSEVA, quindicenne campionessa europea junior, che con 2:24.65, il sesto tempo in assoluto, si avvia a conquistare il suo secondo pass per una finale mondiale qui a Barcellona. Il superamento del turno richiedeva di nuotare in 2:28.12, ma otto nuotatrici sono già scese sotto la soglia dei 2:26.0. É lecito pensare che per entrare in finale possa essere necessario avvicinare o superare il tempo di 2:24.50, come accadde a Londra.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alle semifinali |
2:26.45 |
2:27.84 |
2:26.94 |
2.28.12 |
Semifinali
Dallo spettacolo al mattino alla storia nel pomeriggio. La primatista europea Rikke MOELLER PEDERSEN fa crollare il primato del mondo stabilito ai Giochi di Londra da Rebecca SONI con il tempo di 2:19.59 nella finale dei 200 rana. La danese, nella prima delle due semifinali, nuota la distanza con la sua bellissima rana, con parziali di 31.80 - 1:07.27 (35.47) - 1:42.89 (35.62) - 2:19.11 (36.22) e si impossessa del record del mondo, con un progresso di 1.34 secondi rispetto al record europeo stabilito in giugno con 2:20.53. Per lei il 72° primato del mondo della storia di questa gara classica, primato che torna in Europa dopo venticinque anni dal 2:26.71 realizzato dalla tedesca della Repubblica Democratica Silke HÖRNER (GDR) il 21/09/1988 a Seoul. Da allora il primato è stato migliorato per diciassette volte, ma mai da un’atleta europea, fino ad oggi. Nella seconda semifinale Yulia EFYMOVA risponde come ci aspettavamo scendendo, terza donna al mondo, a sua volta sotto la soglia dei 2:20.0, con il tempo di 2:19.85, realizzato con frazioni di 32.52 - 1:07.59 (35.07) - 1:43.39 (35.80) - 2:19.85 (36.46). Domani la russa potrà giocare le sue carte anche per l’oro, ma solo se la sua seconda vasca sarà più controllata di oggi e se il suo tentativo di rimonta rimandato alla vasca finale. Splendido terzo posto provvisorio per la beniamina locale, la spagnola Marina GARCIA URZAINQUI, che migliora ancora il record nazionale con il tempo di 2:22.88. Ultimo tempo di accesso alla finale 2:24.68, sullo stesso livello di Londra 2012, come ipotizzato dopo le batterie. Ci sarà anche Viktoriya SOLNTSEVA, che migliora ancora il primato nazionale ucraino e che a quindici anni raggiunge la sua seconda finale mondiale.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alla finale |
2:22.92 |
2:25.56 |
2:24.46 |
2:24.68 |
Gli ultimi cinque primati del mondo dei 200 rana:
N° |
Tempo |
Progresso |
Nome |
Nascita |
NOC |
Luogo |
Data |
68 |
2:20.22 |
0.32 |
SONI Rebecca |
1987 |
USA |
Beijing |
15/08/2008 |
69 |
2:20.12 |
0.10 |
PIERSE Annamay |
1983 |
CAN |
Rome |
30/07/2009 |
70 |
2:20.00 |
0.12 |
SONI Rebecca |
1987 |
USA |
Londra |
01/08/2012 |
71 |
2:19.59 |
0.41 |
SONI REBECCA |
1987 |
USA |
Londra |
02/08/2012 |
72 |
2:19.11 |
0.48 |
PEDERSEN Rikke-Moeller |
1989 |
USA |
Londra |
01/08/2012 |
200 Rana Uomini
Batterie
Europei all’attacco nel turno del mattino dei 200 rana maschile, che vede qualificarsi per le semifinali del pomeriggio, per altro occupando le prime quattro posizioni, dodici rappresentanti del Vecchio Continente contro quattro del resto del mondo. Comanda la momento il tedesco Marco KOCH con 2:09.39, il suo miglior tempo stagionale di un centesimo di secondo. Lo segue il britannico Andrew WILLIS con 2:09.91, mentre il campione olimpico e mondiale Daniel GYURTA chiude la lista degli atleti scesi sotto la soglia dei 2:10.0 con 2:09.94. I due giapponesi, il diciannovenne primatista mondiale Akiriro YAMAGUCHI ed il bronzo olimpico Ryo TATEISHI nuotano in modo convincente attestandosi poco sopra la soglia dei 2:10.0. Si defila al momento il leader stagionale ed argento olimpico, il britannico Michael JAMISON, solo quattordicesimo in 2:11.47. Il turno è di altissima qualità , praticamente sullo stesso livello dell’Olimpiade di Londra. Per entrare nei sedici è necessario il 2:11.71 del vice-campione europeo, il greco Panagiotis SAMILIDIS. Luca PIZZINI fa segnare un accettabile 2:11.93 e viene escluso per pochi più di due decimi. Prevedibili oggi pomeriggio semifinali al calor bianco, visto che nuotatori del calibro di Kevin CORDES, Viacheslav SINKEVICH e soprattutto Michael JAMISON non hanno certo dato fondo al proprio potenziale in questo preliminare.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alle semifinali |
2:10.54 |
2:12.78 |
2:11.66 |
2:11.71 |
Semifinali
Sei europei ai primi sei posti degli ammessi alla finale dei 200 rana, poi i due giapponesi Akiriro YAMAGUCHI, primatista mondiale, e Ryo TATEISHI, bronzo olimpico a Londra. Domina il campione olimpico e mondiale Daniel GYURTA che sigla il miglior tempo delle semifinali ed il terzo dell’anno con 2:08.50. Eliminato, dopo essersi iscritto al partito di quelli che ci provano e che non ci riescono, il secondo performer del 2013, lo statunitense Kevin CORDES, dopo i seguenti passaggi: 29.00-1:01.18 (32.18) - 1:35.16 (33.98)- 2:10.03 (34.87), con le prime due vasche ben più veloci di quelli del primato del mondo, che ne snaturano caratteristiche e capacità. Il tedesco Marco KOCK, 2:08.61, si fa ora preferire per la seconda piazza all’argento olimpico di Londra, il britannico Michael JAMIESON, che sembra non aver centrato al forma, ma che cercherà comunque il podio, magari a spese del più brillante connazionale Andrew WILLIS, autore del terzo tempo con 2:09.11 . Piacevole sorpresa la presenza in finale del ventenne finlandese Matti MATTSSON, sesto con 2.09.96.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
Barcellona 2013 |
alle semifinali |
2:10.54 |
2:12.78 |
2:11.66 |
2:10.01 |
4x200 Stile Libero Donne
Batterie
Missione centrata dal quartetto azzurro , che, schierato nella formazione Alice MIZZAU (1:57.93), Martina DE MEMME (1:59.04), Diletta CARLI (2:00.04) e Federica PELLEGRINI (1:58.95), si qualifica con l’ottavo tempo in 7:57.41, con la PELLEGRINI in pieno controllo della situazione. Unica sorpresa la qualificazione del Giappone a spese delle RUSSIA, sulla carta più forte anche del Canada. Stati Uniti, Australia e Francia per le medaglie, quindi la Cina e poi forse l’Italia nella finale di oggi.
Tempo di accesso |
Roma 2009 |
Shanghai 2011 |
Londra 2012 |
alla finale |
7:52.00 |
7:57.74 |
7:54.56 |