Tecnica del Nuoto.
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Nella sesta giornata gli Stati Uniti raccolgono un bottino di tre medaglie d’oro e due d’argento, e vanno verso un medagliere stellare. Ne hanno già 23 (10 d’oro, 8 d’argento e 5 di bronzo). E’ un altro grande giorno per gli Stati Uniti ma è anche un altro grande giorno per Michael Phelps, che torna alla vittoria e porta a 20 lasua collezione di medaglie olimpiche (16 d’oro).
FINALI
200 rana donne. Incredibile Rebecca Soni. Vince alla grande e concede il bis nel record del mondo, con 2:19.58. Per tre quarti gara nuota appena sopra il suo primato di questa mattina. Dopo l’ultima virata forza il ritmo, tira fuori tutto quello che ha, e stravince in 2:19.58. E, almeno per quanto riguarda la rana, mette una pietra sopra all’infausta epoca dei costumoni. Non è poco. Salgono sul podio anche la giapponese Satomi Suzuki, in 2:20.72, e la bella russa Yulyia Efimova, in 2:20.92. E la seconda medaglia per la Russia in questa Olimpiade, la prima femminile. La danese Rikke Pedersen è quarta in 2:21.85.
200 dorso uomini.
L’americano Ryan Lochte conduce per oltre tre quarti gara sul connazionale Tyler Clary. Ma nell’ultima vasca egli sferra un attacco irresistibile e va a vincere di forza in 1:53.41, primato personale e record olimpico. Quatto quatto, in corsia sei, con uno stile molto più fluido, anche il giapponese Ryosuke Irie attacca Lochte e lo supera propria all’ultima bracciata. Tocca in 1:53.78, Lochte in 1:53.94. Giappone ancora sul podio. Eh si, il ragazzone della Florida sale ancora sul podio ma per mettersi al collo una medaglia meno pregiata di quella che avrebbe voluto. Gli tocca rendersi conto come sia difficile fare il Phelps.
200 misti uomini. Mezz’ora dopo “Big” Michael dimostra di che pasta è fatto. E’ perentorio. Non ammette discussioni Phelps . Va subito in testa , la mantiene a ritmo di primato del mondo, non la cede più e vince in 1:54.27 a 3 centesimi dal record olimpico. Non c è bisogno del primato del mondo anche perché Lochte, volente o nolente, risente dello sforzo di poco prima, non ce la fa a contrattaccare: chiude con un 1:54.80 comunque notevole e si accontenta dell’argento. E’ la ventesima medaglia olimpica per Michael Phelps, la sedicesima d’oro. Da solo ha messo al collo più medaglie di tanti paesi del mondo nella loro storia olimpica. Per il bronzo lottano l’ungherese Laszlo Cseh e il brasiliano Thiago Pereira. All’ultima virata i due sono appaiati ma Cseh è più veloce a stile libero e la spunta in 1:56.22; Pereira è quarto in 1:56.74. Per il brasiliano è il terzo quarto posto olimpico in questa specialità: gli era già successo ad Atene 2004 e Pechino 2008. Sul podio Phelps è visibilmente commosso. Mai visto così. Alla fine dell’inno per lui, per il più grande atleta della storia delle olimpiadi, scatta la standing ovation. Un opportuno quanto improvvisato striscione lo sottolinea. Da li a poco Phelps tornerà in acqua per disputare la prima semifinale dei 100 farfalla. Non è finita. Ma anche Lochte resta un grande. Si porta a casa cinque medaglie olimpiche: due d’oro (400 misti e 4x200 stile libero), due d’argento (200 misti e 4x100 stile libero) e una di bronzo (200 dorso).
100 stile libero donne. Vince la favorita della vigilia, l’olandese RanomiKromowidjojo ma la sua vittoria non è né facile né scontata. Vince in 53 secondi netti, migliorando 5 centesimi il suo tempo delle semifinali e stabilendo il nuovo record olimpico. A metà gara è terza e nella vasca di ritorno fatica a piegare l’arrembante Aljaksandra Herasimenia, 53.38. La bielorussa, co-campione del mondo a Shanghai 2011 con la danese Jeannette Ottesen, regala al suo paese la prima medaglia olimpica. Medaglia di bronzo per la cinese Yi Tang, felicissima per la sua prima medaglia importante che conquista col tempo di 53.44. Anglofone tutte fuori dal podio. Quarta, a soli 3 centesimi dal bronzo l’australiana Melanie Schlanger, in 53.47. Anche per gli Australiani il bilancio di questa Olimpiade è negativo. Deludente, e delusa, Missy Franklin, appena quinta in 53.64; sesta la britannica Francesca Halsall (53.68) su cui gli inglesi appuntavano le speranze di medaglia; settima la Ottesen (53.75), e ottava l’altra americana Jessica Hardy (54.02).
SEMIFINALI
50 stile libero uomini. Alla lotteria dei 50 metri Luca Dotto non vince il biglietto per la finale; migliora di 3 centesimi rispetto al mattino ma il suo 22.09 vale soltanto il 13° posto. Nemmeno il suo personale, 21.90, sarebbe stato sufficiente per passare il turno. Infatti l’ultimo crono utile è 21.88; lo segnano in due, l’australiano Eamon Sullivan (AUS) e il 33 enne sudafricano Roland Schoeman. Due americani e due brasiliani, in ordine alternato, occupano i primi quattro posti del ranking delle semifinali . Si tratta di Cullen Jones e Cesar Cielo, i migliori in 21.54. Cielo assai contento per il suo tempo. poi Anthony Ervin, super tatuato, in 21.62, e Bruno Fratus, 21.63. Si giocheranno il podio domani sera. George Bovell permettendo (5°crono in 21.77 stasera). In finale anche il francese Florent Manaudou, con 21.80. Fuori, invece, il “Missile”James Magnussen, che non riesce a far esplodere la sua carica deflagrante nemmeno oggi. Dice: “Mi sento fisicamente e mentalmente stanco. Non mi aspettavo nulla da questa gara”.
200 dorso donne. Americane straripanti. Elizabeth Beisel vince nettamente la prima semifinale in 2:06.18. Molto staccate le altre. Altrettanto fa Missy Franklin nella seconda semifinale, con 2:06.84. Le americane sono decisamente sono più forti e prenotano i primi due gradini del podio. Le altre possono sperare di lottare per la medaglia di bronzo.
100 farfalla uomini. Straordinario Phelps. Soltanto pochi minuti dopo essere sceso dal podio dei 200 misti affronta in serenità questa semifinale. Non sente la fatica e la stravince in 50.86, nettamente il miglior tempo delle semifinali. Spettacolare. Stupefacente. Onore, rispetto e ammirazione sono i sentimenti che suscita. Egli merita tutto questo. Nascerà mai un altro nuotatore così? Chad Le Clos, vince la seconda semifinale in 51.42, 2° tempo. Il 3à miglior crono è di Tyler Mc Gill (USA), 51.61. Il serbo Milorad Cavic è quarto in graduatoria con 51.68.