Tecnica del Nuoto.
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100 STILE LIBERO UOMINI
La qualificazione al turno di semifinale non è di per sé proibitiva: il sedicesimo tempo è il 48.99 del “caymano” Shaune FRASER, sesto nella ultima batteria, in cui Luca DOTTO non va oltre il tempo di 49.43, dopo essere passato in terza posizione in 23.35. Non va meglio neanche a Filippo MAGNINI, che nella prima delle tre serie che contano è anche lui sesto in 49.18 (24.03), un tempo che gli vale solo la diciannovesima posizione. Sia per DOTTO, ieri autore di 48.75 in prima frazione di staffetta, sia per MAGNINI, campione europeo 2012, per non parlare dei due mondiali vinti nel 2005 e 2007, anche la condizione tutt’altro che ottimale dimostrata lunedì nella staffetta era oggettivamente sufficiente per passare il turno. Tra gli esclusi eccellenti anche il tedesco Marco DI CARLI (49.03), mentre i russi risparmiano Danila IZOTOV in vista della finale, che ritengono sicura, della 4x200 stile libero. Il migliore del turno, che comincia probabilmente a sognare in grande dopo l’eccellente riscontro in prima frazione di staffetta (47.89) è lo statunitense Nathan ADRIAN, campione del mondo in vasca corta nel 2008 a Manchester per un solo centesimo di secondo su MAGNINI, un vantaggio irrisorio visto che ADRIAN indossava un costume in poliuretano e l’azzurro un costume completamente in tessuto. Lo statunitense nuota in 48.19 in un turno nel quale rischiano molto tutti quelli che non danno il massimo e quindi anche Yannick AGNEL e James ROBERTS con 48.93 e nel quale invece emergono in modo brillante alcuni nuotatori che hanno spinto probabilmente al massimo, come il sudafricano Gideon LOUW, secondo con 48.29, che per altro contribuisce alla crescente considerazione per la staffetta mista del suo paese forte in rana del primatista mondiale Cameron VAN DER BURGH e in farfalla del fuoriclasse Chad LE CLOS. Altrettanto positivi l’olandese Sebastiaan VERSCHUREN (48.37) e con lui il belga Pieter TIMMERS ed ancora un “caymano”, l’altro FRASER, Brett, autori di 48.54 e preceduti di poco da due fuoriclasse pronosticati in zona podio come James MAGNUSSEN (48.38) e Brent HAYDEN (48.53). Undicesimo tempo delle batterie per l’altra grande star dello sprint, il brasiliano primatista del mondo Cesar CIELO FIHLO in 48.67.
200 FARFALLA DONNE
Clamorosa sorpresa nel turno eliminatorio con l’eliminazione della medaglia d’argento di Shanghai e seconda delle liste stagionali con 2:05.47, la britannica Ellen GANDY, che affonda senza forze nella seconda metà della gara, concludendo diciassettesima in un inguardabile 2:09.92. La migliore del turno eliminatorio è la statunitense Kathleeen HERSEY in 2:06.41. Al secondo posto provvisorio la campionessa del mondo 2011, la cinese Liuyang JIAO in 2:07.15, mentre la primatista del mondo (2:01.81) e campionessa olimpica uscente, l’altra cinese Zige LIU ottiene l’undicesimo tempo con 2:08.72. Con il sedicesimo tempo (2:09.33) si qualifica la polacca Otylia JEDRZEJCZAK, specialista dal passato glorioso e campionessa del mondo nel 2005 a Montreal e nel 2007 a Melbourne, occasione in cui beffò la padrona di casa Jessicah SCHIPPERS, toccando il bordo d’arrivo con una sola mano!
200 RANA UOMINI
Come già nella gara dei 100 metri, il livello in questa specialità è di una qualità spaventosa fin dai preliminari. Due nuotatori, il favoritissimo ungherese Daniel GYURTA (2:08.71) ed il britannico Michael JAMIESON (2:08.98) nuotano addirittura i 2:09.0; altri cinque, tra i quali i due giapponesi Kosuke KITAJIMA e Ryo TATEISHI e il tedesco Marco KOCH, in meno di 2:09.67. In difficoltà l’altro tedesco Christian VOM LEHN, bronzo alla spalle di GUYRTA e KITAJIMA a Shanghai, che sopravvive con il sedicesimo tempo di 2.11.66. Passano comunque tutti i favoriti
4x200 STILE LIBERO UOMINI
L’eliminazione dello squadrone russo, che tiene a riposo il numero uno Danila IZOTOV e non trova dagli altri atleti in acqua le giuste risposte, cui si aggiunge anche quella del fortissimo Giappone, costituiscono la notizia del giorno. Si salva per meno di 3/10 di secondo il quartetto cinese, che ora ha un’autostrada davanti sulla via del podio. Non sfrutta l’occasione quasi unica il quartetto azzurro, che sarebbe probabilmente passato mettendo in acqua Filippo MAGNINI. Più che discreto il comportamento degli azzurri, in particolare di Gianluca MAGLIA (1:48.39), Alex DI GIORGIO (1:47.83) e del campione europeo junior Riccardo Maestri (1:47.94), nonostante per tutti la strategia di gara sia stata troppo sbilanciata verso passaggi veloci che li hanno lasciati senza energia nell’ultimo quarto di gara. L’ultimo tempo utile per qualificarsi è 7:11.64 ed i nostri ottengono 7:12.69, concludendo in undicesima posizione ad 1.64 secondi dalla sesta. Quando Marco BELOTTI prende il cambio dovrebbe nuotare in 1:47.42 per andare allo spareggio con l’Ungheria, una prestazione non impossibile in altri momenti per il romano, che ottiene 1:48.47 dando tutto ed anche troppo nella prima metà gara (51.83), per vedere la luce spegnersi nell’ultima vasca, dopo che la terza era stata ancora valida.