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Nella prima finale della terza giornata nessun problema per Marco Koch. Circa tre settimane fa, ai Campionati Nazionali di Germania, il tedesco aveva realizzato il record del mondo dei 200m rana (in vasca corta ovviamente) col tempo di 2:00.44. Oggi ha vinto la gara in 2:01.21, record dei campionati, tempo equivalente a 982 punti FINA. Staccato esattamente di un secondo e mezzo il britannico Andrew Willis, secondo in 2:02.71. Bronzo al russo Mikhail Doronov in 2:03.09. Per Koch è il secondo oro a Windsor dopo quello di ieri nei 100 metri.
Nei 100m stile libero femminili primo oro mondiale in vasca corta per Brittany Elmslie. L’australiana, che aveva realizzato il tempo più veloce in semifinale, si è imposta dalla corsia 4 di stretta misura sull’olandese Ranomi Kormowidjojo, l’unica che ha cercato di sfidarla seriamene. La Elmslie ha vinto in 51.81 (954), la Kromowidjojo ha toccato con un ritardo di 11 centesimi ed è stata seconda in 51.92. Medaglia di bronzo alla campionessa olimpica di Rio, la canadese Penny Oleksiak, terza in 52.01. Undici centesimi dopo, per il quarto posto, ha toccato la junior giapponese Rikako Ikee, in 52.12. Buon quinto posto per Federica Pellegrini, con 52.43.
Nei 200 dorso femminili gara solitaria di Katinka Hosszu. La magiara va a caccia del record del mondo, che è di 1:59.23. Lo manca ma vince comunque nettamente l’ennesimo oro, in 2:00.79 (961). L’ucraina Daryna Zevina è seconda in 2:02.24 e l’australiana Emily Seebohm, campionessa del mondo in vasca lunga, terza in 2:02.65.
Ad illuminare la serata con un fantastico record del mondo ci pensa Chad Le Clos nei 100m farfalla. L’asso sudafricano, che aveva vinto i 200 metri mancando il record del mondo di soli 20 centesimi, stasera non ha voluto rischiare e si è preso il nuovo record del mondo con tutta la forza che ha nelle braccia e nella testa.
Al termine di una galoppata volante irresistibile Le Clos ha toccato in 48.08 (22.59, 25.49), migliorando di 36 centesimi il proprio precedente limite mondiale, che era di 48.44. La qualità della sua performance è confermata dai 1022 punti FINA che le corrispondono.
Secondo l’ottimo americano Tom Shields, in 49.04, e terzo l’australiano David Morgan, con 49.31, tempo che rappresenta il nuovo record oceanico.
Gli 800m stile libero femminili sono vinti dall’americana Lea Smith in 8:10.17, un crono lontano sia dal record del mondo (7:59.34) sia dal record dei campionati (8:03.41). Argento alla connazionale Ashley Twchell, 8:11.95, con l’australiana Kiah Melverton bronzo in 8:16.51.
L’ultima finale, la staffetta 4x50m mista mixed vede in vasca, in settima corsia, il quartetto italiano formato da Silvia Scalia, Fabio Scozzoli, Silvia Di Pietro, Luca Dotto. Gli Azzurri toccano per terzi in 1:38.31; dovrebbero andare sul podio per indossare la medaglia di bronzo ma, purtroppo, vengono squalificati a causa della partenza molto anticipata (- 0.11) di Dotto. Questi i tempi degli altri tre staffettisti: Scalia 27.31, Scozzoli 25.63, Di Pietro 25.05.
Vincono l’oro gli Stati Uniti in 1:37.22, record dei campionati. Secondo il Brasile 1:37.74, terzo il Giappone in 1:38.45.
Semifinali
100m misti maschili. I tempi più veloci: Daiya Seto 52.09, Shinri Shioura 52.35, Michael Andrew (USA) 52.41, Vladimir Morozov (RUS) 52.44, Philip Heintz (GER) 52.63.
50m stile libero maschili. Luca Dotto nuota in 21.29 ed è secondo nella seconda semifinale, dietro a Vladimir Morozov. Il russo la vince in 21.05, miglior tempo del ranking. Davanti a Dotto anche il vincitore della prima semifinale, il lituano Simonas Bilis, con 21.15. In fila dietro Dotto il francese Clemte Mignon 21.30, l’americano Powers 21.31, e l’olandese Jesse Puts 21.33.
50m farfalla femminili. Silvia Di Pietro vince la prima semifinale col tempo di 25.50. E’ il terzo tempo del ranking poiché nella seconda semifinale fanno meglio l’americana Kelsi Worrell vincitrice in 25.18, e la danese Jeannette Ottesen, seconda in 25.29.
100m misti femminili. Miglior tempo per l’inesausta Katinka Hosszu, 57.53. Secondo e terzo tempo rispettivamente per Alia Atkinson (JAM), 58.54, e Emily Seebohm (AUS), 58.96.
Le foto sono di Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto