Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

Ritratto del nuotatore più veloce di sempre

Florent Manaudou corre a 8,88 chilometri all’ora!

E’ la massima velocità di un umano in acqua, corrispondente al suo recente record mondiale di 20.26 sui 50 metri stile libero in vasca corta. Due metri per 100 chili, il colosso francese sembra irresistibile. Il ritratto del quotidiano francese Le Monde.

  • Share
12th FINA World Swimming Championships (25m)

Il 9 gennaio il quotidiano francese Le Monde, la più prestigiosa testata giornalistica d’ Oltralpe, ha pubblicato un lungo articolo per spiegare il fenomeno Florent Manaudou (foto di copertina, di Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu - Inside.com). L’articolo, dal titolo “La nuova era Manaudou” analizza il percorso dell’ex fratello di Laure – ora è Laure a essere considerata la sorella di Florent – dagli inizi della sua carriera ai recenti exploit mondiali di Doha. Per il suo grande interesse ve lo proponiamo qui di seguito.

“5 dicembre 2014, Doha, Qatar, Florent Manaudou è entrato nella storia del nuoto alla velocità incredibile di 8,88 chilometri all'ora. Percorrendo i 50 metri in 20 secondi e 26/100 durante i Campionati Mondiali di Doha in vasca corta, il francese, a 24 anni, è diventato il nuotatore più veloce di tutti i tempi.

Nessuno aveva mai completato una gara ad un ritmo tale, anche con i costumi in poliuretano integrale che tra il 2008 e il 2010 avevano trasformato i nuotatori in motoscafi e avevano permesso al sudafricano Roland Schoeman di stabilire il precedente record del mondo con 20 sec 30/100, nel 2009. Ora l’uomo più veloce del mondo in acqua è Florent Manaudou, più veloce anche della plastica.

Ventiquattro ore più tardi, nella stessa piscina, il Colosso, stordito dalla sua stessa velocità, quasi si scusa per essere stato così veloce. Ha appena completato la finale dei 50 metri dorso, una gara che non aveva preparato specificamente, in 22 secondi e altrettanti centesimi, nuovo record mondiale, 80 centesimi meglio del secondo arrivato. Anche in questo caso il record mondiale precedente (22.61) risaliva al 2009.

Fra i testimoni di questa impresa c’è il campione del mondo in vasca lunga di questa gara Camille Lacourt che, allargando le braccia, commenta: "Questo ragazzo è un alieno. Si avvicina la perfezione. Anche per me che ho realizzato alcune grandi prestazioni sui 50 dorso, 22.22 è un crono fantascientifico".

Lui, l'alieno, sorride per questo crono pazzo: "Ho avuto l'impressione di nuotare a dorso altrettanto velocemente che a crawl”. “Il tempo è impressionante”, dice eufemisticamente Romain Barnier, il suo allenatore. “Ottanta centesimi, quasi due metri più avanti dei concorrenti; lui è davvero di un altro mondo, ed ha sorpreso se stesso».

Altre quattro medaglie - tra cui tre con le staffette – completeranno la sua straordinaria settimana la settimana in Qatar.

Il sempre misurato presidente della Federazione Nuoto Francese, Francis Luyce, fornisce la sua analisi segreta: "Si potrebbe dire che Florent Manaudou riesce  a camminare sull'acqua. Penso che ci sia stato solo uno capace di camminare sulle acque, Gesù; ma non voglio paragonare Florent Manaudou a Gesù; tuttavia spero che un giorno Manaudou possa camminare sull'acqua più veloce di Gesù”.

Il 2014 è stato un anno miracoloso per Florent Manaudou? Certamente, ma il miracolo non arriva dal nulla: lui esce dallo stesso ventre come sua sorella, l’illustre Laure, multi medagliata alle Olimpiadi. Ma, soprattutto, Florent aveva compiuto la sua prima meraviglia ai Giochi Olimpici di Londra, nell'estate del 2012.

Allora "Flo" aveva soltanto 21 anni e come status null’altro che quello di fratello minore di Laure. Alla vigilia della finale olimpica dei 50 metri stile libero, il settimanale L'Express aveva pubblicato un articolo passato ai posteri come un modello di intuito giornalistico azzardato. Il suo titolo: "Manaudou, un nome che non attira più". Florent è definito un "nuotatore medio", destinato a un destino mediocre. Il giorno successivo, il nuotatore medio divenne campione olimpico. "Questo articolo ci era stato utile”, ricorda Romain Barnier. “Ho detto Florent che nessuno credeva in lui; questo è proprio il genere di cose che lo caricano ”.

Al contrario la pioggia di lodi cadutagli addosso dopo la conquista del titolo olimpico sembra avere avuto l'effetto opposto: il periodo post-olimpico è imbarazzante, una traversata nel deserto delle acque; la difficoltà di tuffarsi di nuovo per vincere dopo aver raggiunto il Graal, la perdita del suo migliore amico in un incidente in moto, e l’esito del Mondiale 2013 Mondiale a Barcellona falsato da misteriose correnti subacquee che fanno terminare Manaudou soltanto quinto nei 50 metri stile libero.

Nel 2014, il velocista ha rimesso le lancette dell’orologio a posto. "Né avanti né indietro”, sentenzia Romain Barnier. “Era salito in vetta con il titolo olimpico, poi ha vissuto una fase di stabilizzazione, e di lì è ripartito verso l’alto, rimettendo insieme il puzzle con abilità”.

Barnier nota: “Nell’ultimo anno, tra campionati di Francia, d’ Europa e del mondo Florent Manaudou ha vinto 13 delle 14 gare individuali cui ha preso parte; gli sono sfuggiti soltanto i 100 metri stile libero a Doha, che ha concluso appena 6/100 dietro il brasiliano Cesar Cielo”.

