Tecnica del Nuoto.
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La quinta sessione delle finali olimpiche a Tokyo 2020 vede l’Italia di nuovo sul podio grazie ad uno spettacolare Gregorio Paltrinieri (in copertina) che batte la mononucleosi e tutti i rivali più quotati per conquistare l’argento negli 800 metri stile libero. Davanti a lui soltanto l’americano Robert Finke, 22 anni, inatteso protagonista e vincitore della medaglia d’oro.
Fra lo stupore generale Paltrinieri parte di gran carriera e nuota in testa davanti ai rivali più quotati, l’ucraino Mykhailo Romanchuk, autore del miglior tempo di qualificazione, e il tedesco Florian Wellbrock.
Alla virata dei 700 metri Finke è in quinta posizione. Poi parte all’attacco e, con uno sprint impressionante che lo vede nuotare gli ultimi 50 metri in 26.39, prima appaia e poi supera Paltrinieri per andare a toccare davanti a tutti in 7:41.87. Paltrinieri, miracolato e miracoloso, vince una combattuta medaglia d'argento, in 7:42.11, mentre Romanchuk, che tocca 22 centesimi dopo in 7:42.33, si deve accontentare del bronzo.
Record mondiale nella staffetta 4x200 metri stile libero femminile. Lo realizza la Cina che tiene a bada gli Stati Uniti per vincere il titolo olimpico. La Cina si avvantaggia subito nella frazione di apertura grazie a Yunxuan Yang che tocca davanti in 1:54.37, mentre l’Australia, con Ariane Titmus, è seconda a 0.14 secondi. Muhan Tang e Yufei Zhang mantengono il sottile vantaggio della Cina sull'Australia, che schiera in seconda e terza frazione rispettivamente Emma McKeon e Madison Wilson. Prima dell’ultima frazione le due squadre sono separate soltanto da 41 centesimi. Ma la sfida più grande per la Cina viene dagli Stati Uniti, con la sei volte campionessa olimpica Katie Ledecky che, in chiusura, nuota la frazione più veloce con 1:53.76, e riesce a conquistare la medaglia d’argento per la sua squadra. Per la Cina disputa l’ultima frazione Bingjie Li che chiude vittoriosa a tempo di record mondiale, 7:40.33. Gli Stati Uniti – con Allison Schmitt, Paige Madden, Kathryn McLaughlin nelle prime tre frazioni – toccano 4 decimi dietro e sono medaglia d'argento. L'Australia, con Leah Neale ultima frazionista, è bronzo con 7:41.29, a meno di un secondo dall’oro. Tutte e tre le squadre medagliate scendono sotto il precedente record mondiale di 7:41.50, stabilito dall'Australia ai Campionati del mondo 2019, a Gwangju.
La Cina aveva festeggiato il primo oro della giornata all'inizio della sessione con la vittoria schiacciante di Yufei Zhang nei 200 farfalla. La Zhang nuota in testa dall'inizio e conclude col record olimpico di 2:03.86 (il precedente era della connazionale Zige Liu 2:04.18 a Pechino 2008). Per lei è la terza medaglia in questi Giochi poiché le due medaglie d'oro odierne si aggiungono alla medaglia d'argento vinta nei 100 farfalla. Le americane Regan Smith e Hali Flickinger completano il podio con un ritardo rispettivamente di 1.44 e 1.79 secondi dalla vincitrice.
Nei 100 stile libero il due volte campione del mondo Caleb Dressel scalza l'australiano Kyle Chalmers dal trono olimpico al termine di un duello avvincente. Dressel vince col tempo di 47.02 (24.63), nuovo record olimpico che lima di 3 centesimi il precedente record di 47.05 stabilito dall'australiano Eamon Sullivan a Pechino 2008, a 6 centesimi dal proprio record americano di 46.96, e a 11 centesimi dal record del mondo di 46.91 realizzato dal brasiliano Cesar Cielo il 30 luglio 2009 ai Mondiali di Roma, con costume intero gommato. Per l'americano, vincitore di 2 titoli in staffetta a Rio 2016 e di uno a Tokyo 2020, è il primo titolo olimpico individuale. Chalmers conquista la medaglia d'argento toccando in 47.08, uguagliando il proprio record australiano del 2019, 6 centesimi dopo il vincitore; a Rio 2016 aveva vinto l’oro col tempo di 47.58, record mondiale juniores. Il russo Kliment Kolesnikov, già argento nei 100 dorso, si aggiudica il bronzo in 47.44. Alessandro Miressi non ripete il tempo della semifinale e finisce sesto in 47.86 (22.97/24.89). Persino con il suo record italiano di 47.45 avrebbe perso la medaglia di bronzo, per un centesimo. Davanti al torinese anche il francese Maxime Grousset 47.72 il coreano Sunwoo Hwang 47.82, dopo di lui il nuovo fenomeno romeno David Popovici 48.04.
