Se a Kazan Florent Manaudou (sopra) sarà in forma come lo è stato in questo lungo inizio di stagione nessuno potrà impedirgli di mettere al collo la medaglia d’oro dei 50m stile libero.

Nella prima giornata del Meeting di Nancy il poderoso gigante francese ha vinto la gara in 21.97, il tempo più lento dei sei crono sotto i 22 secondi realizzati quest’anno. Il più veloce, 21.57, è, naturalmente, il miglior tempo del 2015m. Questi gli altri tempi di Manaudou all’interno del range: 21.70, 21.71, 21.81, 21.89. nel complesso, una serie impressionante che lascia poco spazio alla fantasia sul probabile vincitore del titolo mondiale della specialità fra poco più di due mesi.

Katinka Hosszu (sopra) ha scoperto di avere raggiunto la sua piena maturità tecnica a 26 anni. Infaticabile stakanovista e globetrotter – partecipa a tutti i meeting possibili, ovunque essi si svolgano - l’ungherese migliora sempre, comunque e dovunque, in tutte le gare che affronta, o quasi. Ieri ha nuotato i 200m dorso in 2:06.81, quasi un secondo in meno rispetto al 2:07.79 da lei realizzato lo scorso fine settimana a Charlotte. Si tratta del secondo tempo dell’anno, a 19 centesimi dal record nazionale di 2:06.62 realizzato Krisztina Egerszegi ai Mondiali di Perth del 1991, e che è stato record del mondo per 17 anni, fino all’avvento dei costumi integrali gommati nel 2008.

Dotata del registro competitivo più ampio che si conosca la Hosszu dovrà per forza rinunciare a disputare alcune gare a Kazan per concentrarsi su quelle dove avrà maggiori possibilità di lottare per il titolo o, almeno, per il podio. Probabilmente saranno quattro: scontati i misti (200 e 400 metri) e, dopo ieri, anche i 200 dorso; possibili i 200 stile libero, dove attualmente è quarta al mondo con 1:55.89.

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