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La miglior prestazione individuale della seconda giornata è dell’inglese Adam Peaty che vince i 100 rana con un tempo eccellente. E’ dei britannici anche la migliore prestazione collettiva poiché vincono pure la staffetta 4x100 mista mixed. Nella giornata della Gran Bretagna, che vince quattro medaglie – 2 ori, un argento e un bronzo – , l’Italia fa la sua bella figura vincendo l’argento con la staffetta 4x100 mista mixed e il bronzo nei 100 dorso maschili con Simone Sabbioni.
Gli Highlights Gara per Gara
Finali
50 Farfalla Uomini
La superiorità del 21enne Andriy Govorov, scuderia Andrea Di Nino a Caserta, è schiacciante: vince in 22.92, a 19 centesimi dal personale di 22.73, stabilito in precedenza quest’anno, miglior prestazione 2016 e mondiale di sempre in tessuto. Solo l’ucraino quest’anno è sceso è sceso sotto i 23 secondi.
L’evergreen ungherese Laszlo Cseh, 30 anni, con 23.31 soffia per 3 centesimi la medaglia d’argento al britannico Benjamin Proud (23.34).
Piero Codia migliora di 9 centesimi rispetto al mattino ed è quarto in 23.46, a 25 centesimi dal personale.
100 Dorso Uomini
Due ex aequo in questa finale, per il terzo e per il sesto posto. Partenza perfetta per Simone Sabbioni (foto sotto), subito in testa. L’Azzurro lotta caparbiamente fino all’ultimo centimetro e riesce a conquistare il podio in 54.19, alla pari con il greco Apostolos Christou.
Lottano per la vittoria il giovane russo Grigory Tarasevic (1995) e l’anziano francese Camille Lacourt: è sua la zampata finale più veloce, grazie anche all’allungo maggiore, e vince in 53.79, un decimo meglio del rivale (53.89). Dopo aver vinto tanto a livello juniores, qui a Londra Tarasevic ha fatto il suo esordio ai campionati europei assoluti, con molto successo avendo vinto la sua prima medaglia da “grande” sfiorando anche il successo pieno.
I coetanei Sabbioni e Christou toccano simultaneamente in 54.19 e condividono la medaglia di bronzo. Il greco è contento, il riccionese no (“Ho nuotato lontano dal mio personale”). Quinto l’ungherese Gabor Balog, in 54.35; sesti, a pari merito l’israeliano Yakov Yan Toumarkin e il promettente romeno Robert Glinta (19 anni), in 54.36.
50 Farfalla Donne
Scandinave ai primi due posti. La svedese Sara Sjostrom, primatista mondiale con 24.43, vince in 24.99, un tempo veloce e inatteso anche per lei che 10 minuti prima aveva nuotato la semifinale dei 100 stile libero.
Seconda, a 45 centesimi, la danese Jeannette Ottesen (25.44).
Terza, a 4 centesimi dalla Ottesen, la britannica Francesca Halsall, con 25.48.
Quarta Ranomi Kromowidjojo (NED), in 25.82, e quinta l’inossidabile svedese Therese Alshammar (39 anni) , in 26.01.
100 Rana Uomini
Adam Peaty, strapotente eppure fluido pur sotto carico, vince in 58.36, record dei campionati e miglior tempo dell’anno, a 44 centesimi dal proprio primato del mondo; il tempo è migliore anche di quelli con cui aveva vinto nel 2015, a Kazan, i Mondiali (58.52), e nel 2014, a Berlino, gli Europei (58.96).
Sotto il minuto, per l’argento, anche l’altro britannico Ross Murdoch, anch’egli in pieno allenamento per Rio, con 59.73. Anche a Berlino 2014 lo scozzese fu medaglia d’argento ma con un tempo più veloce, 59.43; a Kazan fu terzo, dietro anche al sudafricano Cameron van der Burgh, con 59.09.
Terzo, un decimo sopra il minuto, Giedrus Titenis, in 1:00.10; il lituano ha un personale di 58.96, realizzato nel 2015. L’ottimo Andrea Toniato eguaglia il personale, con 1:00.42, ed è quarto. Al quinto e sesto posto rispettivamente il greco Panagiotis Samilidis (1:00.66) e lo sloveno Damir Dugonjic (1:00.75).
200 Dorso Donne
Katinka Hosszu, in corsia 3, vince il duello con Daryna Zevina che nuota in corsia 4 (avendo realizzato il miglior crono delle batterie). La magiara resiste al ritorno dell’ucraina e mette al collo la medaglia d’oro in 2:07.01, proprio il tempo che si prefiggeva di fare. La rivale è seconda con 2:07.48, il suo miglior crono degli ultimi cinque anni. Al terzo posto, staccata, la croata Matea Samardzic, con 2:09.24, suo miglior tempo di sempre che vale la sua prima medaglia europea, di bronzo.
4x100 Mista Mixed
In prima frazione Simone Sabbioni nuota i 100 dorso in 54.01, 18 centesimi meglio che nella finale individuale. Poi Martina Carraro nuota la sua frazione di rana in un buon 1:07.48, ma opposta ad Adam Peaty può fare poco, e perde molto terreno. Proprio la frazione di Peaty, 58.84, alla fine fa la differenza. Comunque, Piero Codia recupera con una gagliarda frazione a farfalla, nuotata in 51.05 (57.69 per la sua avversaria, Siobhan-Marie O’Connor). Federica Pellegrini, in ultima frazione, “cattiva” come sa essere nelle giornate migliori, nuota la sua frazione in 53.20, 47 centesimi meglio di Francesca Halsall, e riduce ulteriormente il distacco. Dunque, medaglia d’oro alla Gran Bretagna, in 3:44.56; argento all’Italia (foto sotto), con 3:45.74.
Semifinali
100 Stile Libero Donne
Entrano in finale tutte le migliori, capeggiate dall’olandese Femke Heemskerk (54.15), ma quasi tutte con tempi più lenti rispetto a quelli segnati in batteria.
Silvia Di Pietro, invece, si migliora, e con pieno merito conquista la finale con l’ottavo tempo, 54.77.
100 Rana Donne
La lituana Ruta Meilutyte, inglese d’adozione, strapotente e fluida come Peaty, realizza il miglior tempo con 1:06.16 (1:06.97 in batteria), nettamente il crono più veloce.
Seconda nel ranking è l’islandese Hrafnhildu Luthersdottir con 1:07.28 mentre Martina Carraro si migliora di 20 centesimi rispetto al mattino e va in finale con il terzo tempo, 1:07.53. Arianna Castiglioni è decima con 1:08.29.
200 Misti Uomini
Disertata da alcuni big questa gara non offre grossi spunti. Federico Turrini entra in finale con 2:00.57, quinto tempo.
200 Stile Libero Uomini
L’’olandese Sebastian Verschuren vince la prima semifinale, in 1:45.87, davanti al serbo Velimir Stjepanovic ,1:46.04.
Più lenti i tempi nella seconda semifinale. La vince il campione del mondo James Guy, in 1:46.59, dopo un bel duello con l’olandese Glenn Surgeloose, 1:46.91.
Andrea Mitchell D’Arrigo va in finale con 1:47.56, sesto tempo del ranking, 5 centesimi meglio che in batteria.
Le foto sono di Andrea Staccioli e Giorgio Perrottino/Deepbluemedia/Insidefoto