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Nuoto

Intervista con Stefano Morini, tecnico d'oro

Dove c’è "Moro" c’è oro. I suoi ragazzi sono i grandi protagonisti a Riccione

Intervista con Stefano Morini, tecnico del momento agli Assoluti primaverili. I ragazzi del suo gruppo al Centro Federale di Ostia stanno facendo incetta di titoli italiani, ma soprattutto di tempi incredibili.

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Morini Stefano

Nel nuoto parlano i numeri. E le percentuali di successo sono inequivocabili. E le fredde cifre dicono che dove c’è Stefano Morini c’è l’eccellenza. Gli Assoluti Primaverili 2014 stanno confermando e rafforzando un trend che va avanti da due stagioni abbondanti. Merito dei progressi enormi con i mezzofondisti classe 1994 Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri, autori di spettacolari e veloci duelli nelle distanze più lunghe dello stile libero. Ma coach “Moro” da questa stagione ha aggiunto un poker di donne alla sua corte del Centro Federale di Ostia. Tra settembre 2013 e inizio 2014 sono arrivate le mististe-delfiniste Stefania Pirozzi e Silvia Meschiari e le stileliberiste Erica Musso e Martina Caramignoli. Mentre una delle giovani promesse più attese come Diletta Carli, ha avviato un graduale programma di avvicinamento che si concluderà con il suo trasferimento nel medio periodo ad Ostia.

La “cura Morini” ha funzionato presto e molto bene. Dopo i successi in campo europeo e mondiale di Paltrinieri e Detti, in rampa di lancio si candidano soprattutto Pirozzi e Caramignoli. Per ora, il tecnico toscano ha centrato quasi un en plein. Doppi pass per i prossimi Europei di Berlino con i due maschi (400 e 800, con tanto di nuovo record europeo per suo nipote Detti), la beneventana (in Germania con i personali nei 400 misti e nei 200 farfalla) e la reatina (nei 1500 sl, con miglior crono mondiale 2014). Segnali più che positivi anche da Carli (nei 400 vicinissima al suo “best”) e Meschiari (personali demoliti nei 200 farfalla e 400 misti). Insomma, dove c’è "Moro", c’è oro. Almeno questa è la tendenza. In attesa delle ultime gare degli Assoluti. Già oggi l’attesa si concentra sui 1500 maschili con Paltrinieri smanioso di dimostrare le sue capacità dopo la sua miglior prestazione nei 5 km di domenica scorsa. Tutto ha funzionato e sta funzionando bene. L’esperienza di Morini e la forza dei suoi ragazzi punta dritto a Rio de janeiro 2016. Intanto abbiamo chiesto al tecnico un primo bilancio “in corsa” sul suo gruppo di lavoro.

«A Ostia seguo due ragazzi e quattro femmine che alleno davvero con piacere – commenta un orgoglioso Morini -. Al di là del lavoro che facciamo assieme e del piacere di seguirli, credo abbiano trovato anche la giusta armonia nello stare insieme. Tra di loro è davvero tutto rose e fiori. Non ci sono screzi di alcun tipo e sono persone molto educate e rispettose. Poi ho notato anche che col gruppo delle donne c’è molta armonia interna. Molte volte è difficile che vadano tutte d’accordo, può esserci invidia reciproca. Ma con le mie ragazze devo dire che non ci sono mai stati problemi di questo tipo».

Presto si stabilirà una new entry tra le ragazze di Morini: Diletta Carli. Il programma d’inserimento è già avviato. La 17enne si è già radunata frequentemente al gruppo a Ostia. La giovane viareggina ha già un feedback frequente col tecnico livornese «Negli ultimi mesi è stata un po’ da me e un po’ a casa sua, a Viareggio. In ogni caso – spiega Morini – abbiamo iniziato la preparazione di quest’anno con i programmi d’allenamento miei. È una situazione provvisoria con lei. Perché si c’è un programma a distanza, ma spesso avere un polso della situazione diretto è pur sempre necessario».

Quanto al duo di ragazzi terribili, formato da Gregorio e Gabriele, Morini lascia trasparire quell’orgoglio che l’ha portato alla commozione dopo i fantastici 800 stile libero di lunedì scorso. «L’obiettivo è quello di fargli prendere una consapevolezza internazionale ancora maggiore. Loro valgono tanto e lo sanno. Ed è “una battaglia” a due tutti i giorni. Il vantaggio enorme per loro è quello di averli insieme. In questo modo non hanno problemi: per alcuni c’è la necessità di gareggiare spesso in test intermedi, i miei due non ne hanno bisogno, gli basta la quotidianità. Loro si conoscono».

Tanto lavoro per i discepoli di Morini. «Alla mattina lavoriamo di più in piscina. Il gruppo sta circa tre ore in acqua e al pomeriggio fanno lavoro aerobico in palestra, per un’ora e mezza tre volte a settimana, mentre il venerdì pomeriggio aumentiamo da due a due ore e mezza. Quanto allo spostamento dio orari dopo la fine della scuola di “Greg” e Gabriele, aggiunge – da quest’anno nuotano tutti dalle alle 8.30: non hanno più bisogno di entrare in vasca molto presto al mattino e sono più contenti. in ogni caso è come un lavoro».

Insomma, la gioia è meritata e Morini lo lascia trasparire con orgoglio. «Quante soddisfazioni mi danno? Lo fanno tutti i giorni. Ma il percorso va avanti bene. Ci siamo assicurati la tappa europea di Berlino, ma guardiamo dritti alle Olimpiadi di Rio nel 2016. Dopo gli Assoluti gli concederò  una pausa. Una settimana di vacanza e poi si riparte subito. Non posso che essere orgoglioso per ora. Va tutto secondo i programmi è pienamente secondo i programmi». A Ostia non c’è pausa. Si guarda sempre avanti con efficacia.

 

(Foto Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu)

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