Tecnica del Nuoto.
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Isabella Castagnetti sul palco della ISHOF. Le è a fianco Camillo Cametti. Foto di Patrizia Cenzo
Ieri sera, sabato 11 maggio, Alberto Castagnetti è ufficialmente entrato a far parte degli “Immortali” del nuoto, la cui memoria è custodita dall’International Swimming Hall Of Fame che ha sede a Fort Lauderdale, Florida, e che è presieduta dalla grande nuotatrice degli anni sessanta Donna De Varona (poi giornalista per la NBC).
La targa d’onore che porta il nome e la foto di Alberto e la speciale fascia rossa che attesta lo stato di membro dell’ISHOF sono state ricevute da Isabella Castagnetti, la moglie di Alberto, che ora le custodirà nella sua casa nel posto d’onore fra i tanti trofei di Alberto.
Isabella Castagnetti e Camillo Cametti davanti al pannello di Alberto. Foto di Patrizia Cenzo
Alberto è stato intronizzato (“inducted”) per la categoria “Coaches” (Allenatori), dopo aver ricevuto più voti di tutti da parte dei circa 150 membri del Comitato di Selezione (“Honorees Selection Committee”), a composizione internazionale, presieduto da chi scrive.
Per la classe di “Honorees” 2013 Alberto è stato preferito a numerosi altri grandi allenatori di tutte le discipline acquatiche.
La scritta sulla targa recita: “Ad Alberto Castagnetti, Honor Coach, per gli eccezionali risultati conseguiti come allenatore di nuoto”.
Isabella Castagnetti ha ricevuto targa e fascia destinati ad Alberto dalle mani del grande allenatore americano Don Gambril. Foto di Jarret Streiner
La cerimonia è avvenuta durante una serata di gala, alla presenza record di circa 500 persone. Oltre ai nuovi membri dell’ISHOF e a numerosi vecchi membri, c’erano anche parecchi vincitori di medaglie d’oro della prima edizione dei Campionati del Mondo FINA, disputatasi nel 1973 a Belgrado – fra essi Klaus Dibiasi e Ratko Rudic – e circa duecento cinesi che nel 1973, anno del disgelo fra la Cina e gli Stati Uniti (e il mondo occidentale in genere), avevano partecipato ad un evento di nuoto speciale per suggellare la ritrovata amicizia tra i due paesi.
La serata si è aperta alle 19, ora locale, con la parata dei nuovi membri, ciascuno dietro alla bandiera del proprio paese: Isabella ha sfilato per seconda posto dietro alla bandiera italiana.
A me è stato concesso l’onore di sfilare come alfiere dietro la bandiera dell’ISHOF, che precedeva quelle nazionali (Foto di Jarret Streiner in fondo all'articolo).
Isabella castagnetti e Camillo Cametti con Donna De Varona. Foto di Patrizia Cenzo
Poi è iniziata l’intronizzazione dei nuovi membri. Prima di salire sul palco per il rituale intervento di ringraziamento e per ricevere la targa e la fascia, un apposito video ha illustrato le fasi salienti della carriera di ciascuno.
Per primo è salito il grande pallanuotista croato Milivoj Bebic, autore di memorabili imprese con la Iugoslavia.
E’ stata, poi, la volta di Alberto Castagnetti. Dopo il video che ha ricordato magistralmente le imprese realizzate da Alberto attraverso i suoi nuotatori – soprattutto Giorgio Lamberti, Domenico Fioravanti, Federica Pellegrini Massimiliano Rosolino – sulla base del dettagliato curriculum da me predisposto – Isabella, è salita sul palco e, in inglese, ha espresso la sua commozione per l’onore riservato ad Alberto, sottolineando quanto Alberto, che proprio a Fort Lauderdale con la squadra nazionale aveva effettuato numerosi collegiali, sarebbe stato felice dell’onore tributatogli.
Isabella ha ringraziato: la Federazione Italiana Nuoto, e il suo presidente Paolo Barelli in particolare, per la stima e la fiducia sempre riposta in Alberto; l’ISHOF e il suo Comitato di Selezione; il sottoscritto, amico di una vita di Alberto, per aver gestito tutto l’iter, dalla “nomination” fino alla “induction”.
L’intervento di Isabella, ascoltata con interesse e in silenzio dal folto uditorio , è stato molto applaudito, e salutato da un “Viva Alberto”, proferito “con il cuore” da Fernando Canales, il velocista portoricano (ora allenatore americano), che fu alla corte di Alberto a metà degli anni ottanta.
A Castagnetti sono seguiti i nuotatori Gary Hall Jr. (USA) e Dagmar Hase (GER); il tuffatore Hu Jia (CHN); la sincronuotatrice Nathalie Schneyder (USA), e così via. Assenti i nuotatori Pieter van den Hoogenband (NED) e Yana Klochkova (UKR).
All’ingresso del salone sede della cerimonia erano esposti i pannelli dei nuovi membri, ciascuno con la pagina del programma ufficiale riproducente la motivazione dell’”induction”, e con una decina di fotografie (le foto di Alberto sono state scelte nell’ambito delle sessanta foto da me selezionate e inviate all’ISHOF nel mese di gennaio).
In una parte della grande vetrina del salone principale della Hall of Fame sono già esposti alcuni indumenti appartenuti ad Alberto, in particolare la divisa delle Olimpiadi di Pechino 2008, completa di scarpe e berretto.
La serata è stata brillantemente condotta da Bruce Wigo, Direttore Esecutivo dell’ISHOF, e per la parte onorificenze, dal grande dorsista americano John Naber, poi diventato ottimo commentatore televisivo di sport (oltre al nuoto ne ha commentati altri 34!) per le maggiori televisioni americane.