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Non vi erano dubbi. Nei 50 metri rana “Baby Face” Adam Peaty – una faccia da bambino su un corpo da Ulk – si subito preso il record del mondo.
D’altra parte, questa mattina, Cameron Van der Burgh l’ aveva stabilito con il medesimo tempo con cui Peaty aveva vinto il titolo europeo lo scorso anno, 26.62, ma quel record non fu omologato perché la federazione britannica, nel presentare alla FINA la documentazione richiesta, omise di allegare la certificazione EPO.
Dunque, Peaty, 21 anni il prossimo 28 dicembre, ha vinto la prima semifinale in 26.42, nuovo record del mondo, con l’americano Kevin Cordes secondo in 26.76 (3°nel ranking delle semifinali).
Van der Burgh ha vinto la seconda semifinale in 26.74, peggiorando, dunque di 8 centesimi rispetto al mattino.
Nei 1500 stile libero Katie Ledecky mulina implacabile le sue bracciate verso il suo secondo record del mondo sulla distanza in questi campionati. Vince con oltre mezza vasca di vantaggio sulla seconda, la neozelandese Lauren Boyle, e quasi una vasca e mezza sull’ultima, Aurora Ponselè.
La fuoriclasse americana vince il titolo in 15:25.14, oltre 2 secondi e mezzo meno del precedente record stabilito in batteria con 15:27.71. Katie, con la sua nuotata poderosa, fa sembrare le colleghe quasi delle teen ager.
La Boyle è d’argento in 15:40.14 e, a sorpresa, l’ungherese Boglarka Kapas terza in 15:47.09. Sotto i 16 minuti anche la danese Friis Lotte, 15:49.00, e l’australiana Jessica Ashwood, 15:52.17: Chiudono l’olandese Sharon Van der Rouwendaal, 16:03.74, e la Ponselè, 16:09.57, personale migliorato di oltre 2 secondi e mezzo.
Il risultato di questa finale al link:
http://www.omegatiming.com/File/Downloadid=00010F020001001902FFFFFFFFFFFF02
Le fotografie sono di Giorgio Scala e Andrea Masini/Deepbluemedia.eu-Inside.com