Tecnica del Nuoto.
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Nel 2017 la Federazione Italiana Nuoto si è confermata la prima federazione sportiva nazionale per qualità e quantità di successi conseguiti a livello internazionale, ai Mondiali di Budapest soprattutto ma anche nelle altre competizioni mondiali ed europee. La FIN è al vertice dello sport italiano da almeno un triennio: Mondiali di Kazan 2015, Europei di Londra 2016, Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, Mondiali in corta di Windsor 2016 e Mondiali di Budapest 2017. Ricordiamo che a Rio la FIN fu l’unica federazione nazionale a vincere medaglie in tutte cinque le discipline governate dalla FINA.
Proprio i successi a Budapest 2017 – 16 medaglie in quattro discipline (4 ori, 3 argenti e 9 bronzi), un record - hanno meritato la celebrazione nell’ambito della terza edizione del "Galà dei campioni azzurri" #MERAVIGLIOSI, tenutosi lunedì sera a Roma, presso Spazio '900, con la partecipazione di 600 invitati.
Paolo Barelli (in copertina con i medagliati mondiali del nuoto e del sincro), timoniere della Federnuoto e artefice principale dei suoi successi continuativi, è ampiamente soddisfatto della stagione appena conclusa. E lo è giustamente soprattutto se si dovessero comparare i successi della FIN a quelli di altre federazioni. Ma il paragone, che potrebbe apparire impietoso, è inutile.
Federica Pellegrini
Federica Pellegrini "sommelier" per Gabriele Detti, Rachele Bruni e Mario Sanzullo
Paolo Barelli con Simona Quadarella e Gregorio Paltrinieri
Nicolò Martinenghi, Giacomo Carini, Luca Pizzini e Filippo Megli
Giovanni Tocci ed Elena Bertocchi
Manila Flamini, il CT Sincro Patrizia Giallombardo e Giorgio Minisini
Vincenzo Renzuto Iodice, il CT del Settebello Sandro Campagna e Matteo Aicardi
La Nazionale di Salvamento. Al centro Silvia Meschiari
Cesare Butini, CT del Nuoto, e Laura De Renzis, membro Comitato Tecnico Sincro Fina