Prima di dar corso all’analisi ed alla valutazione dei risultati ottenuti dalle nuotatrici a Londra, vogliamo fare un doveroso riferimento a quella che è stata, riscontri alla mano, la star del nuoto internazionale del settore femminile nel quadriennio 2008-2011.

Parliamo ovviamente di Federica Pellegrini. Dopo aver già conquistato nel 2004 un podio olimpico (argento) e nel 2007, anno del suo primo record del mondo,  due podi mondiali (un argento e un bronzo), l’azzurra ha vinto, nelle quattro stagioni che precedevano quella olimpica di Londra, un titolo olimpico e 4 titoli mondiali e battuto 8 record del mondo di vasca grande imprimendo, un segno indelebile nella storia del nuoto mondiale e in quella del nuoto e soprattutto dello sport italiano.

Che questo sia vero, al di là degli aspetti tecnici, è confermato da un dato incontrovertibile: su tutte e due le reti televisive che hanno assicurato la copertura televisiva dei Giochi 2012, RAI e SKY, l’evento che tra tutti quelli disputati, inclusa la finale dei 100 metri maschili di atletica leggera (Usain Bolt), ha determinato la maggior audience è stata la finale dei 200 stile libero di Federica, con oltre 8 milioni di spettatori su RAI e oltre 4 milioni su SKY.

Il fatto di non aver centrato in pieno gli obiettivi che si prefiggeva nell’Olimpiade britannica, confinando la sua partecipazione a due finali olimpiche, traguardo che sarebbe considerato di grandissimo spessore tecnico per la quasi totalità degli sportivi al mondo, non diminuisce certo l’affetto e l’ammirazione che gli italiani che amano lo sport provano per questa grandissima atleta, vanto della nostra disciplina e della nostre gente. Attenzione per altro a pensare che non possa tornare ad essere una leader mondiale: è vero anzi il contrario. Non dimenticate che la Pellegrini è stata la sola nuotatrice, in novanta anni nella storia del nuoto, a riconquistare il primato del mondo dei 400 dopo averlo perso, dal primo registrato nel 1919 al 55° di una nuotatrice sulla distanza, da lei realizzato a Roma nel 2009.

Primati del Mondo in vasca grande

200 stile libero

400 stile libero

Le grandi vittorie olimpiche e mondiali

200 stile libero

400 stile libero

La Pellegrini nella storia del nuoto

• Prima e per ora sola nuotatrice al mondo ad infrangere il muro dei 4 minuti nei 400 stile libero (Roma 2009: 3.59.15).
• Prima nuotatrice al mondo ad infrangere le barriere degli 1:55.0, 1:54.0 e 1:53.0, imprese realizzate rispettivamente nella finale olimpica di Pechino 2008 con 1.54.82; nella semifinale mondiale di Roma 2009 con 1.53.67 e nella finale mondiale di Roma 2009 con 1:52.98.
• Unica nuotatrice ad aver realizzato per due volte in sede di Campionato del Mondo la doppietta 200-400 stile libero, in precedenza centrata un’unica occasione dalla sola Laure MANAUDOU a Melbourne nel 2007, impresa realizzata sia nel Mondiale di Roma 2009 e sia in quello di Shanghai 2011.
• Maggior numero di primati mondiali in vasca grande nella storia del nuoto nei 200 stile libero: 6, tutti per altro ottenuti in sede olimpica o mondiale! Precede in questa statistica l’australiana Dawn FRASER e la tedesca dell’est Kornelia ENDER, due leggende della nostra disciplina, con 4 a testa.
• Unica nuotatrice ad aver realizzato nel 2008-11 il piccolo slam della vittoria olimpica e di due vittorie mondiali (200 stile libero) in una delle 13 distanze individuali del programma olimpico.
• Unica nuotatrice sul podio dei 200 stile libero in 6 consecutive edizioni di Olimpiadi e Mondiali, impresa realizzata tra il 2004 e il 2011.
• Vincitrice del titolo 200 stile libero in 1:52.98 col maggior vantaggio sulla seconda classificata, Allison SCHMITT in 1:54.96, mai registrato nella finale di in uno dei 14 Campionati del Mondo (Roma 2009).