Tecnica del Nuoto.
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Dopo venti anni i Campionati del Mondo FINA torneranno in Giappone, a Fukuoka, la città che li aveva ospitati nel 2001, e che, con i suoi 1.650.000 abitanti è la sesta del Giappone.
Fukuoka ha prevalso su Doha, sede dei Mondiali di nuoto in vasca corta nel dicembre del 2014 e di una tappa della Coppa del Mondo in ciascuna delle ultime tre edizioni della manifestazione.
La nutrita delegazione di Fukuoka - guidata dal giovane sindaco Soichiro Takashima, 41 anni, dal presidente della federazione nuoto giapponese Daichi Suzuki, campione olimpico dei 100m dorso nel 1988, e da Kiho Abe, segretario generale della stessa -ha poi festeggiato il successo in modo colorito (foto sopra, di C. Cametti). Il sindaco, che durante la presentazione della candidatura si è avvalso di un video messaggio dell’iconico nuotatore Kosuke Kitajima, ha promesso di voler portare l’organizzazione dei Mondiali a nuovi livelli.
Poco dopo anche Doha ha potuto festeggiare: infatti la capitale del Qatar, che si era candidata anche per ospitare l’edizione del 2023, per la quale era in lizza anche Nanchino (Nanjing), una delle più grandi città, e anticamente anche capitale, della Cina.
Mentre Fukuoka ha vinto incontrastata Doha ha prevalso di strettissima misura, e per questo anche i festeggiamenti della delegazione catari – guidata da Thani Al Kuwari e da Petros Tsallas, rispettivamente segretario generale e chief executive officer del Comitato Olimpico del Qatar (nella foto sotto, di C. Cametti, Tsallas sorride assieme a Kiho Abe).
Ma il vero vincitore di entrambe le gare è stata l’azienda italiana Piscine Castiglione che, con il marchio Myrtha Pool, installerà numerose piscine temporanee all’interno di grandi strutture esistenti, sia a Fukuoka (in un mega centro espositivo) sia a Doha, (nell’ Aspire Zone, adiacente al complesso natatorio che ha ospitato i Mondiali).
Anche a Fukuoka, nel 2021, tutti gli impianti saranno situati nella stessa area, a non più di 600 metri di distanza l’uno dall’altro. Non fu così nel 2001 quanto i tornei di pallanuoto si disputarono in un impianto scoperto situato ad oltre 30 chilometri dalla città, e le partite furono spesso giocate sotto il sole cocente, di fronte ad un pubblico sparuto.
Le decisioni del Bureau della FINA, prese a maggioranza, a scrutinio segreto, sono state annunciate nel corso di una conferenza stampa dal presidente Julio Cesar Maglione, la seconda (quella relativa a 2023) non senza qualche imbarazzo, data la qualità della proposta cinese.
Come è noto i Mondiali FINA del 2017 si svolgeranno proprio a Budapest mentre quelli del 2019 sono stati confermati a Gwangju, in Corea.