"La gente ha capito che quello di Manaudou non era solo un fuoco di paglia", dice il suo agente, Jean-François Salessy, il cui il cellulare vibra in continuazione. “Abbiamo visto Florent Manaudou ovunque: telegiornali, talk show, sulla copertina della rivista Tetu, e anche in un piccolo ruolo in una serie su TF1”.

Ma la sua performance dell'anno più rimarchevole rimane la sua tirata sulla  creatina, in un'intervista a Le Parisien Magazine: "Ho sempre creduto che la sostanza fosse vietata. Ma quando sono arrivato a Marsiglia nel 2011, gli anziani mi hanno detto che, invece, è permessa. Allora ho cominciato a prenderla, come tutti gli altri".

Flo detto la verità, molto semplicemente, senza pensare che quanto diceva avrebbe potuto essere ancora un tabù, si rammarica il suo agente. La stampa ha titolato "Florent Manaudou ha ammesso l'assunzione di creatina". “Ma, prosegue l’agente, l’uso del termine “ammettere” o "confessare” implica l’ammissione di avere fatto qualcosa di poco pulito. Per alcuni giorni Florent ha risentito delle reazioni di coloro che lo definivano un dopato”.

Vietata la vendita in Francia fino al 2006, e assente dalla lista dei prodotti vietati, la creatina favorisce il recupero e lo sviluppo della massa muscolare: ciò che spiega la sua sensazionale muscolatura (foto sotto) al di la dell'ora e mezza di esercizi con i pesi che egli s’infligge ogni giorno, della frequentazione dei McDonalds e dell’assunzione di pizza cui non ha rinunciato). Il nuotatore del CN Marsiglia è oggi uno dei più grandi campioni delle piscine, e il suo volto giovane, con le sue già famose fossette, piantato su un collo più grande della coscia di un normale essere umano, è già celebre.

FLORENT MANAUDOU

La sua stazza - 1,99 m, 100 kg – e la sua straordinaria potenza ne fanno una macchina per vincere i 50m stile libero con un suo stile particolare. Dopo una partenza sempre a razzo lo sprinter sembra nuotare in automatico: rimane in apnea per tutta la gara e mulina le braccia che fungono eliche - sempre tese, quando molti piegare il gomito – colpire l’acqua con una violenza inaudita. Diciamo che abbiamo visto nuotatori esprimersi con uno stile più aggraziato.

Spiega Romain Barnier: “Non si tratta di una nuotata esteticamente bella bensì di una nuotata estremamente efficace dal punto di vista tecnico. A un osservatore può sembrare forza bruta ma per arrivare a quelle velocità c'è un sacco di finezza nascosta. Normalmente chiediamo a un nuotatore di entrare delicatamente con la mano in acqua, senza fare bolle. Florent (foto sotto in azione) è in grado di entrare in acqua molto velocemente, di riorientare la mano immediatamente e di impattarla con l’acqua con la massima resistenza. Questo è davvero il suo punto di forza”.

12th FINA World Swimming Championships (25m)

Difficile trovare punti deboli in un nuotatore che ora detiene il titolo di campione di Francia in vasca corta nei 50 m stile libero, farfalla, dorso e rana. "Lui sa nuotare bene tutti gli stili, e sapeva già farlo da junior”, spiega Romain Barnier. “Florent ha un grado di comprensione dell’ acqua straordinario, che può provenire dal fatto che fin dalla sua nascita, dalla piscina Tournesol di Ambérieu-en-Bugey (Ain) a quella  di Doha, il ragazzo ha percorso nella sua vita" più chilometri a nuoto che a piedi, come dice lui stesso”.

Il suo tallone d'Achille? Romain Barnier(foto sotto, con il suo pupillo): "Ci sono momenti in cui non facciamo molte gare ma, piuttosto, nuotiamo molto in allenamento e Florent si annoia molto rapidamente. Egli ha bisogno l'adrenalina dei grandi eventi”. Per fortuna i Mondiali di Kazan, Russia, nell’agosto prossimo e i Giochi Olimpici di Rio nell’estate successiva sono imminenti". Secondo il suo allenatore "L'obiettivo principale è di mantenere il titolo olimpico dei 50 metri; il secondo obiettivo è di cercare di vincere anche i 100 metri. Cercheremo di combinare le due cose. Sui 50m stile libero, a Kazan, l’obiettivo di Florent è di diventare il primo uomo ad andare sotto i 21 secondi in tessile (in vasca lunga il brasiliano Cesar Cielo, nel 2009, ha nuotato la distanza in 20.91 con costume gommato; Manaudou è riuscito a nuotare in 21.32, con costume tessile: questo tempo fa di lui uno dei due o tre più grandi velocisti di tutti i tempi, accanto all’eccelso Alexander Popov”.

romain barnier florent manaudou

Riuscire in entrambi gli obiettivi frutterebbe a Florent Manaudou la consacrazione definitiva, una cosa cui tiene molto. Egli ha detto: “Amo lo sport, ma nuotare per nuotare no, non è proprio il mio genere". Come la sorella maggiore, la cui autobiografia, pubblicata nel mese di ottobre 2014 (Lines, Michel Lafon), comincia con queste parole: "Non ho mai amato nuotare”. Questa sorella che egli incoraggiava dagli spalti durante la sua vittoria olimpica ad Atene nel 2004; questa sorella che otto anni dopo, a Londra, è scesa dagli spalti per abbracciarlo all'uscita dalla vasca mentre lui iniziava la sua epopea e lei concludeva la sua. A quel tempo, Florent era ancora il fratello di Laure Manaudou (foto sotto, di Diego Montano/Deepbluemedia.eu - Inside.com). Ora Laure è la sorella di Florent Manaudou.

MANAUDOU Laure FRA

 

Leggi anche...