Tecnica del Nuoto.
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“Sorridi e nuota”: per la “ditta” Beni-Di Tora è quasi uno slogan.
Amici per la pelle ed entrambi simpatici guasconi, i due campioni condividono la stessa filosofia di vita, ottimismo e pensiero positivo.
Schede atleti:
Niccolò Beni, nato a Bagno a Ripoli il 9 luglio 1986, è stato uno dei migliori delfinisti italiani, essendosi ritirato dall’attività agonistica da qualche mese. Specializzato nei 200 delfino e tesserato per l’Esercito, ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 e agli Europei di Budapest nel 2010. Oggi lavora per l’Esercito e ha aperto un negozio specializzato di nuoto a Firenze “Nuoto Extremo by Nicco”, inaugurato di recente alla presenza di Massimiliano Rosolino.
Mirco Di Tora, nato a Ferrara il 19 maggio 1986, è uno dei più forti dorsisti italiani di sempre, detentore dei record sui 50 e 100 dorso e della 4x100 mista in vasca lunga e dei 50 dorso in vasca corta. Ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino, nel 2008, e di Londra, nel 2012; inoltre, ha preso parte a tre Campionati del Mondo - Roma 2009, Shanghai 2011 e Barcellona 2013 -, e ad altrettanti Campionati Europei - Eindhoven 2008, Budapest 2010 e Debrecen 2012.
Sorridere sempre e arrendersi mai: questo potrebbe essere il motto della premiata ditta Beni-Di Tora, sempre allegri e solari sia tra le corsie sia fuori dalla vasca, dotati di un pensiero positivo contagioso e capaci di dar vita ad un progetto natatorio di camp estivi per i ragazzi dai 10 ai 19 anni, con l’obiettivo di trasmettere la passione per quello che si fa attraverso il divertimento e la gioia.
Li abbiamo incontrati.
Com’ è nata l’idea dei vostri camp estivi?
M. e N.: Siamo diventati molto amici dopo le Olimpiadi di Pechino nel 2008, eravamo compagni di stanza e sempre insieme durante tutto il periodo olimpico, siamo simili come carattere, ogni cosa la prendiamo per il suo lato divertente! Una sera, a una cena, ci siamo ritrovati a pensare di voler fare qualcosa di carino insieme e abbiamo avuto l’idea di questi camp estivi, nati per divertirsi, fare nuove amicizie, carpire i segreti di due campioni, curare la tecnica, la gestione della gara, dell’alimentazione e soprattutto far comprendere ai ragazzi che col sorriso sulle labbra ogni evento si affronta al meglio.
Abbiamo organizzato tre camp per questa estate, uno in Toscana, uno in Puglia e uno in Calabria e stiamo già avendo parecchie richieste di iscrizioni.
Il nostro obiettivo sarà di far capire ai ragazzi di non essere schiavi della competizione, ma prendendo tutto con gioia e costanza, il risultato prima o poi arriva.
Quanto conta per un ragazzino poter stare con un campione, ricevere i suoi consigli e attenzioni?
Chi è il tuo mito natatorio?
M.: Secondo me tanto! Mi ricordo che quando il mio allenatore mi dava un consiglio su particolari tecnici non lo ascoltavo, poi un giorno le stesse cose me le ha ripetute Merisi e da quel momento le ho messe in pratica subito! Lele è il mio idolo in campo italiano, mentre a livello mondiale il mio mito è Aaron Peirsol, un grande dorsista americano che oltre a nuotare praticava surf e si divertiva sempre e ovunque, un po’ come me! Spero, dunque, di diventare anch’io per i più piccoli un punto di riferimento!
N.: Credo sia una delle cose più importanti! I ragazzini vogliono stare con noi per potere immedesimarsi e poi imparare sia in allenamento che in gara! I mie idoli sono sempre stati Frank Esposito e Gary Hall Junior!
Chi tra i due è il più guascone?
M. e N.: E’ una gara dura, ma diciamo che siamo pari!
Il più tenace in acqua?
M.: Niccolò… faceva i 200 delfino!
N.: Mirco… perché nuota ancora!
Il più veloce a tavola?
M.: Sicuramente io!
N.: Sulla frutta e verdura Mirco, sul resto io, soprattutto per i dolci lo batto!
Il sorriso è la ricetta migliore della vita?
M. e N.: Assolutamente sì! Vedere i ragazzi contenti e felici per ciò che abbiamo condiviso nei camp sarà il nostro risultato più bello!
Meglio Giuseppe Rossi o Andrea Pirlo? La fiorentina o i tortellini?
M.: Sempre forza Juve! A tavola mangio tutto, ma la pizza di mio papà è il meglio!
N.: Rossi, ovviamente! Pur avendo la nonna di Modena e apprezzando i tortellini, preferisco la fiorentina (squadra-cibo-ragazza)!
Quanto ti mancherà Niccolò agli appuntamenti agonistici? Sei stato nel suo nuovo negozio?
M.: Mi mancherà sul bordo vasca tanto, ma sono sicuro che lo vedrò lo stesso in tribuna, come mio tifoso speciale! Sono stato all’inaugurazione del suo bellissimo negozio, perché ci tenevo a condividere con lui questo momento di gioia.
Come è stato passare dalla vita di atleta ad una nuova vita professionale?
N.: Ho passato un periodo lontano dalla vasca e lì ho capito che non mi mancava più il dovermi allenare tutti i giorni per un risultato, probabilmente avevo già concluso il mio percorso da atleta, così ho deciso di ritirarmi piuttosto che dovermi trascinare, è sempre meglio lasciare un buon ricordo come atleta che dover smettere perché non si entra più nemmeno ad una finale. Ora mi dedico al mio negozio specializzato sul nuoto che ho aperto recentemente a Firenze (all’inaugurazione era presente Max Rosolino), e lavoro per l’Esercito, sempre a Firenze, occupandomi della preparazione fisica dei ragazzi che dovranno sottoporsi alle varie prove fisiche per i concorsi all’interno dell’Esercito.
Inoltre sono stato nominato dal CONI Professore dello Sport: vado nelle scuole a promuovere il nuoto, non solo a livello agonistico ma soprattutto didattico, perché credo che saper nuotare sia fondamentale per ogni persona, per la propria sicurezza e per il proprio divertimento, (non si può andare al mare senza fare il bagno!), ma soprattutto il nuoto è un bagaglio motorio fondamentale per la nostra vita!
Il vostro sogno per quest’ anno è…
M.: Il mio è la terza partecipazione olimpica, punto dritto a Rio 2016, tutto quello che c’è in mezzo sono tappe di passaggio importanti per realizzare il mio sogno olimpico!
N.: Vorrei incrementare la mia attività di commerciante, magari riuscendo a vendere all’estero nei posti più lontani e sconosciuti. Mi piacerebbe che la nostra idea dei camp risultasse un’ottima esperienza per i ragazzi che vi parteciperanno, perché il nuoto è una scuola di vita, ti insegna a non mollare mai, a dedicargli tanto tempo, anima e cuore, ma quando una persona desidera un obiettivo con determinazione, costanza e passione, allora lo otterrà di certo perché niente è impossibile, come ci insegna un certo Michael Phelps!
Il nuoto ripaga sempre e di solito ci da’ più di quanto noi gli abbiamo dedicato!