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Barcellona, 3 agosto - 15i Campionati Mondiali di Nuoto FINA 2013 (50m)/ Giorno 7/3 Agosto – La Nota

BCN13/NUOTO 7: Fenomeno Katie Ledecky: sugli 800 stile libero 3°oro mondiale e 2°record del mondo

Quinto oro per l’altro fenomeno americano Missy Franklin che domina i 200 dorso. Cesar Cielo vince i 50 stile libero, Chad Le Clos i 100 farfalla (con Matteo Rivolta settimo) e la danese Jeannette Ottesen i 50 farfalla donne.

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Ledecky Katie,  United States USA, gold medal

La gerarchia nel settore femminile è già chiara. Ad una giornata dalla fine Missy Franklin (18 anni) e Katie Ledecky (16 anni), le due formidabili teenager americane, 3 ori individuli ciascuna (per la Ledecky, figlia di un immigrato cecoslovacco, anchedue primati mondiali e uno americano) sono indubbiamente le due migliori nuotatrici dei Mondiali. Nei 50 stile libero uomini straordinaria vittoria di Cesar Cielo. A Barcellona l’asso brasiliano, dopo il successo nei 50 farfalla, difende vittoriosamente il titolo vinto a Shanghai 2011 e si conferma l’uomo più veloce del mondo in acqua. Ryan Lochte crolla nei 100 farfalla e lascia al sudafricano Chad Le Clos la via libera per il suo secondo oro di Barcellona.

 

FINALI

50 Farfalla Donne. Jeanette Ottesen Gray vince con chiarezza la gara e indossa la medaglia d’oro col tempo di 25.24. Medaglia d’argento a sorpresa per la cinese Ying Lu in 25.42. Bronzo all’olandese Ranomi Kromowidjojo col tempo di 25.53. Poi Francesca Halsall (GBR, 25.70), Inge Dekker (NED, 25.83) Melanie Henique (FRA, 25.96), Farida Osman (EGY, 26.17) e, stranamente ultima, Dana Vollmer (USA, 26.46).

50 Stile libero Uomini. Finale stellare. In acqua tutti i grossi calibri della specialità. In questa gara tra siluri umani vince ancora Cesar Cielo. Dopo quella sui 50 metri farfalla il  ventiseienne brasiliano sorprende se stesso e mette al collo la seconda medaglia d’oro con una progressione irresistibile. A Cielo, che è primatista mondiale e campione mondiale uscente, la difesa del titolo vinto a Shanghai 2011 riesce col tempo di 21.32. Dopo la vittoria festeggia in acqua in stile carnevale di Rio e si lascia andare sul podio al consueto, irrefrenabile, pianto liberatorio. Il russo Vladimir Morozov è secondo in 21.47 mentre il sempreverde George Bovell di Trinidad si aggiudica la medaglia di bronzo col tempo di 21.51. Giù dal podio, nell’ordine, gli altri grossi calibri: Nathan Adrian (USA, 21.60), Florent Manaudou (FRA, 21.64), e gli ultra trentenni Anthony Ervin (USA, 32 anni, 21.65), Roland Schoeman (RSA, 33 anni, 21.85) e Frederick Bousquet (FRA, 32 anni, 21.93).

200 Dorso Donne. Missy Franklin si riconferma campione del mondo della specialità con 2:04.76, a 70 centesimi dal primato del mondo da lei realizzato all’Olimpiade di Londra 2012. L’americana vince al termine di una gara condotta sempre in testa in assoluta solitudine. Il suo tempo è comunque record dei Campionati Mondiali. E’ il quinto oro che la “Phelps in gonnella” vince in questi campionati, il terzo individuale. Domani con la staffetta mista ha la possibilità di vincere la sua sesta medaglia d’oro. A Shanghai, quando si rivelò, a sedici anni, vinse in 2:05.10. Le altre due medaglie se le disputano l’australiana Belinda Hocking e la canadese Hilary Caldwell. Prevale la Hocking in 2:06.76, appena quattro centesimi meglio della Caldwell, 2:06.80. Podio tutto anglosassone. Molto staccate le altre.

