Tecnica del Nuoto.
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I XX Giochi del Commonwealth di nuoto si sono conclusi ieri sera a Glasgow con l’ovvio dominio dell’Australia nel medagliere ma anche con tante soddisfazioni per i britannici che questa volta hanno gareggiato sotto tre diverse bandiere, inglese, scozzese e gallese.
Le gare si sono svolte dal 24 al 29 luglio, in vasca da 50 metri, presso il datato Tollcross Swimming Centre (io ci andai parecchi anni fa, non ricordo nemmeno per quale competizione). Per via della profondità la piscina non sarebbe stata regolare per competizioni olimpiche o mondiali. Tuttavia, secondo la FINA, rappresentata dal vice-presidente Sam Ramsamy, l’impianto era conforme alle regole per le altre competizioni. Dunque, nessuna paura per i record stabiliti: saranno tutti ratificati, compreso quello mondiale della staffetta australiana 4x100 stile libero in 3:30.98 con questa formazione: Bronte Campbell, Emma McKeon, Melanie Schlanger e Cate Campbell (foto sotto).
La migliore prestazione maschile è stata realizzata dallo scozzese Ross Murdoch (foto sotto) che nei 200 rana ha incredibilmente battuto il compagno di squadra Michael Jamieson, con un eccellente 2:07.30, miglior tempo dell’anno. Jamieson fu medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra 2012, con 2:07.43, alle spalle dell’ungherese Daniel Gyurta.
L’inglese Fran Halsall ha, invece, realizzato la miglior prestazione femminile individuale nei 50 metri stile libero, con 23.96, mettendosi alle spalle le sorelle sprint australiane, Cate (24.00) e Bronte Campbell. La Halsall è stata anche l’unica donna ad avere vinto due medaglie d’oro individuali (la seconda nei 50 farfalla, in 25.20). Nella foto sotto il podio dei 50 metri stile libero, con l'inglese fra le sorelle australiane (Cate a sinistra).
Tra gli uomini sono stati in tre a vincere due medaglie d’oro individuali: il canadese Ryan Cochrane ha realizzato una doppietta in mezzofondo, vincendo i 400 (3:43.46) e i 1500 metri stile libero, quest’ultima specialità con 14:44.03, miglior tempo dell’anno che lo pone di poco davanti al nostro Gregorio Paltrinieri; il sudafricano Chad Le Clos, oro nei 100 e 200 metri farfalla, e l’inglese Benjamin Proud (foto sotto) che, come la Halsall, ha vinto 50 stile libero, in 21.92, battendo sorprendentemente la pregiata coppia australiana Cameron McEvoy (22.00) e James Magnussen (22.10), e 50 farfalla (22.93). Proud, astro emergente della velocità che si allena a Plymouth con Ruta Meilutyte sotto la guida di John Rudd, in semifinale aveva nuotato in 21.76, record britannico e del Commonwealth.
Il fuoriclasse sudafricano Chad Le Clos e l’australiana Emma McKeon sono stati i nuotatori più medagliati. Per Le Clos ben 7 medaglie: oltre ai 2 ori nelle gare a farfalla anche 4 medaglie d’argento e una di bronzo.
Per la McKeon sei medaglie: 4 ori (uno individuale e tre con le staffette) e 2 bronzi, Sei medaglie anche per la teenager inglese Siobhan-Marie O’Connor - un oro (nei 200 misti, in 2:08.21), 4 argenti e un bronzo – e per l’australiano Cameron McEvoy, 2 ori con le staffette e 4 argenti (50, 100 e 200 stile libero e staffetta mista, nuotata in batteria).
Altre prestazioni di rilievo:
Da segnalare anche il podio tutto australiano dei 100 metri stile libero maschili, con, nell’ordine, James Magnussen (48.11), Cameron McEvoy ( 48.34) e Tommaso D’Orsogna (49.04). Nella foto in basso il terzetto aussie.
Medagliere
AUS |
16 |
17 |
14 |
47 |
||||
ENG |
9 |
8 |
8 |
25 |
||||
CAN |
4 |
1 |
5 |
10 |
||||
RSA |
3 |
3 |
6 |
12 |
||||
SCO |
3 |
3 |
3 |
9 |
||||
WAL |
2 |
2 |
2 |
6 |
||||
NZL |
1 |
1 |
- |
2 |
||||
JAM |
- |
1 |
1 |
2 |
||||
SIN |
- |
1 |
- |
1 |
||||
BAH |
- |
1 |
- |
1 |
Il confronto fra Australia e Gran Bretagna – comprensiva della somma delle medaglie vinte singolarmente da Inghilterra (ENG), Scozia (SCO) e Galles (WAL), vede ancora prevalere gli “aussie” sui “cugini” britannici, sia pure per poco:
AUS |
16 |
17 |
14 |
47 |
||||
GBR |
14 |
13 |
13 |
40 |