Tecnica del Nuoto.
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L’America prosegue la sua caccia alle medaglie come un bulldozer. Anche stamane i suoi nuotatori sono i più veloci. Nei 100 stile libero uomini Nathan Adrian realizza nettamente la miglior prestazione con un ottimo 48.19. In semifinale anche il suo compatriota Cullen Jones. Sorprendono il 2° e 3° tempo di qualificazione di un belga e di un olandese: rispettivamente Gideon Louw, 48.29, e Sebastian Verschuren, 48.37. L’opaco Cielo si qualifica soltanto con il decimo tempo. Le fasi successive ci diranno se anche per il brasiliano, il grande Cesare, è cominciato davvero il viale del tramonto. Poco meglio fanno gli australiani: il “Missile” James Magnusson è quarto con 48.38; “Rocket”James Roberts 12°con 48.93. Coquista l’ultimo posto in semifinale Shaun Fraser, delle Isole Cayman (!), in 48.99.
Tracollo degli Azzurri. Filippo Magnini nuota in maniera arruffata ed è 19°in 49.18. Purtroppo, fa male constatarlo, Filippo “Magno” non c’è più. Luca Dotto fa un po’ peggio: è 22° in 49.43. D’altronde le premesse della stagione non erano confortanti: Dotto ha avuto una preparazione tormentata a causa di malanni fisici; e quanto a Magnini, il suo crono vincente degli Europei valeva soltanto il 23° posto ne ranking stagionale. Non consola vedere che un altro ex grande, Stefan Nystrand, è soltanto 25°, in 49.55.
Per gli Stati Uniti miglior tempo anche nei 200 farfalla donne con Kathleen Hershey, in 2:06. In semifinale tutte le più titolate ma le ex grandi Jessica Schipper (AUS) e Otylia Jedreijzak(POL) ce la fanno con tempi e piazzamenti modesti: rispetivamente 12a in 2:08.74 e 16a in 2:09.83. Ellen Gandy, su cui gli inglesi puntavano per un’altra fantomatica medaglia, è soltanto 17a in 2:09.92.
Ancora l’America in vetta al ranking delle batteria con la staffetta 4x200 stile libero con 7:06.65. La Francia è seconda. Entrambe le squadre erano prive dei “big gun”, Lochte e Agnel. Una finale tutta da giocare. Anche qui l’Italia (Maglia, Di Giorgio, Maestri, Belotti) vede naufragare le sue ambizioni (anche di podio) con l’11° piazzamento, ed il tempo di 7:12.79.
Stamane gli americani non sono stati protagonisti soltanto nei 200 rana uomini. Il miglior tempo è del vice campione olimpico, l’ungherese Daniel Gyurta in 2:08.71. Secondo e terzo crono per due britannici (pubblico in visibilio): Michael Jamieson, 2:08.98, e Andrew Willis, 2:09.33. Poii giapponesi Ryo Tateishi, 2:09.37, e Kosuke Kitajima, 2:09.43; quest’ultimo non ha rinunciato a dire la sua nella lotta per il podio.