Al “Challenge Stadium” di Perth, già sede dei Campionati del Mondo FINA del 1991 e del 1998, è in svolgimento la prima edizione dei Campionati del Mondo Juniores di pallanuoto, sia maschili che femminili (18 & under).La manifestazione è iniziata sabato 1 dicembre e terminerà domenica 9 dicembre. Vi prendono parte 34 squadre, 19 maschile e 15 femminili, in rappresentanza di 24 nazioni.E’ la prima volta che la stessa sede ospita simultaneamente tanto i campionati maschili quanto quelli femminili. Al torneo femminile partecipano: Australia, Brasile, Canada, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, India, Indonesia, Italia, Nuova Zelanda, Russia, Sud Africa, USA, Uzbekistan e Zimbabwe. In quello maschile si confrontano: Australia, Brasile, Canada, Colombia, Croazia, Egitto, Grecia, Ungheria, Iran, Italia, Kazakhstan, Nuova Zelanda, Perù, Romania, Serbia, Sud Africa, Trinidad &Tobago, USA e Uzbekistan.S’intuisce facilmente che da un punto di vista quantitativo i campionati sono già un successo: le squadre sono davvero tante e sono presenti anche quasi tutte le nazioni pallanuotisticamente più forti. Ne mancano poche: Spagna (maschile e femminile), Olanda (femminile), Montenegro (maschile), Russia (maschile), Germania (maschile e femminile), Cina (femminile)… Qualitativamente è un altro discorso.

Ad esempio la vittoria per 47 a 2 e dell’Italia femminile sull’India è, in realtà, un “no contest”, un K.O. tecnico, se vogliamo mutuare il linguaggio dal pugilato: sportivamente ha poco significato. Le italiane, allenate da Paolo Zizza, oggi hanno battuto gli Stati Uniti per 10 a 9, ma la vittoria non è stata sufficiente a vincere il girone: l’Italia ha 4 punti, come Stati Uniti e Ungheria, ma la differenza reti nei confronti diretti la punisce ed è terza. Ma anche se i “veri” tornei iniziano ai quarti, sinora non sono mancati confronti interessanti, come quello già citato fra Italia e USA tra le donne, e quello pure odierno, fra Italia e Serbia nel torneo maschile. Gli Azzurrini di Amedeo Pomilio, hanno vinto per 10 a 4, un punteggio roboante che testimonia il predominio sui rivali (allenati dalla vecchia gloria Dejan Savic) in tutte le fasi di gioco.Non è escluso che le due formazioni si incontrino nuovamente nel prosieguo del torneo (se ciò dovesse accadere speriamo nello stesso esito). Ora all’Italia basta battere il modesto Perù per assicurarsi l’ingresso ai quarti di finale. 

Una curiosità: la Grecia, che aveva dato forfait agli Europei di nuoto in vasca corta di Chartres per difficoltà finanziarie, è presente a Perth con entrambe le squadre, maschile e femminile. Potenza della pallanuoto!