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Arriva all’ultima giornata la zampata vincente di Ryan Lochte. Il trentenne fuoriclasse della Florida, ora di stanza proprio a Charlotte (anch’egli gareggia per lo SwimMAC Carolina di David Marsh) s’impone nettamente, con un crono di pregio, nei 200m misti, la sua gara preferita: la gara di cui è primatista mondiale (dai Mondiali di Shanghai 2011, con 1:54.00 – fu il primo record del mondo realizzato dopo l’abolizione dei costumoni gommati) e che intende vincere tanto a Kazan quanto a Rio 2016.
Lochte tocca in 1:57.20, 3° crono dell’anno dietro ai giapponesi Kosuke Hagino, 1:56.30, e Daiya Seto, 1:56.82): non male considerando che è in pieno allenamento e che ha disputato questo meeting senza nessun approccio particolare (come, del resto, la maggior parte dei partecipanti). Dietro, a distanza, il giovane connazionale Josh Prenot, 21 anni, che, con 1:58.98, si permette il lusso di precedere l’esperto brasiliano Thiago Pereira, 1:59.51. Dal canto suo Michael Phelps non disdegna di nuotare la finale B, che vince in 2:00.25. Più tardi nella sessione “Big Mike” disputa anche la finale B dei 100m stile libero, dove è terzo ex aequo con Michele Santucci, in 49.96.
Ryan Lochte e Michael Phelps a Charlotte
Lochte è stato anche terzo nei 200m dorso, in 1:58.96. Davanti a lui il connazionale Tyler Clary, 1:58.43, e il serbo Arkady Vyatchanin, vincitore in 1:56.31, 4° crono stagionale. Avendo cambiato bandiera da poco, Vyatchanin non potrà gareggiare quest’anno nel suo paese d’origine, la Russia. Dunque, niente Kazan per lui ma piena attenzione agli Europei e alle Olimpiadi del prossimo anno.
Desta sempre più ammirazione l’incredibile Katinka Hosszu: anche nella quarta giornata l’ungherese ha vinto due gare (sei in tutto nel meeting): i 200m misti in 2:08.66, miglior crono 2015 (scavalcata nettamente la precedente leader, la britannica 2:09.51 Siobhan-Marie O’Connor, 2:09.51), e i 200m dorso in 2:07.79, primato personale e 3° crono stagionale (al top 2015 c’è l’australiana Emily Seebohm con 2:06.69, seguita dalla sedicenne russa Daria Ustinova, con 2:07.29). Distanti le americane Melanie Margalis, 2:10.57, e Caitlin Leverenz, 2:11.84 (fu bronzo a Londra 2012).
Natalie Coughlin, 32 anni, più vispa che mai, ha vinto i 100m stile libero in 54.24, un crono per lei normale. Di stretta misura, 7 centesimi, il suo successo sulla bahamiana Arianna Vanderpool-Wallace, 54.31.
Nella gara maschile si è imposto il campione olimpico Nathan Adrian col tempo di 48.85. Bene Marco Orsi che ha toccato 21 centesimi dopo, in 49.06. Terzo il brasiliano Joao De Lucca in 49.21 e quarto Luca Dotto, in 49.32. Come detto, Michele Santucci 11° in 49.96 e Marco Belotti 18° in 50.45.
Nei 50m rana femminili secondo e terzo tempo mondiale stagionale, rispettivamente per la giamaicana Alia Atkinson, 30.54, e l’americana Jessica Hardy, 30.61 (il migliore stagionale è della russa Yulyia Efimova, con 30.39).
Ultima gara individuale i 1500m stile libero maschili. Se li è aggiudicati il mezzofondista USA Connor Jaeger in 14:58.13 (3° crono 2015 dopo Gregorio Paltrinieri,14:43.87, e Mack Horton, 14:44.09).
Risultati completi: http://arenaproswimcharlotte.com/results15/index.htm