Tecnica del Nuoto.
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Le batoste dei giorni scorsi e le eliminazioni in batteria nelle gare precedenti –Ranfagni, Boggiatto e Turrini – non hanno tolto al quartetto della staffetta 4x200 stile libero donne la voglia di combattere e dimostrare l’Italia del nuoto può fare ancora qualcosa di buono. Con Federica Pellegrini in quarta frazione l’Italia va in finale con il 4° tempo. Ottima prima frazione di Alice Mizzau (1:57.95, primato personale e secondo crono italiano di sempre), che ha toccato in prima posizione; in seconda frazione Alice Nesti scivola al 5° posto (1:59.80); in terza Diletta Carli risale di una posizione, (1:58.54); in ultima Federica Pellegrini recupera due posizioni ed è seconda (1:56.46); 7:52.75 il complessivo dell’Italia, record italiano. Vincono la batteria gli Stati Uniti (7:50.75). Il miglior tempo di qualificazione è dell’Australia ce che vince la prima batteria in 7:49.44 battendo il Canada (7:50.84, 3°tempo). "Siamo molto affiatate e determinate”, ha detto la Pellegrini, finalmente soddisfatta, al termine della staffetta 4x200 di stile libero. Riferendosi alle gare degli scorsi giorni Fede ha aggiunto: "Non mi e' rimasto niente. Purtroppo non sono arrivata a queste gare in forma. Il prossimo anno vorrei fare tutto quello che mi può dare divertimento e spensieratezza". Federica ha già detto di volersi prendere un anno semi sabbatico, limitando al minimo le apparizioni in vasca per ricaricare le batterie.
La mattinata è caratterizzata dalle fatiche di Ryan Lochte. Dopo che Michael Phelps, ufficialmente il miglior atleta olimpico di sempre con le sue 19 medaglie (via Twitter ha ricevuto le congratulazioni di Obama), ha fallito qualche obiettivo, il super asso della Florida sa che è giunto il suo momento (“I know this is my time”) e vuole lasciare Londra come il nuotatore più medagliato di questi Giochi Olimpici. Stamane ha nuotato i 200 dorso e i 200 misti, vincendo entrambe le sue batterie, sia pure scegliendo (saggiamente) di gareggiare in modalità di risparmio energetico (“energy saving”).
Nei 200 dorso, quinta e ultima batteria, Lochte segna 1:56.24, il secondo miglior crono dopo quello del connazionale Tyler Clary, vincitore della terza batteria in 1:56.24. Il giapponese Ryosuke Irie vince la quarta batteria col 4° tempo di qualificazione per le semifinali (1:56.81). Al 3° posto del ranking, in 1:56.71, troviamo il cinese Fenglin Zhang, 2° nella batteria vinta da Clary. La prima batteria dei 200 dorso è vinta da Derya Buyukuncu, in 2:01.68. Il risultato non sarebbe di per se da menzionare ma il veterano nuotatore turco è alla sua sesta olimpiade. Notevole. Sebastiano Ranfagni è eliminato con il 19° tempo (1:58.76; personale stagionale 1:57.49).
Nei 200 misti Lochte vince la quinta e ultima batteria in 1:58.03, forzando soltanto nell’ultima frazione a stile libero per battere il brasiliano Thiago Pereira (argento nei 400 misti, dietro Lochte), 1:58.31, e il tedesco Markus Deibler (1:58.61). Interessanti anche le precedenti due batterie. Nella terza l’ungherese Laszlo Cseh vuole dimostrare di essere ancora vivo e vince con autorevolezza in 1:57.20, miglior crono del ranking. Buono anche il tempo del secondo, l’1:58.56 del britannico James Goddard. Vince la quarta batteria il giapponese Kosuke Hagino, in 1:58.22. Michael Phelps, beffato all’ultima bracciata (come ieri sera nei 200 farfalla), è secondo a 2 centesimi (1:58.24). In questa batteria Federico Turrini è 5°, in 2:00.63 (20° del ranking, eliminato).
Nei 200 rana donne nessuna problema per l’americana Rebecca Soni che si qualifica con il miglior tempo. Vince la quinta e ultima batteria in un superSONIco 2:21.40. Ottima anche la danese Rikke Pedersen che tocca a ridosso della Soni in 2:22.69, secondo tempo. In questa batteria Chiara Boggiatto è ottava in 2:27.74 (22° crono del ranking, eliminata) . Se può consolare la campionessa del ondo di Roma 2009, la serba Nadja Higl ha fatto peggio: è 25a in 2:28.38. Il terzo tempo di qualificazione è della vincitrice della terza batteria, la giapponese Satomi Suzuki (2:23.22).
La mattinata si era aperta con le batterie dei 100 stile libero donne. A sorpresa il miglior tempo è della Yi Tang, in 53.28. La semisconosciuta cinese mette in fila nomi famosi: la campionessa del mondo di Shanghai, la danese Jeanette Ottesen (53.51), l’americana Jessica Hardy (54.09),l’olandese Femke Heemskerk e la tedesca Daniela Schreiber, entrambe con 54.43: queste ultime sono le ultime qualificate per le semifinali. Il secondo miglior tempo, 53.50, è dell’australiana Melanie Schlanger che vince l’ultima batteria davanti all’altra campionessa del mondo 2011 Aliaksandra Herasimenia (BLR, 53.63); soltanto terza, con 53.66, in questa batteria, quinta nel ranking complessivo Ranomi Kromowidjojo, favorita per la medaglia d’oro; e soltanto quarta Missy Franklin, in 54.26. Il sesto tempo è di Arianna Vanderpool-Wallace, con 53.73. La nuotatrice delle Bahamas vince la sua batteria davanti alla britannica Fran Halsall (54.02), alla canadese Julia Wilkinson (54.16) e alla svedese Sarah Sjostrom (54.26), sin qui sfuocata. In questa batteria la campionessa olimpica uscente, la tedesca Britta Steffen, è sesta in 54.42 (14a nel ranking complessivo ), dietro anche alla britannica Amy Smith (54.37). Vittima famosa la finlandese Hanna. Maria Seppala, soltanto 19a in 54.93. Al 29° posto del ranking troviamo Ruta Meilutyte , in 56.33. La quindicenne lituana, curiosamente sceglie di nuotare questa gara anziché quella dove è fresca vincitrice della medaglia d’oro, i 200 rana.