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Nuoto

Un exploit al Settecolli che vale il pass per Berlino

Elena Di Liddo, concentrata e decisa: "Voglio ancora migliorare per puntare a Rio"

Da Bisceglie, classe 1993, la nuotatrice del Circolo Canottiei Aniene ha nuotato ia Roma 100 farfalla in 57"73, oltre il suo personale chiudendo alle spalle della campionessa mondiale Sarah Sjoestroem

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La soddisfazione di Elena Di Liddo all'arrivo dei 100 farfalla: argento e pass europeo conquistati

E’ riuscita a sfondare il muro dei 58’’, seconda italiana a farlo dopo Ilaria Bianchi, e al Settecolli si è tolta la soddisfazione di salire sul podio dei 100 farfalla accanto alla due volte campionessa mondiale Sarah Sjoestroem, ma soprattutto di conquistare il prezioso pass per gli Europei di Berlino. Elena Di Liddo, da Bisceglie classe 1993, è stata tra le protagoniste del Settecolli. Nei 100 farfalla ha chiuso con il secondo tempo con un impressionante 57"73, oltre il suo personale, terzo tempo italiano all-time, quarto europeo 2014 e ottavo mondiale. Il suo stile principale, quello che le ha dato un argento ai Giochi del Mediterraneo 2013, ora la proietta, concentrata e determinata, in Europa. Poco importa che alla manifestazione romana non ha potuto nuotare i 50 farfalla (la gara era in programma domenica pomeriggio, ed è stata annullata per maltempo), la “sua” gara le ha dato la più grossa soddisfazione, ma “se mi fosse capitato con i 100 farfalla non so davvero cosa avrei pensato”.

 

Elena un exploit al Settecolli che vale il biglietto per Berlino.  Sarai ovviamente soddisfatta.

Sono contentissima e dire che non me l’aspettavo è poco. Ho abbassato di parecchio il mio migliore. Le sensazioni miglioravano sempre di più sia in allenamento che in gara, poi è arrivato il 58?12 (memorial Ottaviani, ndr), praticamente dal nulla e quindi sapevo che potevo fare qualcosa in più. Per questo sono contentissima.


Sei riuscita ad arrivare alle spalle della Sjoestroem e davanti a Ilaria Bianchi. Una bella prova.

Ilaria Bianchi era un po’ il mio obiettivo perché mi aveva sempre messo la mano davanti, e poi perché è la prima in Italia. Quindi il mio obiettivo era puntare soprattutto a lei.  Sono andata oltre e sono contentissima, soprattutto perché davanti a me c’era solo la Sjoestroem.

Sei tesserata al Circolo Canottieri Aniene, e ultimamente ti sei allenata tra Roma e Bisceglie. Come mai questa scelta?

Ho deciso di tornare un attimo a casa e ho ritrovato tranquillità, famiglia, aria di casa insomma. E devo dire che mi hanno aiutato molto. Il mio allenatore mi conosce da quando ero piccolissima ed è riuscito a tirar fuori il meglio. Sono stata un anno e mezzo qui a Roma, in primavera ho deciso di tornare a casa e anche lì mi sono allenata tanto, anche seguita da mio padre che è preparatore atletico e mi seguiva a distanza anche quando ero a Roma. Per il momento continuerò così, poi vedremo cosa succede ad agosto e a settembre si vedrà. Non si trattava di allenamenti o preparazione diversa ma più che altro di ritrovare una certa tranquillità e serenità mentale.

Elena Di Liddo, medaglia d'argento nei 100 farfallaDunque vieni da una famiglia di sportivi, e la voglia di vincere è nel sangue.

Papà è stato campione italiano di salto triplo, mamma giocatrice di pallavolo, ma in realtà io ho iniziato tardi con il nuoto, e un po’ per caso dopo aver fatto otto anni di danza. Seguivo gli amici e mio fratello e stando lì a bordo vasca ci ho voluto provare. La scelta dello stile è venuta un po’ casualmente: mi piaceva, lo trovavo molto bello esteticamente e sono andata avanti così. Faccio anche dorso e stile ma non mi riescono così bene.

Ora, però, gli obiettivi diventano decisamente più ambiziosi. A Berlino si punta in alto.

Prima l’obiettivo era il 58’’60, per puntare alla semifinale e poi magari guardare oltre. Ora ho fatto il quarto tempo in Europa e devo dire che la situazione è cambiata parecchio e mi spaventa anche un po’. Quindi se prima l’obiettivo era la semifinale ora spero davvero di raggiungere la finale, ma non dico altro.

Per poi, magari, guardare ancora oltre. Le Olimpiadi di Rio 2016 si avvicinano.

In realtà ci penso già da un po’, anche perché due anni fa non ho fatto il tempo per appena sei centesimi. In pratica ci penso già da due anni. Ora devo solo ripertermi e cercare di migliorarmi. Sono concentrata e decisa quindi speriamo bene. 


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