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Barcellona, 25 luglio – Congresso Tecnico di Nuoto della FINA

Rana: respinta la proposta di consentire la battuta multipla a delfino dopo la partenza

Tutto resta come prima. Ma domani il Congresso Generale potrebbe approvare l’installazione di videocamere subacquee e la prova video. Introdotte le staffette miste per genere – 2 uomini e 2 donne – e approvati i relativi record mondiali.

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Tanto rumore per nulla. Il dibattito era andato avanti per quasi un anno. Da quanto alle Olimpiadi di Londra, lo scorso anno, le telecamere mostrarono che il sudafricano Cameron Van der Burgh (nella foto sotto, di Giogio Scala/Deepbluemedia), medaglia d’oro nei 100 metri rana, aveva effettuato tre battute a delfino dopo il tuffo di partenza, senza essere squalificato. Come è noto, soltanto una battuta a delfino è permessa, e soltanto durante l’esecuzione della bracciata.

VAN DER BURGH Cameron South Africa RSA


La proposta di consentire una multipla battuta a delfino era nell’aria, ed aveva trovato la fiera opposizione di alcune associazioni allenatori, in particolare quelle americana, australiana e britannica. A più riprese esse avevano invitato i delegati delle federazioni nazionali a votare contro, sulla base che tale innovazione avrebbe snaturato l’essenza stessa della rana.

Alla vigilia il sentimento era che la proposta, formulata dal Comitato Tecnico della FINA ed appoggiata dal Bureau, sarebbe stata approvata. Così non è stato. Al Congresso Tecnico della FINA, tenutosi questa mattina a Barcellona alla presenza dei delegati di 134 paesi, la grande maggioranza dei votanti, una cinquantina, ha votato contro. Molti si sono astenuti e soltanto dodici hanno votato a favore.

Come ha osservato Marco Bonifazi, delegato della FIN, il respingimento della proposta e il conseguente accoglimento dell’invito degli allenatori, è stato facilitato dal fatto che la stessa è stata presentata in modo pasticciato in una prima versione - pubblicata nel contesto di tutte le altre proposte di modifica delle regole  -, e in un modo ancora poco convincente nella seconda versione presentata a sorpresa sui tavoli dei delegati.

Ora, per quattro anni, le regole tecniche non potranno più cambiare. Tuttavia, domani, il congresso generale avrà l’opportunità di approvare un’importante modifica alle norme che regolano i criteri di costruzione delle piscine e di installazione delle attrezzatture tecniche accessorie: in pratica, il congresso generale potrà approvare l’installazione di videocamere subacquee e la prova video. Se ciò avverrà si renderà necessario anche un addestramento speciale per i giudici che saranno preposti a giudicare attraverso le immagini fornite dalla telecamere.

Altre decisioni rilevanti l’introduzione delle staffette miste composte da due uomini e due donne (“mixed”) sia 4x100 stile libero sia 4x100 mista (“medley”), e il riconoscimento dei record del mondo in vasca da 50 metri realizzati da tali staffette. All’interno delle staffette miste l’ordine di partenza dei maschi  e delle femmine è scelto liberamente.

Tuttavia i tempo parziali realizzati al loro interno non possono avere valore di record, e nemmeno possono essere utilizzati per qualsiasi altro scopo (iscrizioni a gare, eccetera).

Da ultimo è stato approvato il riconoscimento dei record mondiali in vasca da 25 metri per le staffette 4x50 stile libero e 4x50 mista maschili, e femminili e miste uomini e donne.

Dunque, in vasca corta, la tabella dei record si arricchisce di ben sei record, in vasca lunga di due.

Il programma s’inflaziona ulteriormente ma nessuno sembra preoccuparsene. Quale sarà la prossima tappa?

 

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