Tecnica del Nuoto.
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Ieri sera, mercoledì, c’è stata l’anteprima dei 1500m stile libero, caratterizzata dalla solita grande prestazione di Kathleen Ledecky (foto di copertina). Con 15:42.23 la Ledecky ha realizzato la 5a prestazione mondiale all-time.
La diciottenne fuoriclasse americana detiene anche le prime tre, compresa quella che gli è valso il record del mondo di 15:28.36. La prestazione n°4 appartiene alla danese Lotte Friis, con 15:38.88, stabilita ai Mondiali di Barcellona 2013, quando vinse l’argento, proprio dietro alla Ledecky, oro in 15:36.53 (allora record del mondo).
Nel giugno del 2014, nuotando in un meeting in Texas, la Ledecky migliorò nuovamente il record della specialità con il tempo stratosferico di 15:28.36. Ieri, a Mesa, la Ledecky è transitata agli 800 metri in 8:22.68, tempo che rappresenta la terza prestazione mondiale dell’anno, e che, da solo, da la misura della sua immensa supremazia.
Il 15:42.23 di ieri è naturalmente, e di gran lunga, il miglior crono dell’anno. Al 2° posto del ranking mondiale 2015, infatti, c’è la 27enne neozelandese Lauren Boyle con 16:06.72; al 3°, con un decimo in più, la tedesca Isabelle Harle (16:06.82). Al 7° posto, con il tempo di 16:12.89, realizzato agli Assoluti di Riccione, troviamo Aurora Ponselè.
Oggi, la prima sessione della prima giornata ha visto il rientro in gara di Michael Phelps (foto sotto), che ha scontato i sei mesi di squalifica inflittigli dalla federazione americana per la bravata commessa fuori dalle piscine (guida sotto l’influsso dell’alcol, nettamene oltre i limiti di velocità permessi). Phelps ha dimostrato di esserci ancora, realizzando il tempo più veloce delle batterie nei 100m farfalla, 52.92.
Nella finale di questa sera partirà dalla corsia 4 e avrà ai suoi fianchi Tim Phillips alla 5 (53.02) e Ryan Lochte alla 3 (53.17). L’altro ieri Phelps aveva fatto sapere di non essere interessato ai Mondiali, nemmeno se la federazione americana dovesse ritornare sulla propria decisione di escluderlo e di mandarlo a Kazan. Si può capire. Il suo obiettivo, da atleta olimpico più medagliato, è soltanto quello olimpico: nel suo mirino c’è soltanto Rio de Janeiro 20016.