Tecnica del Nuoto.
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In attesa dei Mondiali in vasca lunga di Barcellona in programma dal 28 luglio al 4 agosto, Greg ci racconta il suo anno di cambiamenti per raggiungere grandi obiettivi.
Scheda atleta:
Nato a Carpi il 5 settembre 1994, dopo esaltanti risultati a livello giovanile nel mezzofondo, Gregorio Paltrinieri è diventato campione del mondo nei 1500 stile libero ai Campionati mondiali di nuoto in vasca corta 2012 di Istanbul in seguito alla squalifica per doping del tedesco Mads Glaesner.
Sempre nel 2012 conquista la medaglia d'oro ai campionati europei di Debrecen nei 1500 stile libero e la medaglia d'argento negli 800 stile libero. Ai Giochi olimpici di Londra giunge quinto, con 14'51"92.
In questo anno molto intenso per te fra maturità e duri allenamenti lontano dalla tua famiglia, quando hai saputo di aver vinto la medaglia d’oro ai Mondiali in vasca corta di Istanbul per la squalifica del danese Glaesner per doping, come ti sei sentito? Hai provato rabbia e delusione per non aver gareggiato ad armi pari oppure eri felice per aver arricchito la tua bacheca con una medaglia più prestigiosa?
Mi sono sentito molto felice per aver vinto una medaglia importantissima per me e per la nazionale che rappresento. La mia bacheca è solo all’inizio, vorrei riempirla di tanti altri successi!
Quali ambizioni hai per i Campionati Mondiali in vasca lunga di Barcellona? Farai solo le gare in piscina, ma non ti piacerebbe provare anche una 10 km in acque libere dopo il bel risultato di Riccione, in vista delle prossime Olimpiadi di Rio? Il tunisino Mellouli è l’esempio di come si possano conciliare bene cloro e sale…
Le gare in acque libere sono una bella tentazione, ma per il momento preferisco concentrarmi sulle gare in cui mi sono specializzato; però ammetto che il percorso di Mellouli mi ispira molto per il futuro!
A Ostia ti alleni con la famiglia Morini-Detti: si è instaurato un buon feeling fra di voi, ci diresti due pregi e due difetti del tuo compagno di allenamenti e del tuo allenatore?
Morini è un allenatore serio e competente, il suo difetto non lo dico perché leggerà sicuramente l’intervista!
A parte gli scherzi forse a volte si arrabbia per cose da poco! Detti invece è un ottimo compagno di allenamenti ed è un grande amico, ma è troppo disordinato!
Hai un mito o un modello da imitare fra le corsie?
Il mio mito è sempre stato Ian Thorpe per tutto ciò che ha fatto in vasca.
Che cosa ti manca di più della tua terra? I tortellini in brodo o il Parmigiano Reggiano?
Il Parmigiano Reggiano coi tortellini in brodo! E’ il mio formaggio preferito e ne metto sempre tantissimo su tutto!
Avere un papà atleta e poi allenatore è stato determinante per farti scegliere di diventare nuotatore professionista?
Avere mio padre come allenatore ha fatto soprattutto aumentare la mia passione per il nuoto, ma non è mai stato il motivo principale per cui ho continuato,è stata una mia decisione.
A Barcellona nuoterai in uno degli impianti che ha ospitato le Olimpiadi del 1992, qual è il tuo ricordo più bello dello scorso anno a Londra?
Ho dei ricordi indescrivibili di Londra: il villaggio olimpico, milioni di spettatori, atleti da ogni parte del mondo, la città vestita a festa sono solo alcune delle tante emozioni che ho vissuto, ma il momento più bello è stato quando Sun Yang dopo la finale dei 1500 stile libero è venuto a farmi i complimenti!
Campioni si nasce o si diventa?
Fuoriclasse si nasce, campioni si diventa con tanto sacrificio, impegno e dedizione!
In bocca al lupo Greg!