100 Farfalla Uomini. Se Ryan Lochte, all’esordio internazionale in questa gara, l’avesse vinta avrebbe compiuto un’impresa mai riuscita a nessuno: quella di vincere almeno un titolo in quattro diverse nuotate canoniche (stile libero, dorso, farfalla e misti). Forse le molte gare e l’età (proprio oggi l’asso americano compie 29 anni) non gli hanno consentito questa singolare impresa. Lochte lotta da par suo ma alla fine il verdetto del cronometro è implacabile: soltanto sesto in 51.58. Dopo quella sui 200 metri farfalla vince la sua seconda medaglia d’oro il sudafricano Chad Le Clos, in 51.06. Vittoria netta la sua, poiché infligge al suo più vicino avversario, l’intramontabile ungherese Laszlo Cseh (28 anni), un distacco di 39 centesimi. Cseh tocca in 51.45 e precede soltanto di un centesimo il polacco Konrad Czerniak (51.46). Poi il tedesco Steffen Deibler (51.54), il russo Evegney Korotyshkin (51.57), Lochte, e appaiati con 51.65, il nostro Matteo Rivolta e il bielorusso Yauhen Tsurkin. Il tempo di italiano è quasi identico a quello della semifinale dove aveva realizzato il record italiano con 51.64.

LE CLOS Chad, South Africa, RSA, gold medal

800 Stile Libero Donne. Podio fotocopia di quello dei 1500 metri stile libero donne. La danese Lotte Friis va in testa e imprime un passo veloce, con alcuni parziali sotto quelli del record del mondo ma dopo i 500 metri l’americana Katie Ledecky parte al contro attacco e ai 675 metri passa in testa. Dopo la virata dei 700metri s’invola e va vincere il suo terzo oro con circa due lunghezze sulla rivale , in 8:13.86, nuovo record del mondo (parziali: 59.04, 2:01.23,3:03.90, 4:06.44, 5:08.72, 6:11.03, 7:13.12). Il record precedente era della britannica Rebecca Adlington che lo deteneva da  dall’Olimpiade di Pechino 2008. Per l’americana si tratta della terza medaglia d’oro, la seconda individuale con record del mondo. Con quello di oggi sono sei i record mondiali migliorati a Barcellona, tutti nel settore femminile. La Friis si aggiudica la medaglia d’argento in 8:16.32, un crono vicinissimo al proprio personale (nonché primato europeo) di 8:15.92. Conquista il bronzo, migliorandosi di quasi 3second,i la neozelandese Lauren Boyle, col tempo di 8:18.21. Non lontane la quarta e la quinta classificata: rispettivamente l’ungherese Boglarka  Kapas, 8:21.21, e la spagnola Mireia Belmonte, 8:21.29. Martina De Memme è ottava in 8:37.29, ben lontana dal personale di 8:26.95.

 

SEMIFINALI

MEILUTYTE Ruta, Lithuania, LTU, gold medal50 Rana Donne. Dura poco il primato del mondo stabilito in mattinata dalla russa Yulyia Efimova. Nello scontro diretto, nuotando nella seconda semifinale, glielo strappa la beffarda Ruta Meilutyte. La sedicenne lituana senza paura, con la sua rana robotica e gioiosa al tempo stesso, abbassa il precedente limite di 30 centesimi, un’enormità in questa specialità. Ruta vince in 29.48 (aveva un personale di 29.96), la Efimova è seconda in 29.88 (un decimo in più rispetto al mattino). Terzo tempo per l’americana Jessica Hardy vincitrice della prima semifinale in 29.90. Si qualificano anche la sua connazionale Breeja Larson (30.20), laceca Petra Chocova (30.66), la danese Rikke Pedersen (30.57), l’olandese Moniek Nijhuis (30.61) e la svedese Jennie Johansson (30.66).

50 Stile Libero Donne. Nella seconda semifinale le sorelle australiane Cate e Bronte Campbell sono prima e seconda, rispettivamente con 24.19, Cate (21 anni), miglior tempo dl ranking delle semifinali, Bronte (19 anni) con 24.62, quinto tempo del ranking. Da questa semifinale accedono alla finale anche Dorothea Brandt (GER, 24.85) e Simone Manuel (USA, 24.91), rispettivamente il 7° e l’8° tempo. Dalla prima semifinale avanzano alla finale Ranomi Kromowidjojo (NED, 24.33), Jeannette Ottesen Gray (DEN, 24.54), Francesca Halsall (GBR, 24.61) e Sarah Sjostrom (SWE, 24.65). Se due sorelle, nella fattispecie Cate e Bronte Campbell, dovessero salire sul podio insieme sarebbe la prima volta nella storia. La possibilità non è poi così remota.

le sorelle Bronte e Cate Campbell, Australia AUS

50 Dorso Uomini. I francesi Camille Lacourt (24.39) e Jeremy Stravius (24.45) occupano i primi due posti della seconda semifinale e sono gli unici a passare il turno. Gli altri sei semifinalisti provengono tutti dalla prima semifinale. Nell’ordine: Guy Marcos Barnea (ISR, 24.73), Matt Grevers (USA) e Daniel Orzechowski (BRA), entrambi 24.79, Aschwin Wildeboer (ESP, 24.90), Jonatan Joseh Kopelev (ISR) e Xiaolei Sun (CHN), entrambi 24.95.

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