A Berlino, nel corso dell’ultima tappa europea della World Cup (la quinta del circuito, che si conclude con le tre tappe asiatiche) per la prima volta ho assistito alle staffette uomini e donne, mista e stile libero. Osservo che l’imbarazzo lessicale per definire la staffetta mista uomini-donne nella lingua inglese non esiste: infatti, la staffetta mista “normale” in inglese si chiama “Medley relay” (mentre le gare individuali sui misti vengono definite “Individual medley”) e la staffetta mista uomini-donne viene chiamata “Mixed medley relay”. Ma noi come vogliamo chiamarla? “Mista mista”, “mista bisex”, “mista uomini-donne”? Boh…

Comunque sia, a Berlino, come è noto, proprio nella staffetta “mista al quadrato”, la formazione italiana - composta da Arianna Barbieri, Fabio Scozzoli, Ilaria Bianchi e Luca Dotto -,  ha vinto la medaglia d’argento, dietro agli Stati Uniti e davanti alla Cina.

Di questa prima formazione italiana doppiamente mista abbiamo la foto e ve la proponiamo, non senza aggiungere che la novità è stata universalmente apprezzata per il suo valore ludico, come sano divertimento, ma gli stessi protagonisti ci hanno espresso dubbi sul significato sportivo del nuovo evento.

In assoluto non si tratta nemmeno di una novità, almeno per l’Italia: infatti, in anni lontani, grazie a Costante Gamberini, allenatore bolognese dalla grande inventiva, le staffette uomi-donne furono disputate nel corso di un meeting organizzato nel capoluogo emiliano.

Vi proponiamo anche la foto della formazione americana, e quella di Anthony Ervin, che, da solista, ha vinto i 50 e 100 stile libero, accrescendo la credibilità al suo rientro avvenuto all’Olimpiade di Londra dopo undici anni di assenza dalle piscine (a Londra fu quarto nei 50m stile libero).

Infine, l’ultima foto, pure scattata a Berlino, ritrae Cesare Butini, nominato Direttore tecnico delle Squadre nazionali alcuni giorni dopo, con Claudio Rossetto (Tecnico della Larus e della Nazionale) e Tamas Gyertyanffy (Tecnico del Centro Federale di Verona e della Nazionale).