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Kazan, 28 Luglio 2015 – Tuffi mondiali

TANIA nella storia

Con la vittoria della medaglia d’oro dal trampolino di un metro davanti a due cinesi di primissimo piano, la Cagnotto ha consolidato la sua leggendaria fama di campionessa senza paura.

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tania cagnotto ORO DA 1M AKAZAN

Dopo quella di Tania Cagnotto, che ha bagnato con lacrime di felicità la sua splendida medaglia d’oro dal trampolino di un metro, e dopo quella di papà Giorgio, la gioia più grande è stata di Klaus Dibiasi.

Felice come una pasqua, Klaus - oro ai Mondiali del 1973 (Belgrado) e a quelli del 1975 (Cali), vinti prima di chiudere la sua splendida carriera con l’oro olimpico del suo personale grande slam a Montreal 1976 –, con il suo sorriso aperto, ha commentato laconico: “Finalmente, dopo quarant’anni. Tania è stata bravissima, e ammirevole”. Io, che avevo assistito a tutte le sue imprese ricordate sopra, nemmeno allora l’avevo visto così felice. Il suo commento da la misura della grandiosità dell’impresa di Tania.

Una vita per i tuffi, una carriera costellata da successi e da qualche sfortunato episodio. Ma ecco, finalmente, oggi, nel magico pomeriggio di questa bella giornata russa la splendida e memorabile impresa che, anche se realizzata in una gara non olimpica, da un grande valore aggiunto alla sua carriera, perché Tania si è lasciata dietro due formidabili cinesi, compresa la campionessa uscente, Zi He, che a Barcellona 2013 l’aveva battuta soltanto per 10 centesimi (307,10 a 307). Un rivincita sulla più giovane rivale ma anche sul destino. Ora Tania può sognare di chiudere la carriera  con una medaglia olimpica a Rio de Janeiro.

tANIA cAGNOTTO Oro da 1m a Kazan

Le fotografie sono di Fabio Ferrari/LaPresse

 

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