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Migliorarsi sempre, giorno dopo giorno. E’ questo il segreto del successo di Matteo Rivolta. Avere sempre fame, non semplicemente di risultati positivi ma, piuttosto, del desiderio di tirare fuori il meglio di sé.
Il 27 ottobre, durante la terza edizione del Trofeo Insubria, Matteo Rivolta migliora il record italiano nei 100 delfino in vasca corta con il crono di 50.87 (precedentemente apparteneva a Joseph Davide Natullo 50.99, Manchester dicembre 2009). Una settimana più tardi, nella giornata conclusiva del 40° Trofeo Nico Sapio di Genova, l’atleta allievo di Gianni Leoni si migliora nuovamente con il tempo di 50.84. Infine, nel meeting di questo weekend di Lamezia Terme, il terzo primato con 50.77.
Via. Uno dietro l’altro. Tanto per affermare lo splendido stato di forma, per coronare un’ottima stagione e per confermare il suo desiderio di volersi sempre migliorare.
“La stagione è stata davvero ottima”, conferma Rivolta. “Fino adesso è andato tutto bene e a livello internazionale, anche se non è stato eccezionale, ho centrato tutti gli obiettivi. Non ho delusioni, solo una leggera amarezza, e proprio per questo so che devo lavorare ancora e migliorarmi”.
Se ti chiedessi il primo ricordo che ti viene in mente quando pensi a questa stagione, quale sarebbe?
“La prima cosa cui penso è la finale dei Mondiali di Barcellona. Quando sono uscito sul bordo vasca e mi sono ritrovato migliaia di occhi puntati su di me, mentre il mio nome e la bandiera italiana scorrevano alle mie spalle sul tabellone luminoso. Mi sono ritrovato sul piano vasca con i migliori al mondo. E’ stato stimolante. Mi sarebbe piaciuto però nuotare ancora un po’ di più al fianco di Michael Phelps…”.
Nuotare a grandi livelli, partecipare a Mondiali e Olimpiadi, è un sogno per tanti. E’ straordinario e bellissimo, e certamente anche impegnativo, soprattutto per un giovane atleta come lo è Matteo. C’è un segreto per vivere il tutto con la massima serenità?
“La serenità per chi fa questo “lavoro” è importante, ma non c’è una ricetta speciale. Io cerco di vivere il tutto con serietà e maturità. Allenarmi bene, presentarmi puntuale e rispettare ciò che mi viene chiesto in allenamento”.
Parliamo del tuo allenamento e del tuo allenatore, Gianni Leoni (ex allenatore di Paolo Villa, ndr).
“Con Gianni mi sono trovato bene fin dall’inizio. È una persona esigente, tanto quanto me. Ha ambizione ma in modo ponderato”.
Un pregio e un difetto di Gianni?
“Tra i pregi la professionalità. E’ un ottimo tecnico e ha abilità nell’interagire con gli atleti. Ti sprona sempre a tirare fuori il meglio di te. Un difetto? E’ davvero intransigente”.
Un pregio e un difetto di Matteo, invece?
“Cerco di essere serio e maturo, dall’allenamento alla gara. Il mio più grande difetto è che sono autocritico; a volte dò troppo peso a cose che alla fine non contano molto”.
Per chi non lo sapesse oggi, 16 novembre, è proprio il compleanno di Matteo, il 22esimo, che festeggia con la certezza di essere non solo il migliore in Italia ma anche tra i migliori al mondo nella sua specialità. Il 16 novembre del 1971 nacque uno dei più grandi nuotatori di sempre, Alexandr Popov : una coincidenza simpatica e certamente di buon auspicio.
Come si concilia la vita di un giovane con la carriera da nuotatore?
“Quando non sono impegnato con le gare, nei weekend esco sempre con gli amici. Quando non posso non ne faccio più una tragedia. Mi sono abituato a questa vita. Ma quando finisce la stagione mi prendo il mio tempo con gli amici. Mi piace giocare a tennis e a basket, e persino sciare”.
Matteo Rivolta ha studiato al Liceo scientifico e pare non andasse molto bene in latino. Gli piacciono le materie economiche e si è iscritto a Economia Aziendale, a Castellanza. Continua a studiare, anche se da casa, perché sa che è importante. Però, il giovane delfinista, che come “cimelio” tiene una foto fatta con Michael Phelps, sa che l’impegno che si è preso con l’acqua clorata va mantenuto con costanza e passione.
“L’obiettivo per la nuova stagione è fare meglio di quella passata e ora ci dedichiamo agli Europei (quelli in vasca corta a Herning, Danimarca, a metà dicembre, e quelli in lunga, a Berlino, nella seconda metà di agosto)”.
Sa esattamente ciò che vuole, Matteo Rivolta. E pensare che la sua professoressa di Lettere, al tempo della scuola, gli aveva consigliato di lasciare il nuoto per dedicarsi con più impegno allo studio