Tecnica del Nuoto.
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Due medaglie d’oro e due d’argento per l’Italia del CT Cesare Butini nelle ultime tre finali della terza giornata. Un trionfo inedito, esaltante, per il nuoto azzurro. Andiamo con ordine.
Gregorio Paltrinieri entra definitivamente nell’olimpo degli dei del nuoto vincendo i 1500m stile libero, in 14:08.06, nuovo record del mondo, europeo ed italiano, realizzato al termine di una spettacolare gara solitaria, una galoppata fantastica, una volata continua. Gli aggettivi non servono. Si pensi che il record precedente, di 14:10.10, apparteneva nientemeno che al “mitico” campione australiano Grant Hackett, che l’aveva realizzato a Perth il 7 agosto del 2001.
Leggero nello spirito, elegante nella nuotata, l’allievo di Stefano Morini, è andato per la sua strada, diritto al bersaglio. Nonostante in conferenza stampa avesse dichiarato di essere tutt’altro che al massimo della forma, ricordando gli intensi allenamenti che in questo periodo dell’anno per lui sono di routine, Greg ha migliorato di oltre 8 secondi il proprio personale di 14:16.10, anche primato europeo, realizzato ai Mondiali di Doha, il 7 dicembre 2014.
Per Gregorio l'incitamento continuo e clamoroso del pubblico e dello speaker durante tutta la gara e la standing ovation alla fine.
Il trionfo di Paltrinieri è esaltato dal secondo posto di Gabriele Detti – anch’egli allievo, oltre che nipote, di Morini al Centro federale di Ostia - che ha concluso in 14:18.00, secondo crono 2015, quasi 12 secondi sotto il proprio primato personale precedente (14:29.94).
Nella foto sotto, di Giorgio Scala/Deeepbluemedia.eu, Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti subito dopo la premiazione.
Record del mondo dei 1500 stile libero/Parziali comparati:
Paltrinieri Netanya 2015: 53.73; 1:50.07; 3:44.02; 7:31.33; 14:08.06
Hackett Perth 2001: 53.60; 1:49.96; 3:43.19; 7:31.36; 14:10.10
Paltrineri Doha 2014: 54.22; 1:51.17; 3:45.29; 4:42.48; 7:34.63; 9:29.61; 14:16.10 (record europeo e titolo mondiale).
I parziali completi del record mondiale di Gregorio Paltrinieri al link:
http://netanya2015.microplustiming.com/index_web.php
Subito dopo la finale della gara più lunga si è disputata quella della gara più corta, e più veloce di tutte, i 50m stile libero uomini. L’ottimo Marco Orsi, con 20.92, ha vinto una splendida medaglia d’argento. Il bolognese ha ceduto per soli 5 centesimi al russo Evgeny Sedov vincitore in 20.87. Terzo il polacco Sebastian Szczepanski che, con 21.21, ha preceduto l’ucraino Andriy Govorov, 21.27, per la medaglia di bronzo.
La staffetta 4x50 stile libero dell’Italia - formata da Silvia Di Pietro (24.03), Erika Ferraioli (23.59), Aglaia Pezzato (24.14), Federica Pellegrini (24.29) – ha vinto l’oro in 1:36.05, infliggendo 15 centesimi all’Olanda, argento con 1:36.20. Terza la Russia in 1:36.62. Da notare che olandesi detengono il record del mondo con 1:34.24 (dao Mondiali di Doha 2014).
Highlights delle finali precedenti
In apertura la svedese Sarah Sjostrom vince i 100m stile libero femminili. E’ il suo primo titolo a Netanya, e lo fa suo in 51.37; il suo crono è superiore di 18 centesimi rispetto al record europeo di 51.19 che la britannica Francesca Halsall realizzò sei anni fa, il 22 novembre 2009 a Singapore, con costume gommato. Il record mondiale appartiene all’australiana Cate Campbell con 50.91, realizzato appena una settimana fa, il 26 novembre, a Sydney. Quinto e sesto posto rispettivamente per Federica Pellegrini che tocca in 52.56, primato personale, ed Erika Ferraioli che con 52.71 resta a 6 centesimi dal personale.
Katinka Hosszu infila al collo la sua terza medaglia d’oro vincendo, incontrastata, i 200m dorso. Questa volta la magiara non riesce a migliorare il record mondiale che realizzò ai Mondiali di Doha 2014 (5 dicembre), con 1:59.23, e si “accontenta” di migliorare per due volte il record dei campionati: 1:59.95 in batteria e 1:59.84 in finale. Nel 2013 fi terza in 2.03.81.
Ungherese pure la medaglia d’oro dei 200 misti maschili. Se li aggiudica Laszlo Cseh in 1:51.36 (24.06/ 51.95;27.89/1:24.53; 32.58/1:51.36; 26.83), tempo che migliora di 36 centesimi il record precedente, 1:51.72, anch’esso realizzato sei anni fa (il 10 dicembre 2009) dall’austriaco Mark Rogan, a Istanbul, ovviamente con costume gommato. Anche il record mondiale, che appartiene all’americano Ryan Lochte con 1:49.63, è stato realizzato a Istanbul, ma nel 2012 (14 dicembre). E’ la sesta vittoria per Cseh in questa gara. Il campione magiaro si era aggiudicato il titolo anche nel 2005, 2006, 2007, 2011 e 2012.
Franziska Hentke impingua il carniere della Germania vincendo i 200m farfalla in 2:03.01. Il suo crono è distante di oltre 3 secondi rispetto al record mondiale, ed europeo, della spagnola Mireia Belmonte (1:59.61, realizzato un anno fa, il 3 dicembre 2014 ai Mondiali di Doha), ma è record nazionale e miglior tempo dell’anno (precedente 2:03.08 dell’australiana Madeline Groves). Alle sue spalle vince l’argento la francese Lara Grangeon, in 2:03.85 (primato personale). Il bronzo è di Alessia Polieri con 2:04.37, personale migliorato di 1 secondo e 15 centesimi (prec. 2:05.52).
I 100m dorso uomini sono facile appannaggio di Radoslaw Kaweski che è ‘unico a scendere sotto i 50 secondi e vince col tempo eccellente di 49.64 (25.81), record nazionale e secondo miglior crono dell’anno. Il polacco mette in fila il russo Stanislav Donets (50.30; 25.94), il britannico Chris Walker-Hebborn (50.35;26.34), l’altro russo Nikita Konovalov (50.50;25.97), e il nostro Simone Sabbioni che abbassa il personale di 26 centesimi, a 50.57 (26.23).
Katinka Hosszu ottiene la sua quarta medaglia d’oro qui a Netanya nei 100m misti. Li vince in 56.67 (1001 punti FINA) realizzando il suo secondo record del mondo a questi campionati: questo tempo migliora di 3 centesimi il precedente record che la stessa Hosszu aveva stabilito ai Mondiali di Doha il 5 dicembre 2014. Un record fortemente voluto e preannunciato dalla magiara, che ha inflitto quasi un secondo alla britannica Siobhan O’Connor, argento in 57.65. Distanti le altre.