Tecnica del Nuoto.
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Tanti cambiamenti, un trasferimento importante e una nuova compagnia. Ma la grinta e voglia di arrivare lontano non sono cambiate. Martina Caramignoli ha le idee chiare e punta dritto al suo obiettivo: andare forte agli Europei di Berlino perché ormai, alle Olimpiadi di Rio 2016, mancano appena due anni. E lei quel treno, quello a cinque cerchi, questa volta davvero non vuole perderlo. Così a inizio 2014 è arrivato il trasferimento a Ostia per allenarsi con il gruppo Stefano Morini. Nuovi ritmi e allenamenti diversi: una ricetta che ha fatto subito bene a Martina che agli Assoluti di Riccione ha guadagnato il pass per il suo primo Europeo in vasca lunga, qualificandosi nei 1500 con 16’11’’70, miglior crono stagionale mondiale. Non ha limato il suo personale per appena due centesimi, ma la condizione c'è e gli obiettivi sono chiari: ora che a Ostia ha trovato la sua serenità sa che può andare lontano.
Martina, come altre compagne di squadra hai deciso di trasferirti a Ostia per allenarti con il “Moro”. Come è arrivata questa decisione?
Mi sono trasferita a inizio gennaio dopo le vacanze di Natale. Una decisione che è arrivata non perché non mi trovassi bene con Riccardo (Pontani, il suo tecnico, ndr), ma perché avevo bisogno di nuovi stimoli. Così ho preso questa decisione e per adesso è andata bene quindi sono davvero felice della mia scelta.
Come hai affrontato questo cambiamento?
Non c'è stato un vero e proprio cambiamento grande visto che comunque vivevo già a Roma da sola. Ma mi ha fatto bene trasferirmi qui ad Ostia perché prima a casa da sola mi 'annoiavo' diciamo, qui invece sto in compagnia. Ovviamente mi ha fatto benissimo dal punto di vista agonistico perché qui hai tutto e pensi solo a nuotare. La Federazione mette a disposizione tutto e noi possiamo concentrarci e pensare solo e davvero a nuotare. Anche a livello di allenamento, come ritmi, ho cambiato totalmente modo di allenarmi con Morini.
In questo senso hai avuto difficoltà?
Devo confessare che pensavo sarebbe andata peggio. Soltanto la prima settimana ho sofferto un pochino perché l'allenamento è totalmente diverso, però sono una che fa sempre tanto e cerco di dare il massimo in allenamento quindi mi sono adeguata subito al “Moro”. Con lui mi trovo molto bene, ti sprona sempre giorno dopo giorno e vuole sempre che dai tutto. E' un aspetto che mi fa bene, perché io non voglio uno che se un giorno non c'è la fai ti lascia stare, lui ti sprona sempre e vuole sempre che dai il meglio di te ogni giorno. Io caratterialmente ne ho bisogno quindi va benissimo così. Tra compagni e allenatore a Ostia ho trovato veramente la mia tranquillità e serenità e sto benissimo. Mi serviva proprio questo cambiamento.
Tra meno di una settimana l'appuntamento con il Settecolli. Una tappa di passaggio ma particolarmente importante per te.
E' una gara a cui tengo particolarmente, perché per me gareggiare al Foro Italico è sempre un'emozione. Lì nel 2009 ho fatto il mio primo Mondiale e anche se sarà una tappa di passaggio, perché ci stiamo già allenando per gli Europei di agosto, per me è davvero importante. La affronterò con tranquillità ma mi impegnerò al massimo: gareggiare allo Stadio del Nuoto rimane per me un'unica emozione. Da piccola mi allenavo sempre li, lo scorso anno lì ho conquistato la qualificazione al Mondiale di Barcellona, e anche questa volta cercherò di dare tutto anche se la forma non è al top.
Su cosa ti stai concentrando adesso?
Sto bene e stiamo lavorando tanto e macinando molti chilometri. Al Settecolli non sarò al top come agli Assoluti ma sicuramente cercherò di dare il massimo come sempre poi l'appuntamento importante è in agosto. Agli Assoluti nei 1500 è andata bene e, anche se non ho migliorato per pochissimo il mio personale, visto che eravamo ad aprile e avevo un nuovo lavoro ancora da assimilare completamente è andata bene. L'obiettivo Berlino è stato raggiunto: centrare la qualificazione ad aprile e poi potersi preparare al meglio. Ci sono riuscita quindi adesso posso dire di essere un po' più tranquilla.
E la prossima settimana si riparte, un nuovo collegiale in vista degli Europei.
Lunedì partiremo per la Sierra Nevada per tre settimane e la seconda volta in altura. Poi torneremo e faremo qualche gara, e dal 3 agosto saremo ad Ostia per il collegiale prima degli Europei. L'obiettivo a Berlino è migliorare il tempo degli Assoluti e poi centrare la finale che sicuramente è alla mia portata. Sono scaramantica quindi non mi sbilancio più di tanto.
E poi ci sono le Olimpiadi di Rio, che ormai non sono più così lontane.
Rio si avvicina e il 2016 fa presto ad arrivare. Dopo Berlino ci riposeremo in po' e poi ci concentreremo sui Mondiali a Kazan (nel 2015, ndr) e sulle Olimpiadi. Bisogna tirare la corda e andare avanti senza errori. Il treno passa una volta sola e io già l'ho perso una volta quindi non voglio riperderlo. Questo per Rio davvero non si può perdere di nuovo e punto dritta all'obiettivo.