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Quest'anno prendono il via due nuove competizioni con format innovativi e cospicui premi

FINA Champions Swim Series vs ISL Champions League: chi vincerà?

Si inizia a fine aprile da Guangzhou, in Cina. Subito in gara Federica Pellegrini, Margherita Panziera, Fabio Scozzoli, Andrea Vergani e Gabriele Detti.

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Due nuove competizioni, con format innovativi e ricchi premi connotano l’attuale stagione, la Champions League varata dalla ISL (International Swimming League) magnate ucraino Konstantin Grigorishin e le FINA Champions Swim Series, istituite in fretta e furia dalla federazione internazionale lo scorso dicembre, durante i Mondiali in vasca corta di Hangzhou, in risposta all’iniziativa di Grigorishin, in parte ricalcandone il format annunciato pochi giorni prima da Grigorishin in una conferenza a Londra, indetta con la presenza di alcuni grandi campioni che avevano prontamente aderito all’iniziativa.

Un’iniziativa che in un primo momento la FINA (Fédération Internationale Natation) avrebbe voluto contrastare adottando sanzioni nei confronti degli atleti partecipanti, un atteggiamento poi abbandonato, su probabile consiglio dei legali, per carenza di legittimità.

Nel 2019 la ISL disporrà di un budget di circa 20 milioni di dollari, di cui circa un quarto, oltre 5 milioni di dollari, destinato ai premi per i nuotatori.

La FINA ha risposto stanziando un montepremi di oltre 3 milioni di dollari, oltra a un bonus di 20.000 dollari per chi realizzerà un record mondiale.

In totale agli atleti verranno distribuiti quasi 9 milioni di dollari. Curiosamente gli atleti hanno potuto aderire a entrambe le iniziative e, dunque, sono potenzialmente in grado di portarsi a casa singolarmente il gruzzolo più cospicuo di sempre.

Se i benefici economici per i nuotatori sono assicurati, resta da vedere quali e quanti saranno gli altri benefici: ad esempio, se queste nuove manifestazioni contribuiranno, primo, ad innalzare il livello tecnico del nuoto oppure se le Champions Series della FINA, che avranno luogo prima dell’appuntamento clou dell’anno, i Mondiali, disturberanno la preparazione dei partecipanti in vista di Gwangju; secondo, se davvero contribuiranno ad aumentare la popolarità del nuoto presso il grande pubblico/audience internazionale, un obiettivo dichiarato come prioritario da entrambe le entità organizzatrici.  

Le FINA Champions Swim Series si articoleranno su tre tappe, tutte in vasca da 50 metri, nelle seguenti sedi e date: Guangzhou (Cina) 27-28 aprile; Budapest (Ungheria) 11-12 maggio; Indianapolis (Stati Uniti) 31 maggio-1 giugno.

Vi prenderanno parte 109 atleti di 28 federazioni nazionali. Il format del circuito prevede soltanto finali con 4 nuotatori al via, 28 gare individuali in tutto, 14 maschili e 14 femminili: 50-100-200-400 stile libero, 50-100-200 dorso, rana e farfalla e 200 misti, oltre alle staffette. Sono stati invitati a partecipare i vincitori di medaglie olimpiche e mondiali, i detentori dei primati del mondo e i nuotatori migliori del ranking mondiale 2018.

Tra i protagonisti a Guangzhou vi saranno il sudafricano Chad Le Clos, l’americano Anthony Ervin, i russi Kliment Kolesnikov e Vladimir Morozov e i nostri Fabio Scozzoli, Andrea Vergani e Gabriele Detti (in copertina). A Budapest sono annunciate l’ungherese Katinka Hosszu, la svedese Sarah Sjostrom, l’australiana Cate Campbell, Federica Pellegrini (sotto) e Margherita Panziera. La lista completa dei partecipanti al link:   http://fina.org/content/fina-champions-swim-series-2019-athletes-list

La competizione varrà anche come qualificazione per i Mondiali 2019 e per le Olimpiadi 2020.

PELLEGRINI Federica CC Aniene

La Champions League della ISL vedrà la partecipazione di 12 squadre, 6 europee e 6 statunitensi, create su basi commerciali, con nomi di città o di fantasia. L’obiettivo di ciascun nuotatore sarà quello di realizzare punti per la propria squadra, l’ordine d’arrivo prevarrà sulle prestazioni tecniche.

Ogni squadra sarà formata da 12 atleti maschi e 12 atlete femmine. I nuotatori partecipanti riceveranno un ingaggio garantito da contratto. E’ stabilito un tetto massimo per gli ingaggi per evitare che le squadre più ricche siano anche le più forti a priori. La regular season 2019 inizierà il 10-11 agosto 2019 a Roma, la cui squadra, i gli Aqua Centurions, per una metà annovera gli italiani gestiti dall’agenzia romana DAO mentre per l’altra metà è composta da campioni di varie nazionalità. Il 16 e 17 novembre il circuito si sposterà in “casa” del club di San Francisco. Ogni club avrà la propria autonomia nel decidere la location dell’evento e le distanze che verranno disputate fra quelle previste - 50, 100, 200 in tutti gli stili, 4×100 stile libero mixed e 4×100 mista mixed, 400 stile libero e australiana a stile libero.

In ogni tappa si affronteranno quattro squadre. Ogni squadra dovrà incontrare tutte le altre. La conclusione con le semifinali e le finali avrà luogo a Las Vegas, dal 17 al 22 dicembre 2019, al Mandalay Bay Hotel. Le migliori 8 squadre si affronteranno nelle semifinali e, infine, le migliori due, disputeranno la finale.

I punti saranno così attribuiti: 9, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1 per i primi 8 classificati, punteggi doppi per staffette. Il club organizzatore deciderà autonomamente se gareggiare in vasca da 25 metri oppure da 50 metri (anche sulla base delle caratteristiche dei componenti della squadra).

Le squadre partecipanti alla ISL Champions League.

Europa: Energy Standard, Stuttgart, Rome, Marseille, Budapest London.

Stati Uniti: Los Angeles, San Francisco, Atlanta, Austin, Washington DC, Phoenix.

La squadra italiana, l’ Aqua Centurions, sarà guidata da Federica Pellegrini e avrà come manager il suo allenatore, Matteo Giunta, responsabile tecnico del Centro Federale di Verona. Ne faranno parte alcuni fra i migliori italiani - Margherita Panziera, Santo Condorelli e Luca Dotto, Martina Carraro, Fabio Scozzoli – e altrettanti assi stranieri - i brasiliani Luiz Altamir Melo, Breno Correia e Larissa Oliveira, i greci Apostolos Christou e Kristian Golomeev e le australiane Kaylee McKeown e Georgia Bohl.

Katinka Hosszu capeggerà l’Iron Swim Budapest, Sarah SjostromChad Le Clos saranno alla testa di Energy Standard mentre Adam Peaty guiderà i London Roar.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti finora sono state annunciate le seguenti quattro squadre: Los Angeles Current, Washington DC Trident, San Francisco Condors e New York Breakers. Avranno come ambasciatori rispettivamente Katie Ledecky, Nathan Adrian, Simone Manuel e Ryan Murphy.

Quale delle due competizioni avrà più successo? Quale delle due centrerà meglio gli obiettivi? Lo vedremo nei prossimi mesi.

 

Foto Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu-Insidefoto

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