Tecnica del Nuoto.
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Nei 200 stile libero Federica Pellegrini con il 4° tempo (1:55.07), a 47 centesimi dal miglior tempo del l’ungherese Evelyn Verraszto (1:54.60), e Filippo Magnini con il 5° tempo (1:44.51, il quarto crono considerando che davanti a lui ci sono tre russi, e soltanto due nuoteranno la finale) possono lottare per podio. Entrambi hanno nuotato in batteria con autorevolezza e determinazione, e ciò fa bene sperare.
Davanti a Fede, nel ranking delle batterie, la francese Charlotte Bonnet (1:54.89) e la danese Mie Nielsen (1:55.04). Appena dietro, separate fra di loro da un centesimo, la spagnola Melanie Costa Schmid (1:55.24) e la russa Veronika Popova (1:55.25). Poi c’è l’olandese Femke Heemskerk, con 1:55.35. In finale anche Alice Mizzau, con l’ottavo tempo (1:55.75).
La Pellegrini ha poi dato forfait nei 200 dorso ( altrettanto ha fatto Elena Gemo).
Nei 200 stile libero uomini l’oro non dovrebbe sfuggire al russo Danila Izotov, miglior tempo con 1:42.54. Oltre a Magnini lotteranno per il podio anche l’ungherese Dominik Kozma (1:43.25) e l’altro russo Nikita Lobintsev (1:43.61). In finale anche Andrea Mitchell D’Arrigo (foto in alto) con l’ottavo tempo (1:44.83). Escluso dalla finale, invece, come terzo italiano, Luca Dotto il cui tempo (1:44.87) è stato di appena 4 centesimi superiore rispetto a quello di D’Arrigo.
Danila Izotov. Foto di Giorgio Scala
Nella staffetta 4x50 stile libero, l’Italia ha vinto la prima batteria in 1:25.89. Per pochi minuti questo crono è stato record mondiale, del tipo “farlocco” visto che quello europeo e di circa 5 secondi inferiore…Per pochi minuti, appunto, poiché nella seconda batteria il Belgio ha fatto meglio con 1:25.52. Comunque c’è odore di podio per gli Azzurri che hanno nuotato così: Marco Orsi 21.28, Luca Leonardi 21.41, Federico Bocchia 21.20, Federico Turrini 22.00.
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