Nella splendente piscina del Foro Italico – etichettata da John Rudd, allenatore di Ruta Meilutyte e Ben Proud come il teatro di nuoto più spettacolare del mondo -, nell’ultima sessione di gare del 53° Sette Colli, Federica Pellegrini, 28 anni il prossimo 5 agosto, già in splendida forma olimpica, ha ribadito l’ottima prestazione della giornata precedente nei 100 stile libero, che aveva vinto con il nuovo primato italiano di 53.18, vincendo i “suoi” 200 metri stile libero con il suo miglior crono di sempre realizzato con un costume in tessuto, 1:54.55 (suo miglior precedente in tessuto 1:55.00).

Un crono impressionante, il secondo mondiale stagionale, a soli 12 centesimi da quello realizzato dall’americana Katie Ledecky al meeting di Austin con 1:54.43.

Un crono che vale ancora di più se si considera che anche nei confronti della svedese Michelle Coleman, 23 anni, sua rivale di giornata, Federica ha perso quasi un metro in partenza- per questo il crono parziale dei primi 50 metri risulta superiore a quello della svedese -, e qualcosina anche nelle virate.

Come si evince dai parziali delle due nuotatrici – qui sotto – la Pellegrini ha recuperato già nella seconda vasca, ha virato in testa a metà gara per poi innestare la sua consueta progressione irresistibile che l’ha portata a vincere in 1:54.55, 1 secondo e 33 centesimi davanti alla Coleman. La Pellegrini sale al secondo posto nel ranking mondiale 2016, la Coleman all’ottavo. Dietro all’italiana, al terzo e al quarto posto, sotto l’1:55, l’australiana Emma McKeon, con 1:54.83, e la svedese Sarah Sjostrom, con 1:54.87. In attesa dell’imminente definizione del quadro pre-Olimpiadi che si avrà ai Trials degli Stati Uniti, iniziati proprio ieri a Omaha e che si concluderanno il 3 luglio.

I parziali di ieri:

Federica Pellegrini: 27.20, 29.26 (56.46), 29.29, 28.80 (1:54.55)

Michelle Coleman: 27.09, 29.44 (56.53), 29.80, 29.55 (1:55.88)

L’eccellente 28.80 con cui Federica ha percorso l’ultima vasca conferma l’acquisizione di una maggiore velocità di base, di una migliore tenuta e, soprattutto, rappresenta per la Pellegrini l’apertura di un nuovo capitolo nella sua storia, che proprio al Foro Italico, ai Mondiali del 2009, l’aveva vista trionfare con il record mondiale di 1.52.98, in piena era costumi hi-tech. La prestazione di ieri rappresenta anche il lancio virtuale del guanto di una sfida concreta alle sue rivali a Rio, Ledecky compresa. Una sfida che potrebbe concludersi con il bis dell’oro olimpico vinto a Pechino nel 2008, con cui cancellare l deludente quinto posto dell’Olimpiade di Londra 2012.