Nei 200 rana trionfa a sorpresa l’australiano Izaac Stubblety-Cook con il record olimpico di 2:06.38. Argento ad Arno Kamminga, autore di passaggi da record del mondo nei primi 150 metri, ma poi non tiene il ritmo e viene superato da Stubblety-Cook. Kamminga riesce comunque a vincere la medaglia d’argento – la sua seconda dopo quella conquistata nei 100 metri -in 2:07.01; nella combinata 100 - 200 metri l’olandese è il numero uno al mondo. Il terzo uomo sul podio è il finlandese Matti Mattsson che tocca in 2:07.13 e ottiene sorprendentemente la medaglia di bronzo, la prima medaglia della Finlandia a Tokyo 2020. Il detentore del record mondiale, con 2:06.12, il russo Anton Chupkov resta ai piedi del podio ed è quarto in 2:07.24.
Semifinali
Nei 100 stile libero donne l’australiana Emma McKeon è la più veloce con 52.32, 8 centesimi meglio della sempre più sorprendente nuotatrice di Hong Kong Siobhan Haughey che tocca in 52.40. Terzo crono per l’altra australiana Cate Campbell con 52.71. Quarto tempo per la svedese Sarah Sjostrom in 52.82, e quinto per la campionessa di Rio 2016, la canadese Penny Oleksiak con 52.86. In finale anche la veterana olandese Femke Heemskerk con 52.93. Assente l’americana Simone Manuel, campionessa a Rio 2016, che non era riuscita a qualificarsi ai Trials di Omaha.
Nei 200 dorso uomini il russo Evgeny Rylov guida il ranking delle semifinali in 1:54.45 davanti al britannico Luke Greenbank, 1:54.98, e al tre volte olimpionico di Rio, l’americano Ryan Murphy, 1:55.39. Il russo, già vincitore dei 100 è favorito per l’oro anche su questa distanza, la sua preferita.
Nelle semifinali dei 200 rana donne e nuovamente capofila la sudafricana Tatjana Schoenmaker con 2:19.93, terzo crono di sempre che la proietta verso la sua seconda medaglia d’oro (la prima l’aveva vinta nei 100 metri), e verso il record del mondo. Secondo crono per la russa Evgeniia Chikunova, 2:20.67; poi l’americana Annie Lazor 2:21.94, l’altra sudafricana Kaylene Corbett 2:22.08, l’altra americana Lilly King 2:22.27.
Francesca Fangio è eliminata con il 15° tempo, 2:27.56, un crono assai lontano dal suo recente record italiano di 2:23.06.
Nei 200 misti entra in finale con l’ottavo tempo il 36 enne ungherese Laszlo Cseh, alla sua quinta Olimpiade. Per 6 centesimi l’evergreen magiaro fa meglio di Alberto Razzetti e lo esclude dalla finale. Il genovese, che detiene il record italiano con 1:57.13, chiude in 1:57.70, 24 centesimi peggio che in batteria (1:57.46). I migliori tempi sono del cinese Shun Wang con 1:56.22, dello scozzese Duncan Scott con 1:56.69, e del nipponico Daya Seto in 1:56.85.
Batterie
Simona Quadarella archivia il deludente quinto posto nei 1500 stile libero ed entra in finale negli 800 con il terzo tempo delle batterie, 8:17.32. Davanti a lei le due nuotatrici che l’hanno preceduta in batteria: l’americana Katie Ledecky, regina della specialità, in 8:15.67, e la tedesca Sarah Kohler, con 8:17.22. In finale anche l’australiana Ariarne Titmus con 8:18.99. Delude ancora Martina Caramignoli, ventesima in 8:33.15.
Nei 100 farfalla deludono gli azzurri. Federico Burdisso, bronzo nei 200 farfalla, è 17°, escluso dalla finale per 8 centesimi in 51.82; Santo Condorelli è 31° in 52.32. Il miglior crono è di Caeleb Dressel che con 50.39 (23.85) uguaglia il record olimpico realizzato da Joseph Schooling- assente a Tokyo - a Rio 2016. Seguono l’ungherese Kristof Milak, con 50.62 e il polacco Jakub Majerski, in 50.97.
Non brilla Margherita Panziera che entra nelle semifinali dei 200 dorso col 12° tempo, 2:10.26. I migliori tempi sono delle medagliate dei 100 dorso: l’australiana Kaylee McKeown 2:08.18, e le canadesi Kyle Masse 2:08.23 e Taylor Ruck 2:08.87.
L’Italia si qualifica per la finale nella staffetta mista mista o mixed (uomini-donne), neo entrata nel programma olimpico, con il quinto tempo, 3:42.65. Nuotano Simone Sabbioni a dorso 53.96, Nicolò Martinenghi a rana 58.38, Elena Di Liddo a farfalla 57.29 e Federica Pellegrini a stile libero 53.02. Nel ranking delle batterie l’Italia è preceduta da Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina e Australia. In finale Thomas Ceccon sostituirà Sabbioni nella frazione di dorso.