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Giochi della 30a Olimpiade

Ye, 16 anni, record del mondo nei 400 misti

Nella frazione a stile libero la piccola cinese demolisce le avversarie e vince con uno straordinario primato mondiale. Lochte domina i 400 misti; l’anti Phelps per 300 metri nuota sotto il record del mondo vince la prima sfida. Soltanto quarto Phelps. Nei 400 stile libero Sun sfiora il primato mondiale e vince. Argento per il brasiliano Pereira e bronzo al giapponese Hagino. Scozzoli in finale con il secondo tempo, Bianchi con l’ottavo (record italiano).

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Con 4:05.18, miglior prestazione di sempre in tessuto, Ryan Lochte vince i 400 misti uomini, indossa la sua prima medaglia d’oro a questa Olimpiade e si aggiudica la prima sfida contro l’arci-rivale Michael Phelps. L’ex “kid” di Baltimora, ormai 28enne, è incredibilmente spento e non riesce nemmeno a salire sul podio. Il suo tempo, 4:09.28, è più lento di circa 3 secondi rispetto a quello dei Trials, ad inizio luglio. Proprio male. Luca Marin peggiora nettamente rispetto al mattino e con 4:14.89, è soltanto ottavo. Salgono sul podio l’ottimo brasiliano Thiago Pereira, argento in 4:08.88, e il giapponese Kosuke Hagino, che migliora il record asiatico per la seconda volta nella giornata con 4:08.94.

Nei 400 stile libero uomini Yang Sun vince in 3:40.14, record olimpico, a 7 centesimi dal record del mondo. Il cinese controlla il rivale coreano Tae-Hwan Park, campione uscente, per quasi tre quarti della gara; a 125 metri dall’arrivo, sferra l’attacco: cambia marcia e va a vincere in maniera netta. In grande progresso rispetto ai Mondiali di Shanghai 2011 quando conquistò l’argento. Per un’inezia manca il record del mondo ma stabilisce ampiamente la miglior prestazione di sempre in  tessuto. Park, staccato di quasi 2 secondi, si accontenta dell’argento in 3:42.06. Dopo l’inopinata squalifica del mattino, sconfessata dalla giuria di appello, la medaglia d’argento ha per lui un tintinnio dolce, quasi come “dall’inferno e ritorno”. Bronzo all’americano Peter Vanderkaay, che si migliora a 3:44.69. L’altro cinese Yun Hao è 4° in 3:46.02.

YE.jpgNei 400 misti donne l’americana Elizabeth Beisel nella frazione di dorso passa dall’ottava alla prima posizione; in rana stacca tutte di una lunghezza e sembra prepararsi per la vittoria. Non sarà così. La piccola cinese Shiwen Ye l’attacca subito all’inizio della frazione a stile libero; la supera dopo 25 metri, incrementa gradualmente il vantaggio con un’azione irresistibile e va a vincere con un incredibile record del mondo: 4:28.43! Stracciato  il limite di 4:29.45 della Rice, che risaliva alla precedente Olimpiade. L’australiana, al canto del cigno, non tenta nemmeno la difesa del titolo e si accontenta del 6° posto, con 4:35.49. Sale sul podio anche l’altra piccola cinese Xuanxu Li che mette al collo la medaglia di bronzo con 4:32.91. La Beisel è seconda in 4:31.27. Quarta l’ungherese Katinka Hosszu (4:33.49); poi la britannica Hanna Miley (4:34.17) e la  Rice.

Nel medagliere, guidato dalla Cina con2 ori e un bronzo, davanti agli Stati Uniti (un oro e 2 bronzi) entra anche l’Australia che vince la staffetta 4x100 stile libero donne in 3:33.15, record olimpico. L’Olanda è seconda in 3:33.70 e gli USA terzi in 3:34.24. Ranomi Kromowidjojo, anchor woman dell’Olanda, realizza la frazione più veloce con 51.93: con questo tempo (lanciato) l’olandese ipoteca comunque la medaglia d’oro nella gara individuale.

Nelle semifinali sono protagonisti Dana Vollmer e Cameron Va der Burgh che realizzano i tempi più veloci, rispettivamente nei 100 farfalla donne e nei 100 rana uomini. Con 56.36 l’americana avvicina il proprio record olimpico di 56.25 e si prepara a conquistare l’oro nella finale di domani. Scende sotto i 57 secondi anche l’australiana Alicia Coutts. Tutte le altre finaliste si qualificano con tempi compresi fra il 57.25 della Ottesen e il 57.79 (record italiano) della bravissima Ilaria Bianchi. Nei 100 rana il sudafricano Van der Burgh dimostra che ora tiene bene anche i 100 metri e conquista la corsia numero quattro vincendo la prima semifinale in 58.83, record olimpico. Fabio Scozzoli è bravo, non sbaglia nulla, ed è secondo in 59.44. Resta secondo anche dopo la seconda semifinale. Alle sue spalle nomi illustri: Kitajima, Hansen, eccetera. Domai sarà battaglia vera.

 

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